SINOSSI
Phileas Fogg, meticoloso gentiluomo inglese con tanto di cilindro e favoriti, non sembra il tipo da affrontare imprese avventate; ma per vincere una scommessa al club è pronto a fare il giro del mondo, e in meno di ottanta giorni. Per l'impresa utilizzerà tutti i mezzi di trasporto più moderni: ferrovie ancora in costruzione, piroscafi, navi a vapore e persino il dorso di un elefante. Fondamentale sarà l'aiuto di Passepartout, fedele maggiordomo dalle mille risorse, e di Fix, detective deciso a far indossare le manette a Fogg appena messo piede sul suolo inglese. Riproposto in una nuova e frizzante traduzione di Berenice Capatti, uno dei romanzi più noti di Verne, che racconta il fascino del viaggio e della conquista, l'ebbrezza di una scommessa, il gusto amaro della sconfitta e, alla fine, anche quello dolce della vittoria.
RECENSIONE
Come gli altri libri di Verne (Ventimila leghe sotto il mare e Viaggio al centro della terra) anche Il giro del mondo in ottanta giorni mostra come Verne sia uno scrittore spettacolare e perfettamente riconoscibile. Ciò che ogni volta mi colpisce è la sua incredibile mente e conoscenza; le storie da lui narrate sono così ricche di dettagli geografici, di culture così diverse da quella francese che l'autore ti fa crede di aver visitato ogni singolo luogo di cui narra. I protagonisti di Verne (in questo caso il nostro Mr. Fogg) sono sempre figure che spiccano, unici e irripetibili. Mr. Fogg è un uomo giovane, abbastanza bello (cosa che non gli interessa affatto) che nonostante sia ricco e nubile, non ha nessun interesse nel partecipare alla frizzante vita mondana inglese. Passa le giornate rinchiuso nella sua routine, giocando al club con gli altri gentiluomini inglesi e facendosi servire i pasti sempre nello stesso luogo, sempre alla stessa ora, con una precisione impressionante. Verne farà evolvere il nostro personaggio in modo impeccabile, mostrandone l'uomo gentile (pur con distacco), eclettico e perfettamente padrone di se che si nasconde dietro le sue belle maniere. Mr. Fogg sarà accompagnato dal fedelissimo, ma aimè ingenuo e combina guai, Passepartout, che causerà più di un "lieve" contrattempo al nostro protagonista durante la sua impresa titanica. E Fogg farà di tutto nel suo viaggio, usando qualsiasi "mezzo" (carini gli elefanti... un po' meno i lupi) e strumento a sua disposizione per vincere la scommessa e tornare al club in tempo, allo scoccare dell'ottantesimo giorno. Il giro del mondo in 80 giorni è un impresa, che seppur sia fittizia, sulla carta si trasforma in una avventura vivida e presente nella mente del lettore.
[RECENSIONE A CURA DI ANGELABI]
| Autore | Jules Verne |
| Editore | Rizzoli |
| Pagine | 368 |
| Anno edizione | 2021 |
| Collana | BUR Grandi classici |
| ISBN-10(13) | 9788817147491 |
| Prezzo di copertina | 10,00 € |
| Prezzo e-book | 2,99 € |
| Categoria | Azione - Avventura |

