Mercoledì, 05 Novembre 2025

"L'idiota" di Fëdor Dostoevskij

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07/12/2018 14:40 #39165 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij
"E in effetti credo che l'intera opera di Dostoevskij meriti più d'una lettura: perché è densa, profonda, ricca di spunti e di significati, molti dei quali inevitabilmente sfuggono, presi come si è dalla trama e dai dialoghi dei numerosi personaggi. A proposito dei quali dirò che mi son piaciuti tutti o quasi, ad eccezione stavolta del principe Myskin, il protagonista." Novel 67

Mi permetto di segnalare un articolo trovato si Internet Proust e l'Idiota di Dostoevskij, scritto da Damiano Rebecchi su www.luglioeditore.com/forum/proust .
Mi sembra molto interessante considerandolo dal punto di vista dei due autori, che forse in un punto di toccano o se preferite si incontrano.
Visto che tu Novel 67 avevi pensato di raggiungerci in un futuro nella lettura della "Ricerca", Forse, troverai stimolante l'articolo, visto che hai appena finito di leggere l'Idiota.
Un saluto anche a Claudia impegnata nella stessa lettura.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
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10/12/2018 18:09 #39208 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij

Graziella ha scritto: L'idiota mi era piaciuto proprio per quella follia da Orlando furioso impazzito per amore che non manca certo in questo romanzo. Amore e violenza, ma tutto sommato il principe Myskin non è proprio quel santo che da personaggio vuole apparire. Più che altro mi sembra un uomo che sa di non poter volare alto, un uomo che sa bene di essere un menomato e che la posta in gioco è molto alta.


Ho visto che in un precedente post avevi definito L'idiota un romanzo d'amore: ma sai che io non trovo?

Sì, certo, forse Rogozin potrebbe anche adattarsi alla parte dell'Orlando furioso, nel senso che anche lui perde completamente il senno per "amore", ma il sentimento di Myskin per Nastassja non ha nulla di appassionato, nel senso comunemente inteso, in quanto più simile alla carità cristiana. Forse, leggermente diverso è l'interesse del Principe nei confronti di Aglaja, ma a me è sembrato che l'amore (o il capriccio) fosse più da parte di lei, che di lui ...

PS: grazie per il link Proust/Dostoevskij ;)

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10/12/2018 21:45 #39214 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij
Lorenzo, quando si è giovani come lo ero io quando lessi l'Idiota, mi era sembrato che Miskin e Rogozin in effetti fossero rivali in amore per via della bella Nastassja e che Mysckin soffrisse per essere stato scelto come amico e non come amante dalla donna che secondo me lui amava.
Il cupo Rogozin però ha la meglio, così cupo e appassionato, così "sanguigno" se paragonato all'algida figura del principe.
Certo io ero una giovanissima donna, e tutto il mio mondo ruotava intorno agli amori.
Ed è proprio per questo che voglio rileggere questo romanzo.
Cito comunque una parte dell'articolo di Damiano Rebecchini sull'argomento.

"Nelle bellissime pagine che egli dedica a Dostoevskij ne "La prisonnère" è soprattutto il comportamento dei personaggi femminili dell'Idiota ( e in secondo luogo dei Fratelli Karamazov) ad attrarre la sua attenzione. E' questo elemento che maggiormente lo interessa di Dostoevskij. Proust in particolare, avverte una particolare contraddizione tra il loro comportamento e la loro natura profonda. Le donne di Dostoevskij, tutte simili tra loro, si comportano in maniera contraddittoria, le loro azioni sembrano non rivelarne la vera natura.
Questa è la stessa impressione che ne avevo tratto io dopo la lettura dell'Idiota e mi ricordo che pensavo che tutte le donne russo doveva essere particolari, un po pazze e molto volubili.
Ecco perché il romanzo di cui stiamo parlando mi è sembrato, terra terra un romanzo d'amore esasperato dal comportamento contraddittorio dei personaggi.
Attendo poi la tua relazione, quando Claudia avrà finito di leggere
Fare queste letture oggi, richiede da parte mia un approfondimento. Non posso più cavarmela alla fine del romanzo "bello mi è piaciuto". Leggere insieme comporta mettere assieme le proprie impressioni, le emozioni e le comprensioni. Se no che senso avrebbe per me?
E' tutta la vita che leggo, ma un'esperienza di lettura di gruppo non l'avevo mai fatta. D'altra parte, qui in casa mia ho due esseri che si interessano di tutt'altro e salvo alcune volte, rare, sono riuscita a condividere con loro la lettura di qualche romanzo.
Ci sentiamo alla tua prossima esposizione. ciao.

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26/12/2021 21:45 - 26/12/2021 21:45 #56399 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij
POTREBBE CONTENERE SPOILER!!!!

Ho finito dopo diversi mesi questo famoso romanzo di Dostoevskij.
In questo momento ho sensazioni contrastanti, non riesco a capire se e quanto mi sia piaciuto.
La fine del romanzo è senz'altro di enorme impatto e mette (a me) anche grande tristezza.
Io trovo nei romanzi di Dostoevskij in fondo sempre una logica di fondo, che è quella dell'autodistruzione. Questa è la caratteristica principale, a mio avviso, del personaggio che, dopo il principe Myskin, mi ha colpito di più, cioè Nastasja Filippovna.
Ho letto i commenti precedenti e per me non si tratta di un romanzo d'amore. Almeno io non l'ho affatto percepito come tale e a mio avviso nessuno dei personaggi, tranne forse Aglaja e Myskyn, provano amore. Soprattutto non c'è alcuna traccia di amore nella relazione tra Nastasja e Rogozin, così come tra Nastasja e Myskin. In effetti Nastasja è talmente sommersa dalla propria infelicità e dall'autoafflizione che non concepisce l'amore per sè stessa. Myskin è mosso verso Nastasja da un sentimento di pietà e compassione, non da amore in senso romantico.

il libro secondo me ha dei "lampi" di genialità che sconvolgono per forza e acutezza. Sono le riflessioni filosofiche e sociali di Dostoevskij, che io adoro.
Tuttavia ha anche 2-300 pagine a mio avviso del tutto superflue, a tratti insensate. Gli incontri a casa degli Epanein servono forse a mostrare la vacuità e la falsità di quella società, ma diciamo che dopo un paio di volte è già sufficientemente chiaro. Dostoevskij invece ci torna mille altre volte.
Infine, non ho capito bene Aglaja. I suoi comportamenti mi sono sembrati eccessivamente contraddittori e assurdi. Sarà che era un'altra epoca o sarà un mio limite, ma a volte mi sembrava di trovarmi di fronte a un romanzo rosa piuttosto che a un capolavoro.

Per il resto, ho riempito il cellulare con decine di citazioni, tra cui:

"C'è un limite alla mortificazione nella consapevolezza della propria nullità e impotenza, oltre il quale l'uomo non può andare e varcato il quale incomincia a provare nella mortificazione stessa un enorme godimento".

"Non c'è nulla di più offensivo per un uomo del nostro tempo e della nostra razza, che dirgli che non è originale, che è debole di carattere senza particolari talenti, e che è un uomo comune".

"Quasi tutta la realtà, pur avendo le proprie incontrovertibili leggi, risulta quasi sempre inverosimile e falsa. Addirittura quanto più è reale, tanto più alle volte è inverosimile".

 
Ultima Modifica 26/12/2021 21:45 da davpal3.
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21/01/2023 15:38 #61990 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij
L'idiota 1868, scritto dopo Delitto e Castigo. Nell'edizione Mondadori del 2016, per gli Oscar, troviamo oltre alla bella traduzione, l'introduzione di igor Sibaldi e un saggio di Herman Hesse.
Secondo Simbardi che cito:
"l'idea principale del romanzo è quella di raffigurare un uomo positivamente splendido"
in Delitto e Castigo Dostoevskij  ha costruito un personaggio, Raskolnikof un personaggio negativo, uno che si definisce straordinario e intelligente e che quindi gli dovrebbe essere permesso di compiere un delitto e lo fa all'unico scopo di dimostrare a se stesso di esserne capace, a dimostrare che lui fa parte di quelle persone più intelligenti e quindi superiori. Nell'Idiota, Dostoevkiij  dedicherà la palma del buono e del bello al principe Myskin.

Dai taccuini di Dostoevskij, Firenze 1980, riporto questa parte, che secondo me dimostra il pensiero più profondo dell'autore, lo sforzo che lui ha fatto per sondare fino in fondo una verità, secondo me assoluta:
"Amare l'uomo come se stessi, secondo il comandamento di Cristo, non è possibile. L'IO è di ostacolo.  [omissis.]
Invece, dopo la comparsa  di Cristo come 'ideale incarnato', è diventato chiaro che l'evoluzione ultima della personalità deve appunto arrivare a far si che l'uomo annienti l'IO stesso, nel consegnarlo a tutti.
La legge dell'io si fonda con la legge dell'umanesimo, l'io e il tutto si annullano reciprocamente annullandosi l'uno a favore dell'altro. Tutta la storia, sia dell'umanità, sia in parte di ciascuno singolarmente è soltanto lotta, perseguimento e conseguimento di questa meta."

Quindi ben si può capire quale sarà il contenuto del romanzo e cosa dovrà rappresentare il conto Miskin.
 Parte I - cap. 1 
Due personaggi importanti del romanzo si incontrano sul treno che va a Pietroburgo, sono il principe Miskin e Regozin, il primo torna dalla Svizzera dove è stato per quattro anni per curarsi dall'epilessia, il secondo torna a casa dalla quale un mese prima era scappato per aver rubato una cifra consistente  di rubli al padre per acquistare e poi regalare due preziosissimi oreccini a una donna. Poi c'è l'arrivo alla stazione e un inizio di amicizia fra i due giovani.

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21/01/2023 15:43 #61991 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij
Graziella, ho spostato il tuo intervento nella discussione già esistente. Per piacere controlla prima di aprire un topic e non creare discussioni doppie, grazie.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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21/01/2023 18:41 #61995 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij

L'idiota 1868, scritto dopo Delitto e Castigo. Nell'edizione Mondadori del 2016, per gli Oscar, troviamo oltre alla bella traduzione, l'introduzione di igor Sibaldi e un saggio di Herman Hesse.
Secondo Simbardi che cito:
"l'idea principale del romanzo è quella di raffigurare un uomo positivamente splendido"
in Delitto e Castigo Dostoevskij  ha costruito un personaggio, Raskolnikof un personaggio negativo, uno che si definisce straordinario e intelligente e che quindi gli dovrebbe essere permesso di compiere un delitto e lo fa all'unico scopo di dimostrare a se stesso di esserne capace, a dimostrare che lui fa parte di quelle persone più intelligenti e quindi superiori. Nell'Idiota, Dostoevkiij  dedicherà la palma del buono e del bello al principe Myskin.

Dai taccuini di Dostoevskij, Firenze 1980, riporto questa parte, che secondo me dimostra il pensiero più profondo dell'autore, lo sforzo che lui ha fatto per sondare fino in fondo una verità, secondo me assoluta:
"Amare l'uomo come se stessi, secondo il comandamento di Cristo, non è possibile. L'IO è di ostacolo.  [omissis.]
Invece, dopo la comparsa  di Cristo come 'ideale incarnato', è diventato chiaro che l'evoluzione ultima della personalità deve appunto arrivare a far si che l'uomo annienti l'IO stesso, nel consegnarlo a tutti.
La legge dell'io si fonda con la legge dell'umanesimo, l'io e il tutto si annullano reciprocamente annullandosi l'uno a favore dell'altro. Tutta la storia, sia dell'umanità, sia in parte di ciascuno singolarmente è soltanto lotta, perseguimento e conseguimento di questa meta."

Quindi ben si può capire quale sarà il contenuto del romanzo e cosa dovrà rappresentare il conto Miskin.
 Parte I - cap. 1 
Due personaggi importanti del romanzo si incontrano sul treno che va a Pietroburgo, sono il principe Miskin e Regozin, il primo torna dalla Svizzera dove è stato per quattro anni per curarsi dall'epilessia, il secondo torna a casa dalla quale un mese prima era scappato per aver rubato una cifra consistente  di rubli al padre per acquistare e poi regalare due preziosissimi oreccini a una donna. Poi c'è l'arrivo alla stazione e un inizio di amicizia fra i due giovani.

Molto interessante la parte tratta dai taccuini.
Le parti relative alla trama (ancorché in questo caso iniziale), si potrebbero mettere sotto spoiler?

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21/01/2023 18:51 #61997 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij

Molto interessante la parte tratta dai taccuini.
Le parti relative alla trama (ancorché in questo caso iniziale), si potrebbero mettere sotto spoiler?
Sinceramente non mi sembra che Graziella abbia riportato chissà che dettagli della trama che potrebbero rovinare veramente la lettura, in qualsiasi sinossi troveresti molto di più ;-)
Però sì, Graziella, usa per piacere il tasto spoiler e soprattutto non c´ è alcun bisogno di fare un mero riassunto dei capitoli come hai fatto in questo caso . Puoi riportare cosa succede nei singoli capitoli se questo è finalizzato a un tuo commento, ma fare solo il riassunto non serve a nulla, visto che chi lo ha letto sa già cosa succede e chi non lo ha letto non avrà più voglia di leggerlo visto che ormai glielo hai detto te cosa succede . Grazie!

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29/01/2023 12:46 - 29/01/2023 12:56 #62100 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij
@Biba, ho cercato più volte il topic, ma non sono riuscita a trovarlo, ricordavo che doveva esservi.

Io sono esattamente alla metà della lettura, abbastanza faticosa per le numerose pagine nelle quali compaiono personaggi, gruppi di giovani non troppo onesti che l'autore ha infilato.
Attenzione: Spoiler!

Quindi mi limiterò a formulare un piccolo pensiero critico a a fine lettura o durante la lettura stessa.
Attenzione: Spoiler!

 

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Ultima Modifica 29/01/2023 12:56 da Graziella. Motivo: ho aggiunto ancora qualche riga di commento
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31/01/2023 10:50 #62132 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic "L'idiota" di Fëdor Dostoevskij
Il tuo commento (specialmente nel primo spoiler) mi conforta, soprattutto in quanto proviene da persona tanto esperta di Dostoevskij. Anche io, pur riconoscendo alcuni spunti di genialità nel romanzo, ne ho avuto una impressione di eccessiva noia e lunghezza, come ho cercato di spiegare nel commento precedente. Per questo ho di gran lunga preferito suoi lavori più brevi, come "Il giocatore" e "Memorie dal sottosuolo". A questo punto dovrei cimentarmi in "Delitto e castigo" o nei "Fratelli Karamazov", da cui mi sono per ora tenuto lontano ipotizzando la stessa "pesantezza" de "L'idiota".
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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