Sono d'accordo al mille per mille sul genere romance, sul distopico un po' meno. Altrimenti come apprezzare "La strada" di Cormack McCarthy o, saltando ai film, "La terra dei figli" di Claudio Cupellini? (Scusate il piccolo OT cinematografico).
Purtroppo il distopico di ieri è la realtà di oggi, cara @bibbagood, lasciatelo dire da una pessimista DOC. Non mi sembra tuttavia di sbagliare se faccio questa considerazione: verso la fine degli anni '90 le due grandi preoccupazioni per i giovani in età riproduttivo/libidica erano: evitare l'AIDS e le gravidanze indesiderate. Ma se ci avessero detto che nel 2020 i più grandi pericoli per i giovani sarebbero stati essere ammazzati dal partner o essere filmati nell'intimità per un'eventuale ritorsione contro l'abbandono, avremmo risposto che era assurdo. E invece l'assurdo ci abita e noi lo abitiamo. Quindi forse il distopico è solo anticipazione..
Mamma mia che Cassandra vi è capitata oggi..
Torno ad Huxley. Non credo che "Il mondo nuovo" sia considerato un'opera moderna nel senso delle conquiste scientifiche, ma secondo me è considerato un'opera moderna per i suoi risvolti sociali e umani negativi: la negazione del senso del bello e dell'arte a favore di un'educazione di massa e di un appiattimento del gusto e della sensibilità; la negazione dell'individualità e dell'originalità a favore dell'uniformità del pensiero e del comportamento; la negazione dell'erotismo e del desiderio come forze vitali, a favore del consumismo sessuale; l'edonismo superficiale e la droga del piacere che ottunde la mente, cioè il soma in Huxley e ai giorni nostri la società dello spettacolo. Ma soprattutto nel libro (e forse nel mondo di oggi) la sparizione pressoché totale della curiosità, della ricerca di senso, dell'originalità di pensiero e della spontaneità. Ma anche della capacità di soffrire, di attraversare le zone d'ombra, di navigare nell'incertezza per crescere.
Naturalmente questa è una specie di sintesi, le vicende umane raccontate da Huxley sono, per chi è all'inizio del libro, tutte da scoprire, e non credo di aver anticipato alcunché se non in un iperbolico accostamento tra l'universo del libro e la società attuale.
Volevo solo approfondire in che modo, secondo me, è considerato un libro "moderno".
Aggiungo sempre "secondo me" perché per fortuna il mio è solo uno dei tanti punti di vista possibili. Infatti potrebbe anche essere molto peggio di così.. (scherzo) (forse).
ciao