SINOSSI
Alice ha scritto due romanzi di enorme successo, ma per trovare compagnia deve andare su Tinder. Eileen, la sua amica, lavora per una rivista letteraria, però non ci paga l’affitto. Simon ama da sempre la stessa donna, ma da sempre ne frequenta altre. Felix passa in birreria il tempo libero dal lavoro di magazziniere, ma la sua è soltanto una fuga. Alice, Eileen, Simon e Felix si parlano, si fraintendono, si deludono e si amano e, mentre attraversano il cerchio di fuoco dei trent’anni, si chiedono se esista davvero, al di là, un mondo bello in cui sperare.
RECENSIONE
Questo romanzo mi è stato regalato a Natale ed era già nella mia lista di libri da leggere. Avevo aspettative abbastanza alte, considerando quanto mi aveva coinvolto Persone Normali, scritto dalla stessa autrice. Purtroppoe sono state deluse perché ho trovato lo stile di scrittura scadente, quando invece risultava ancora fresco e pieno di novità nel secondo libro pubblicato dalla Rooney. Sarà sicuramente anche colpa dei tempi in cui viviamo oggi, dove tutto evolve a una velocità impressionante e ciò che era nuovo ieri, oggi già ci annoia. Però devo anche dire che ho trovato l'evoluzione di stile da un romanzo del 2018 ad uno del 2021 veramente minima, anzi, retrocedente. Il lettore sa avvertire la sincerità oppure una forzatura da parte dello scrittore nella scelta delle parole e dei temi. Partendo da un'idea di fondo anche carina, adatta a mantenere l'intrattenimento attivo con l'alternarsi di prosa narrativa e un format da e-mail, purtroppo non ha saputo spiccare il volo. I voli pindarici che affrontano entrambe le protagoniste in queste mail, forzatamente intellettualiste e innaturali, risultano quasi irritanti. Con questo non intendo che in letteratura non possano esistere personaggi pretenziosi, soprattutto considerando che la gran parte degli scrittori stessi peccano di questo vizio, ma bisogna saperlo scrivere con proposito. La componente autobiografica nel personaggio di Alice, scrittrice trentenne irlandese esattamente come Rooney, è evidente. Le riflessioni sul mondo letterario contemporaneo sono state interessanti e la domanda di fondo sulla possibilità di fare letteratura in un mondo come il nostro è valida e realistica. Il discorso sulla salute mentale è un po' un buco nell'acqua, affronta in superficie un argomento fin troppo delicato, mancando l'opportunità di approfondimento.
La storia d'amore tra Eileen e Simon mi ha lasciata dubbiosa. Non comprendo il tratto in entrambe le protagoniste di completa sottomissione ai rispettivi partner, dove viene non solo esplicitato, ma addirittura elogiato il bisogno femminile di approvazione maschile. Entrambe si lasciano trattare malamente e si autocelebrano per questo. Eileen ha un'evoluzione narrata dall'infanzia di una personalità ferita e, invece di accompagnare il personaggio verso un risolvimento personale, l'autrice decide di mantenerla statica nella sua sottomissione a Simon, elogiato come uomo perfetto nella sua cristianità. Credo sia fondamentale ricordarci che la letteratura è tutta, al suo nucleo, un simbolo, un messaggio. Una scrittrice con un pubblico di riferimento di giovani ragazze dovrebbe ricordarlo ancor di più e non dimenticare che i suoi personaggi non restano suoi, vengono assorbiti dalle personalità delle sue lettrici. Il confine tra la rappresentazione di una fetta di società, la rappresentazione delle convinzioni malate che le donne si ritrovano a dover combattere e la sua normalizzazione è sottile.
[RECENSIONE A CURA DI CERCANDOILFILO]
Autore | Sally Rooney |
Editore | Einaudi |
Pagine | 312 |
Anno edizione | 2023 |
Collana | Einaudi tascabili. Scrittori |
ISBN-10(13) | 9788806258627 |
Prezzo di copertina | 12,50 € |
Prezzo e-book | 8,99 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |