SINOSSI
Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell'Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l'ha nutrito, l'ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L'unico in grado di risvegliarlo è l'addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L'ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.
RECENSIONE
La casa senza ricordi è il secondo libro di una serie scritta da Donato Carrisi che ha come protagonista lo psicologo Giorgio Gerber, esperto di ipnosi infantile. Una mia amica mi ha caldamente consigliato di leggere questo libro ritenendolo adatto ad una persona che, come me, non ama i thriller ma ha comunque voglia ogni tanto di leggere qualcosa fuori dalla sua comfort zone. Purtroppo l'esperimento è miseramente fallito e non perché la componente thriller mi abbia disturbata, ma perché ho trovato il libro in sé estremamente sconclusionato e privo di sostanza. Come anticipavo, Gerber si occupa di ipnosi e questo fatto viene utilizzato per giustificare tutta una serie di risvolti della trama assurdi: per tutto il corso della lettura infatti non ho mai provato il classico brividino lungo la schiena tipico di quando si legge un thriller, perché semplicemente non riuscivo a credere ad una sola parola di quello che leggevo. Ad un certo punto ho anche smesso di cercare di indovinare quali potessero essere gli ulteriori sviluppi della trama perché tanto, avendo l'autore inserito questa componente quasi paranormale, tutto sarebbe stato possibile e giustificabile. Altro fatto che mi ha infastidita è che nel libro vengono aperti tantissimi interrogativi ma, girata l'ultima pagina, le risposte che si hanno sono praticamente zero, probabilmente perché ci si aspetta che il lettore compri il volume successivo, però dopo 400 pagine un minimo di spiegazioni secondo me erano doverose. Gli unici aspetti positivi che ho riscontrato nel libro sono la sua scorrevolezza (ho letto queste 400 pagine letteralmente in due serate) e la prosa di Carrisi che comunque è suggestiva e piacevole. Per il resto ho trovato i personaggi totalmente bidimensionali e con una caratterizzazione che è stata del tutto sacrificata per la costruzione di una storia assolutamente insoddisfacente.
[RECENSIONE A CURA DI ANNA96]
Autore | Donato Carrisi |
Editore | Longanesi |
Pagine | 400 |
Anno edizione | 2021 |
Collana | La Gaja scienza |
ISBN-10(13) | 9788830453517 |
Prezzo di copertina | 22,00 € |
Prezzo e-book | 11,99 € |
Categoria | Horror - Thriller - Mistero - Gotico |
Commenti
Credo che non leggerò più i thriller di Carrisi. Grazie per la tua puntualussima recensione.