SINOSSI
Oggi non si studia più. È da predestinati alla sconfitta. Lo studio evoca Leopardi che perde la giovinezza, si rovina la salute e rimane solo come un cane. È Pinocchio che vende i libri per andare a vedere le marionette. È la scuola, l'adolescenza coi brufoli, la fatica, la noia, il dovere. È un'ombra che oscura il mondo, è una crepa sul muro: incrina e abbuia la nostra gaudente e affollata voglia di vivere nel presente. Lo studio è sparito dalle nostre vite. E con lui è sparito il piacere per le cose che si fanno senza pensare a cosa servono. La cosa più incredibile è che non importa a nessuno.
RECENSIONE
Mai prima di oggi mi era capitato di condividere appieno le riflessioni di qualcuno su un dato argomento. La Mastrocola in appena 150 pagine affronta il tema dello studio e parallelamente della scuola. Cosa vuol dire studiare? Come si fa? Perchè oggi non si studia più? Cosa è cambiato? Queste e tante altre sono le domande a cui l'autrice cerca di dare risposta. L'autrice non vuole esporre teorie, ma propone personalissime opinioni, frutto della sua esperienza di insegnante e soprattutto di studiosa. Tuttavia credo che per ciascun lettore non sarà difficile condividerne la prospettiva, almeno in generale, perchè l'autrice traccia un'analisi della società e dei suoi cambiamenti piuttosto realistica, inoltre è facile apprezzare il resoconto autobiografico della sua vita da studiosa. Sono proprio i suoi vissuti autobiografici ad avermi fatto apprezzare questo libro, la passione per lo studio che trasmette fa accendere il desiderio di studiare, di approfondire un tema che ci appassiona.
[RECENSIONE A CURA DI ARIEL]
Autore | Paola Mastrocola |
Editore | Laterza |
Pagine | 149 |
Anno edizione | 2017 |
Collana | Economica Laterza |
ISBN-10(13) | 9788858127056 |
Prezzo di copertina | 10,00 € |
Prezzo e-book | 6,99 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |