Martedì, 04 Novembre 2025

"La luna e sei soldi" di William Somerset Maugham

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31/05/2021 20:47 - 31/05/2021 20:48 #53046 da bibbagood
Eccoci qui con il libro previsto per giugno per approfondire l'autore dell'anno!
Pur rimanendo l'ambientazione simile a quella che Maugham ci ha fatto conoscere in altri suoi libri, qui dovremmo assistere ad altre dinamiche narrative, vediamo un po'! Tra le prime opere pubblicate dallo scrittore (1919), dovremmo trovare qui alcuni rimandi ad Acque morte (o più che altro, Acque morte riprende questo). Il libro è solo di 240 pagine, quindi lo si può affiancare bene ad altre letture.

Vi lascio la descrizione che ne fa Adelphi:

Dietro le drammatiche vicende di un pittore che abbandona l'Europa per Tahiti, è ben riconoscibile in questo romanzo la storia di Paul Gauguin. Quando il libro apparve, subito dopo la prima guerra mondiale, si trattava di una novità sconcertante, perché l'artista come personaggio aveva ancora una lunga strada da percorrere nella letteratura del secolo. Non solo: molto tempo prima che autorevoli teorici prescrivessero al romanzo, per trovare una via d'uscita, di ibridarsi con altri generi – l'inchiesta, il saggio, il frammento autobiografico –, un autore che per generazioni è stato considerato troppo prudente, troppo ligio al proprio mestiere, troppo rispettoso dei suoi canoni, poneva in atto proprio questo esperimento. E in pagine destinate a diventare immensamente popolari, metteva in scena – come sempre o quasi – se stesso, ma stavolta nella doppia veste di Strickland, un agente di cambio che per amore della pittura lascia il solido mondo della City per quello assai meno rassicurante di Parigi prima e di Tahiti poi, distruggendo lungo il cammino la vita di due donne, e del suo involontario biografo, un giovane deciso a indagare sugli oscuri, brutali, inaccettabili moventi di ogni vero artista. Celebre soprattutto come evocazione di Paul Gauguin, questo romanzo magistrale ci appare oggi finalmente per quello che è: un'inchiesta conturbante sull'attrazione fisica e totale per il bello, enigma «che in comune con l'universo ha il merito di essere senza risposta». 






 

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 31/05/2021 20:48 da bibbagood.
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07/06/2021 10:52 #53124 da mulaky
Buongiorno, orientativamente quando avete intenzione di leggere questo romanzo?

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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08/06/2021 10:25 #53134 da miluppa
mulaky, e' la lettura di giugno per il ciclo Somerset 
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08/06/2021 10:42 #53135 da mulaky
Sì, lo so, sto partecipando ogni mese ;)
Chiedevo per lo scambio di pareri "in contemporanea", ma mi sa che forse io lo inizierò questo venerdì perché teoricamente mi dovrebbe toccare un'ora di attesa in ospedale e mi pare più agevole un libro breve invece del mattone di 950 pagine che sto leggendo in questi giorni

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08/06/2021 11:05 #53136 da miluppa
Scusa, non avevo capito... io ho iniziato ieri sera quindi sono fresca di lettura e devo ancora entrare nel vivo della storia... anzi mi trovo un attimo in difficolta' con il il narratore, non ho ben capito chi sia.. quindi aspetto di leggere anche le vostre impressioni... 
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08/06/2021 12:09 #53138 da IlariaTata
Risposta da IlariaTata al topic "La luna e sei soldi" di William Somerset Maugham
Salve a tutti,
io l'ho preso oggi in biblioteca: ho un paio di cosette da portare a termine e poi lo inizio  .
Buona giornata

Ilaria

“Noi non siamo veri e propri romanzi. Noi non siamo veri e propri racconti. Noi siamo opere complete”

(Gabrielle Zevin)
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09/06/2021 12:17 #53155 da davpal3
Anche io lo inizierò tra qualche giorno.
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11/06/2021 12:33 #53170 da mulaky
Ho letto i primi due capitoli e ho capito, credo, solo un quarto di quello che Maugham voleva dire
Più che altro fa riferimento a cose che non conosco e ho come la sensazione che il romanzo potrebbe non essere nelle mie corde, se rimane così tanto improntato all'arte. Però ho letto solo una decina di pagine quindi è davvero troppo poco per fare vere considerazioni.
 

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14/06/2021 08:58 #53207 da miluppa
Sono in piena lettura, quasi terminata. Lo sto trovando un tantino monotono, i personaggi sono noiosi e piatti. Stroeve Dirk lo trovo senza nervo, un uomo succube della moglie, dell'amico degli eventi. Ma forse capiro' meglio alla fine del perche' del suo poco entusiasmo. L'unico rimando ad Acque morte al momento, e' la linea piatta del racconto, senza speciali colpi di scena. Mi aspetto un finale wow pero'..
 

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14/06/2021 11:25 - 14/06/2021 11:30 #53212 da mulaky
Ho finito di leggere questo libro sabato e la conclusione è che non mi è piaciuto. Questo romanzo non mi ha trasmesso granché, salvo qualche frase di Maugham che mi ha dato da pensare, ma pure quelle sono poche. Ho pensato si trattasse di una primissima opera dell'autore e che quindi fosse per questo che non era scattata la scintilla, ma Maugham ha scritto questo romanzo dopo quello che viene definito il suo capolavoro ("Schiavo d'amore") e quindi, molto più semplicemente, non è una storia nelle mie corde. Oh, capita anche nelle migliori famiglie :D

Il protagonista del romanzo è lo stesso Maugham, un po' acerbo all'inizio, mentre a metà romanzo è già più "scafato" perché ha fatto pratica nei rapporti interpersonali ed è più simile a come l'abbiamo conosciuto negli altri romanzi. La storia, come dicevo, non mi ha detto nulla, non mi ha preso e non mi è neanche piaciuta. L'oggetto del romanzo è la storia di Charles Strickland (cioè Paul Gauguin, storia che di vero ha quanto?), un uomo egoista, insensibile, inumano e pure abbastanza str***o se mi permettete il termine. Questo tale si sveglia una mattina e lascia moglie e figli perché non li ama più e vuole fare il pittore. Normale, no? La moglie, pensando che lui abbia l'amante, vuole riprenderselo a tutti i costi; quando capisce che
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Anche io ho notato che tutti i personaggi sono piatti. L'unica nota un po' colorata è Strickland perché è una carogna (e si sa che i personaggi cattivi risaltano), eppure è ripetitivo e, a ben guardare, se non fosse stato per Maugham sarebbe risultato piatto anche lui: infatti, l'autore fa parlare Strickland, ma ci dice anche che 'sto tipo non aveva il dono dell'eloquenza, che parlava male e a gesti e che quindi lui, da bravo scrittore, ha messo mano alle sue parole per dare un senso.
Altro personaggio è quello di Dirk Stroeve, buono, onesto, altruista, ma anche tanto stupido... talmente stupido che o si ride di lui o lo si disprezza, purtroppo credo sia difficile provare compassione per questo personaggio perché il suo modo di fare è davvero eccessivo, forse solo sul finale si riesce a provare un po' di pena. Forse. Sua moglie, invece,
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A Tahiti incontriamo altri personaggi che fanno un po' la cronaca dei fatti che riguardano Strickland e che Maugham-protagonista non ha vissuto. Anche qua non abbiamo chissà che personaggi profondi, gli unici due un po' degni di interesse sono quelli che, in effetti, aiutano Strickland a svoltare: Tiaré
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l'altro personaggio è quello del capitano Nichols,
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Poi, io non ho capito Strickland a Tahiti
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Sarà che a me Gauguin non piaceva già prima, poi in questa versione mi è davvero impossibile essere incuriosita. Non so se Maugham si sia affidato a fatti veri, se abbia inventato tutto di sana pianta, fatto sta che questo romanzo non mi ha preso neanche un po'. Non dico mi sia sembrato una perdita di tempo leggerlo, ma quasi. Non ho trovato "genio e sregolatezza" ma solo tanto menefreghismo in Strickland, uno a cui non importa assolutamente nulla del prossimo. Una persona veramente orribile. Meglio lo stesso Maugham di cui, almeno, vediamo l'evoluzione nel corso degli anni e che impara ad avere a che fare con il prossimo, insomma diventa il Maugham-personaggio che abbiamo visto ne "Il filo del rasoio".

Per quanto riguarda i temi, io ho visto questi: l'essere umano riesce a provare contemporaneamente buoni e cattivi sentimenti; l'ottusità delle donne che non vedono segnali da parte degli uomini che vogliono lasciarle; il peso che hanno le opinioni degli altri su di noi, anche se ci diciamo che non è così; la "bellezza" vista dall'artista è difficilmente percepibile da un'altra persona che non abbia ripetuto l'avventura di quell'artista.

Cerchiamo penosamente di trasmettere agli altri i tesori del nostro cuore, ma gli altri non hanno la facoltà di riceverli; e così camminiamo solitari, fianco a fianco ma non insieme, senza poter conoscere i nostri simili e a loro sconosciuti.

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Ultima Modifica 14/06/2021 11:30 da mulaky.
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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