Non so nemmeno da dove cominciare per commentare questo libro, questo perché mi è piaciuto davvero tanto.
Lo stile di scrittura di Goliarda Sapienza è assolutamente il mio tipo di scrittura, leggerei tutta la vita libri scritti in questo modo!
Modesta.. personaggio complicatissimo! Di lei penso che abbia in primis una grande testa, poi penso anche che sia un personaggio "esasperato" dalla scrittrice proprio per urlare in faccia alla mentalità di quel tempo che la donna non è una cosa. Questa è l'unica spiegazione che mi do per tutti i lati negativi della Modesta che ho conosciuto... Negativi perchè l'ho vista furba, un po' calcolatrice, atroce e fredda in alcune parti dove per "arrivare" schiaccia letteralmente gli altri. La cosa che più mi ha disturbato di Modesta non sono stati nemmeno gli omicidi, è stato il fatto che si innamora perdutamente di tutti quelli che inconta, uomini o donne, senza distinzione. Anche questo potrebbe essere parte della ribellione contro la società che Goliarda voleva far uscire dal personaggio, ma non mi è piaciuto molto. Sembra che ami più per bisogno personale che per amore vero. Tutto ciò comunque non mi fa odiare il personaggio.
Certo ha anche lati positivi la Modesta di Goliarda.. Tipo l'affetto per i figli e il modo in cui da sola si trascina alla vetta... invidio la forza e la determinazione di Modesta, i coraggio con cui affronta tutto.
L'ambientazione mi piace. Nel libro vengono citati anche Lentini e Carlentini che sono i miei paesi e questa cosa mi ha fatto piacere.
Il dialetto siciliano l'ho amato... ha dato un'intensità al libro incredibile!!
Non so' se ho un personaggio preferito, Modesta si fa' ricordare, ma pendo abbastanza per i Brandiforti, non so perchè
Anch'io nella parte finale ho avuto un calo mentre all'inizio non potevo staccarmi dal libro, tutto sommato però mi senti di dire che è stato bello bello bello!! Leggerò sicuramente altro di quest'autrice!!