Ho iniziato, mi sta piacendo molto! Pensavo che avrei letto il punto di vista di una ricercatrice, invece è molto interessante leggerne un altro. Se ci pensate una cosa è decidere di andare in Antartide per l'amore della scienza e di quello che si sta studiando, un altro è andarci come cuoco, tecnico, pilota, medico, ingegnere per supportare l'attività delle "rock star"
mi ha fatto riflettere su come probabilmente ogni attività lavorativa possa essere declinata in maniera interessante e avventurosa.
Molto interessanti le dinamiche sociali all'interno della base, con la differenza tra chi viene solo d'estate e i
winterover, che spiccano tra gli altri per la trascuratezza e i modi di fare strani.
Bella anche la descrizione della raccolta differenziata di precisione, finalmente qualcuno che mi capirebbe
e il
bookcrossing antartico è fantastico!
Per ora non ci sono grandi descrizioni del tipo di ricerca svolta, solo accenni a carote di ghiaccio, studi di biologia, laboratori di astrofisica, chimica, atmosfera, geomagnetismo, sismologia. Però ho trovato il
rapporto PRNA
del 2019. Ci sono anche tante belle foto! Ho letto giusto alcuni studi, molti dei quali sono relativi a comprendere come il cambiamento climatico influenza e influenzerà le dinamiche del pianeta, quale sarà la capacità degli organismi viventi di adattarsi, come risponderanno i ghiacci all'aumento di temperatura, quanto aumenteranno gli inquinanti accumulati dagli organismi marini e tante altre cose. Ad esempio le carote di ghiaccio servono a capire la concentrazione della CO2 nell'atmosfera fino a 800 000 anni fa: questo ha permesso di dimostrare che al momento ci troviamo in corrispondenza di un picco, causato dalle attività antropiche (
qui
trovate le concentrazioni attuali). Le osservazioni meteorologiche dell'alta atmosfera sono utili per i sistemi di navigazione e telecomunicazione, altre osservazioni meteorologiche servono come monitoraggio del cambiamento climatico. Le misurazioni di sismologia servono a studiare l'origine dei terremoti e la struttura interna della Terra. Gli osservatori per lo studio delle nubi antartiche servono a studiare i fenomeni di assottigliamento dello strato di ozono stratosferico; scoprire queste dinamiche ha permesso di capire quali composti causavano l'assottigliamento e di bandirli, cosa che ha permesso la risoluzione del problema. Gli studi marini nel mare di Ross sono importanti in quanto la circolazione marina in quest'area è legata a quella oceanica mondiale e di conseguenza ai processi climatici. Gli studi sulle reti trofiche servono a studiare i fenomeni di bioaccumulo e biomagificazione, cioè di come i metalli pesanti in certe concentrazioni nell'acqua raggiungono concentrazioni molto elevate e tossiche per l'uomo in pesci grandi. Un'applicazione locale è lo studio dell'accumulo di mercurio nei pesci delle lagune di Grado e Marano, dove purtroppo c'è molto mercurio a causa della presenza in passato di attività mineraria. Si studia poi la composizione dell'atmosfera per capire come gli inquinanti vengono trasferiti dall'atmosfera ai sistemi terrestri e acquatici e le dinamiche del famigerato particolato atmosferico, tanto importante per la qualità dell'aria nelle città. Si studiano poi i microorganismi: come rispondono a variazioni ambientali, all'inquinamento, e così il loro utilizzo come indicatori ambientali anche altrove, per capire se un luogo è inquinato. Alcuni microrganismi simbionti delle spugne sono possibili applicazioni per ripulire ambienti inquinati, perché filtrano l'acqua e assorbono gli inquinanti, una specie di fitodepurazione. Alcuni studi biologici servono a scoprire sostanze create da organismi poco conosciuti, che potrebbero servire a ridurre l'incidenza di malattie croniche.
Nel rapporto ci sono anche i dati sull'impatto ambientale di tutte queste attività:
La presenza dell’uomo sul territorio antartico causa inevitabilmente un impatto sull’ambiente e sugli ecosistemi, che si va ad aggiungere a fenomeni su scala globale come i cambiamenti climatici. Per limitare al minimo questo impatto il Protocollo sulla Protezione Ambientale stabilisce una serie di disposizioni che coprono tutti gli aspetti delle nostre operazioni. Tutte le attività condotte in Antartide, siano esse attività di ricerca o logistiche, devono essere pianificate e condotte in modo da ridurre al minimo gli impatti negativi sull’ambiente. Sono state anche stabilite delle aree protette ad accesso limitato.
Ma voi, ci andreste in Antartide? Io non nego che qualche pensierino l'ho fatto