non so se avete notato alla fine del capitolo nove Ostroski(sicuramente ho sbagliato a scrivere il nome) il critico letterario fa una lista molto interessante ve la riporto di seguito:
" ....nella scala del rispetto riconosciuta ai generi letterari in cima c'è il romanzo incomprensibile poi c'è il romanzo intelletuale quindi il romanzo storico dopo il romanzo generico e solo in fondo in penultima posizione prima del romanzo rosa c'è il romanzo poliziesco"
quindi ricapitolando:
romanzo incomprensibile
romanzo intelletuale
romanzo storico
romanzo generico
romanzo poliziesco
romanzo rosa
voi cosa ne pensate di questa scala? è realmente così? c'è una tipologia di libro piu importante di altre? avete una vostra scala personale ? se si qual'è?
L'avevo notata e me l'ero segnata.
Ho amato molto questa frase anche se purtroppo difficilmente traducibile: la frase originale è ironica ma allo stesso tempo amara per cui ho avuto la sensazione che Dicker esprimesse un suo pensiero.
Ironica perché il meraviglioso critico Ostrovsky creato da Dicker è estroso, esuberante e grottesco: e tutto ciò che afferma viene espresso in chiave ironica. Ma si questiona anche sul senso della scala dei valori creata da un sistema editoriale che restringe i generi e li rinchiude in semplici scatole. E la sua risposta è amara: il mondo che ruota intorno alla creazione letteraria è crudele: i generi si suddividono in Maggiori e Minori e sono condannati da una visione piccola piccola di un'arte alta.
Riporto la frase in francese:
"... dans l'ordre du respect accordé aux genres, il y a en tête de gondole (prima espressione ironica ma intraducibile) le roman incomprensibile, puis le roman intellectuel, puis le roman historique, puis le roman tout-court, et seulement après, en bon avant-dernier (altra espressione ironica ma anche amara), juste avant le roman à l'eau de rose ("all'acqua di rosa"), il y a le roman policier."
Personalmente, amo tutti i generi nel senso che ammiro molto coloro che creano, ma la mia preferenza va al romanzo incomprensibile: è una vera e propria sfida!
Ciò nonostante, non esistono per me libri di serie A e libri di seri B.
In ogni libro, c'è una nuova forma espressiva da scoprire.
A questo proposito, faccio l'esempio di Arsène Lupin che ho avuto recentemente la fortuna di scoprire grazie a Vittorio: Il triangolo d'oro.
E una letteratura considerata "semplice": niente di più falso!
Lo spazio è uno spazio che si sovrappone a un altro e anche il tempo! Fantastica trovata! Inoltre, si rifà ai racconti normanni (era della città di Rouen come Flaubert et Maupassant) in cui aleggia sempre un'atmosfera fatta di mistero e di horror.
Per tornare a Dicker, mi piacerebbe anche molto parlare dei personaggi del libro.
E allora, spero di ritrovarci presto qui!