SINOSSI

Attraverso la voce di Amal, la brillante nipotina del patriarca della famiglia Abulheja, viviamo l'abbandono della casa dei suoi antenati di 'Ain Hod, nel 1948, per il campo profughi di Jenin. Assistiamo alle drammatiche vicende dei suoi due fratelli, costretti a diventare nemici: il primo rapito da neonato e diventato un soldato israeliano, il secondo che invece consacra la sua esistenza alla causa palestinese. E, in parallelo, si snoda la storia di Amal: l'infanzia, gli amori, i lutti, il matrimonio, la maternità e, infine, il suo bisogno di condividere questa storia con la figlia, per preservare il suo più grande amore. La storia della Palestina, intrecciata alle vicende di una famiglia che diventa simbolo delle famiglie palestinesi, si snoda nell'arco di quasi sessant'anni, attraverso gli episodi che hanno segnato la nascita di uno stato e la fine di un altro. In primo piano c'è la tragedia dell'esilio, la guerra, la perdita della terra e degli affetti, la vita nei campi profughi, condannati a sopravvivere in attesa di una svolta. L'autrice non cerca i colpevoli tra gli israeliani, racconta la storia di tante vittime capaci di andare avanti solo grazie all'amore.

RECENSIONE

Susan Abulhawa parte dal suo vissuto e prende ispirazione per raccontare la storia di Amal, una profuga palestinese, il cui vissuto s’intreccia alle vicende storiche: dal 1948 fino al 2006, Abulhawa attraversa quattro generazioni della famiglia Abulheja partendo dall’assedio da parte degli ebrei, con i nonni e una Palestina che adesso non esiste più, fino al presente, con le nuove generazioni, Israele e una guerra che sembra non avere più fine. È una storia che non condanna e non si schiera, semplicemente racconta tramite la voce dei palestinesi cosa vuol dire nascere e crescere da profughi, amare e perdere, ricominciare e convivere con un bagaglio di traumi ed orrori che nessuno dovrebbe mai possedere. È un libro crudo ma necessario, che coinvolge e travolge, che trasmette tutte le emozioni della protagonista in maniera trasparente e reale. Forse non è adatto agli stomaci più delicati e agli animi più sensibili, in quanto qualche capitolo potrebbe turbare notevolmente ma, in questo momento storico, è più che mai necessario immedesimarsi anche solo in parte con un popolo che da decenni vive un incubo, per conoscere e dare la possibilità di raccontare la loro versione della storia.

[RECENSIONE A CURA DI ELIS_]

Autore Susan Abulhawa
Editore Feltrinelli
Pagine 400
Anno edizione 2013
Collana Universale economica
ISBN-10(13) 9788807881336
Prezzo di copertina 14,00 €
Prezzo e-book 8,99 €
Prezzo audiolibro 6,96 €
Categoria Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico