SINOSSI
Bianca aveva sette anni quando un incidente dai contorni incerti ha innescato nella sua vita una reazione a catena, che non ha risparmiato nulla. Oggi sta con Carlo, cardiochirurgo di fama internazionale, e all'apparenza lo venera. Ma tanta devozione, in realtà, nasconde un piano macchinoso, folle: un progetto di rinascita in cui l'uomo è un mero strumento. Nel percorso che intraprenderà per realizzarlo, Bianca scoprirà una verità che nessuno avrebbe mai potuto sospettare.
RECENSIONE
Questo è un bel romanzo di facile lettura, scritto con la protagonista che racconta sé stessa in prima persona. Donna molto particolare questa Bianca, traumatizzata dalla perdita di Stella, la sua sorella maggiore, tanto amata e ammirata, al punto tale da farle progettare un piano per "riportare alla luce" la sorella che dovrà incarnarsi in una figlia che lei stessa metterà al mondo. Bianca vuol "riparare" il destino e rimettere le cose a "posto". Tutto il racconto gira attorno a questo perno, mettere al mondo uno bambina. È possibile riparare un senso di colpa? Al titolo di questo romanzo io aggiungerei: "Il peso", del valore affettivo. Perché è proprio questo che troviamo in tutto il racconto. Il peso del valore affettivo che ognuno dei personaggi si porta dentro, il senso di colpa! Il senso di colpa gioca dei brutti scherzi perché è un senso che si attiva facilmente, anche se non abbiamo colpa di ciò che è avvenuto. Perché? Fin da bambini abbiamo avuto rimproveri da varie fonti, rimproveri che ci hanno fatto sentire inadeguati, passibili di punizioni. Queste prime esperienze fatte da bambini resteranno per sempre nell'io e pronte a scattare non appena succede qualcosa che in qualche modo fa riaffiorare un sentimento di colpa che si credeva spento. Tutto ciò avviene ovviamente all'insaputa della nostra coscienza. E ancora, Bianca vuole avere una figlia da dare alla madre, una figlia che possa sostituire la figlia, (Stella) morta anni prima. Voglia di "rimettere le cose a posto" in questa famiglia sconvolta da una disgrazia, voglia di sostituirsi al padre, nel dare un figlio alla propria madre. Il lettore ha a sua disposizione una narrazione chiara, perfetta, non ci sono confusioni, il romanzo scorre senza intoppi; però non si può fare a meno di giungere a delle interpretazioni psicologiche che mi sono dovuta dare alla fine dl libro. Bianca è un personaggio tormentato, non le manca nulla, vive in un enorme attico a Roma, veste con marche griffate, ha un marito invidiabile. Nella sua vita c'è bellezza, successo, ricchezza, intelligenza ma manca la capacità di vivere una vita normale, priva di ossessioni. Un romanzo che non mi ha lasciato indifferente: il dolore è soggettivo, ognuno ha la propria sensibilità ma noi molto spesso non siamo in grado di calarci nel dolore degli altri perché esso a volte ci sembra fatuo.
[RECENSIONE A CURA DI GRAZIELLA]
Autore | Nicoletta Verna |
Editore | Einaudi |
Pagine | 304 |
Anno edizione | 2021 |
Collana | Einaudi. Stile libero big |
ISBN-10(13) | 9788806248680 |
Prezzo di copertina | 18,00 € |
Prezzo e-book | 9,99 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |