SINOSSI

Durante un soggiorno a Monte Carlo insieme alla signora cui fa da dama di compagnia, una giovane donna, appena ventenne, conosce il ricco e affascinante vedovo Maxim de Winter. L’uomo inizia a corteggiarla e, dopo due sole settimane, le chiede di sposarlo; lei, innamoratissima, accetta con entusiasmo e lo segue nella sua grande tenuta di famiglia a Manderlay. Sembra l’inizio di una storia da favola, ma i sogni e le aspettative della giovane si scontrano subito con la fredda accoglienza della servitù, in particolare della sinistra governante. Eppure non si tratta solo di questo: c’è qualcosa, in quel luogo, che giorno dopo giorno rende l’ambiente sempre più opprimente; c’è una presenza che pervade ogni stanza della magione e che si stringe attorno ai passi dell’attuale inquilina come una morsa silenziosa. È Rebecca, la defunta signora de Winter, più viva che mai nella memoria di tutti quelli che l’hanno conosciuta e modello inarrivabile per la giovane, che invece si muove impacciata e confusa nella sua nuova esistenza altolocata e mondana. Un fantasma ingombrante che si trasformerà in una vera e propria ossessione per la protagonista, costretta a immergersi nelle ombre del proprio matrimonio e spinta sempre più ai confini della follia, fino a dubitare della propria stessa identità. Fonte di ispirazione dell’omonimo film di Alfred Hitchcock con Laurence Olivier e Joan Fontaine, Rebecca la prima moglie è l’opera più famosa e amata di Daphne du Maurier: un thriller psicologico ricco di suspense e mistero, colpi di scena e ribaltamenti inaspettati, passioni e segreti. Un grandioso romanzo sulla gelosia e sulla memoria, che conduce il lettore tra le pieghe dell’animo umano, là dove si nascondono gli spettri nati dal dolore più atroce e dalle paure più inconfessabili.

RECENSIONE

“La notte scorsa ho sognato che tornavo a Manderley…” così inizia Rebecca, uno dei romanzi più famosi di Daphne Du Maurier, pubblicato nel 1938. Si tratta di un thriller psicologico che racconta la storia di una giovane donna senza nome, che sposa il ricco e affascinante vedovo Maxim de Winter e si trasferisce nella sua tenuta di Manderley. Lì dovrà affrontare l'ombra della prima moglie di Maxim, Rebecca, morta in un misterioso incidente, e la presenza ostile della vecchia governante Mrs. Danvers. Il romanzo è un capolavoro di suspense e atmosfera, che tiene il lettore incollato alle pagine fino al colpo di scena finale. La scrittura di Du Maurier è elegante e coinvolgente, capace di creare immagini vivide e suggestive. La protagonista è una figura vulnerabile e insicura, che si confronta con il fantasma di una donna perfetta e amata da tutti. Rebecca è una presenza costante nel romanzo, anche se non appare mai fisicamente. Il suo ricordo domina la casa, i pensieri e le emozioni dei personaggi. Il tema centrale è quello dell'identità, sia personale che coniugale, l'ossessione per il passato e il suo potere distruttivo sul presente. Il romanzo è stato un grande successo di pubblico e di critica, ed è stato adattato più volte al cinema e in televisione. È un classico intramontabile, che merita di essere letto e riletto.

[RECENSIONE A CURA DI MUCHENTUCHEN]

Autore Daphne du Maurier
Editore Il Saggiatore
Pagine 432
Anno edizione 2020
Collana La piccola cultura
ISBN-10(13) 9788842829027
Prezzo di copertina 15,00 €
Categoria Horror - Thriller - Mistero - Gotico