SINOSSI

Il giovane Kochan ha dovuto imparare fin da piccolo a vivere celando la propria autentica identità, poiché da sempre in lui "difetta in via assoluta qualsiasi forma di voglia per l'altro sesso". In pagine intrise di una commistione di sensualità e candore, esultanza e disperazione, il protagonista deve fare i conti con i propri desideri e le proprie inclinazioni nel Giappone imperiale prebellico, inflessibile e militarista. È così che Kochan è costretto a costruire "la recita", a indossare la maschera e a raccontarci le esperienze cruciali attraverso le quali è giunto a scoprire i propri, inammissibili, desideri: dalla "adorazione indicibile" per un paio di calzoni azzurri, all'ammirazione estatica per i corpi dei compagni, robusti a confronto del proprio, debole ed emaciato. E poi la folgorante visione di un quadro di san Sebastiano, che lo porterà a considerare il corpo maschile e la morte in modi inaspettati. L'accettazione di se stesso come uomo diverso dagli altri uomini non si attua senza una lotta, tanto strenua quanto vana, per conquistare la normalità: Kochan simula vizi immaginari per far passare inosservate le proprie vere inclinazioni e si costringe a corteggiare la timida Sonoko, sorella di un compagno di scuola.

RECENSIONE

Il più raffinato degli stili per il più scabroso dei contenuti. Questa è la prima, ma non certo l'unica contraddizione che abita le pagine di Confessioni di una maschera, un vivido ritratto a immagini che Yukio Mishima fa del suo alter ego Kocchan, ripercorrendo in retrospettiva la sua formazione sentimentale e sessuale. Si tratta di un racconto di evoluzione cerebrale, solitario, chiuso e disperato. Kocchan è giovanissimo quando scopre che ci sono immagini, suggestioni, associazioni che accendono selvaggiamente la sua fantasia. E non solo i protagonisti di queste fantasie sono altri uomini, giovani ragazzi come lui (e questo basterebbe a farlo sussultare): il vero protagonista è il sangue che sgorga dal loro petto, le espressioni contratte di dolore, l'eroe che va a morire. Questa ambivalenza non gli dà pace, non smette mai di tormentarlo: spaventato dai suoi stessi pensieri, Kocchan li respinge e poi li rincorre, ne è turbato e attratto, e scivola così in una spirale da cui non riuscirà più a sganciarsi. Così fragile, spesso malato, non particolarmente forte né virile secondo i canoni di un Giappone militarista (in quel periodo alleato niente di meno che della Germania nazista), Kocchan è attratto da ragazzi che sprizzano vitalità e testosterone, e al tempo stesso sogna di ucciderli, di squarciare loro la gola a morsi, ribaltando i ruoli. Il tutto mentre conduce una vita apparentemente uguale alle altre e cerca di adattarsi, cercando di tenere a freno i suoi pensieri e i suoi impulsi, di "convertirsi" a un'attrazione per le donne che però non nasce mai. Il protagonista di Confessioni di una maschera si sente distante da tutto e da tutti: è alienato, incapace di comunicare, e ha il terrore di venire scoperto; perennemente sulla difensiva, si taglia fuori da qualsiasi possibilità di intimità e di confronto, e finisce per essere divorato dai suoi demoni. Mentre si legge si viene risucchiati proprio in questo vortice, a tratti sfiancante, anche a causa di uno stile molto alto, incline al rimuginio e ampolloso (va segnalato però che l’unica traduzione al momento disponibile è dall'inglese americano, perciò è difficile giudicare le scelte linguistiche dell'autore). Allo stesso tempo colpisce il candore del racconto, la sofferenza pura e distillata di un uomo che combatte solo dentro di sé, mentre nel mondo reale trascina i piedi con apatia, incapace di prendere una decisione e stabilire così il proprio destino. Un protagonista che può suscitare rabbia o disgusto, ma anche compassione e riflessioni molto profonde sulla solitudine, soprattutto quella emotiva.

[RECENSIONE A CURA DI LETTEREMINUTE]

Autore Yukio Mishima
Editore Feltrinelli
Pagine 224
Anno edizione 2013
Collana Universale economica
ISBN-10(13) 9788807882784
Prezzo di copertina 11,00 €
Prezzo e-book 6,99 €
Categoria Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico