Lo sto leggendo anche io e, come Bibi, sono intorno al decimo capitolo.
Confermo quanto detto circa la leggibilità: scorre benissimo ed i capitoli brevi (che io adoro perché facilitano molto la lettura) si leggono tutti d'un fiato.
Parlando di contenuti invece, mi pare che in poche pagine (le prime) questo libro possa darci già svariati spunti di discussione.
In ordine di apparizione incontriamo la scoperta della sessualità durante l'adolescenza, l'autoerotismo e la scoperta del piacere. Tema che all'inizio del libro sembra centrale (se non altro ha lo scopo di farci inquadrare il personaggio) e, anche se può far sorridere, ci fa conoscere Modesta come una ragazza che non ha paura di lasciarsi andare e che non vede l'ora di "vivere emozioni da grande".
La ragazza, dopo la sua prima esperienza con Tuzzu, si sente effettivamente grande. Sta bene. E' contenta. E' euforica. Ma purtroppo commette un errore: fidarsi di suo padre. Così, pur di fare un dispetto a sua madre, che ricopre di attenzioni la sorella malata e sembra trascurare Modesta, si chiude in camera con suo padre.
Ed eccoci al secondo spunto di discussione. Quello che non ti aspetti.
La pedofilia, l'incesto, lo stupro di minori. E' qui l'iniziale "euforia" si trasforma in "rabbia".
Riporto alcuni dati trovati su Internet (
FONTE
)
Certamente l'abuso sessuale sui bambini fa parte della storia dell'infanzia, ma oggi il corpo del bambino o dell'adolescente è, ancor più che nel passato, oggetto di desiderio ed il fenomeno tende a crescere.
L'ENTITA' DEL FENOMENO
Premesso che, in questo campo, il sommerso è assai rilevante, le statistiche giudiziarie relative al nostro paese, indicano questi dati:
- - violenze carnali dal 1977 al 1987: mediamente si registrano 1007 casi l'anno
- - gli atti di libidine violenti sono stati mediamente sui 1.300 casi l'anno
- - le denunce per il reato di corruzione di minorenne è sostanzialmente analogo
- - le denunce per incesto sono state mediamente di 23 casi l'anno
LE CONSEGUENZE SULLO SVILUPPO PSICOLOGICO DEL BAMBINO
Nei bambini vittime di abusi sessuali si riscontrano:
- - crisi di ansia
- - fobie ed ossessioni
- - sintomi psicosomatici
- - atteggiamenti seduttivi nei confronti dell'adulto
- - disadattamento scolastico
- - comportamenti aggressivi
Nel caso in cui l'abuso sia compiuto da un genitore, la situazione psicologica del bambino è fortemente compromessa.
Numerose ricerche evidenziano come molti soggetti che presentano patologie psichiatriche nell'età adulta hanno vissuto una traumatica esperienza di abuso sessuale nell'infanzia; molti genitori abusanti sessualmente sono stati vittime di abusi sessuali; l'esperienza di abuso spesso induce atteggiamenti autodistruttivi (prostituzione, suicidio, droga).
Insomma, un tema tosto, che non abbiamo mai affrontato insieme qui sul club ma che rappresenta purtroppo un fenomeno tutt'altro che attribuibile al passato.
Infine, ultimo spunto di riflessione, l'"esilio" di Modesta in convento. Dopo il fattaccio con il padre, probabilmente allo scopo di proteggerla (ma questo sarebbe da approfondire), Modesta viene "spedita" in convento a "purificarsi". Salvo poi scoprire che chi le sta vicino non è così pura come sembra. Modesta sembra alternare momenti di felicità a momenti di tristezza.
Allora mi domando: probabilmente, coloro che vivono al giorno d'oggi (purtroppo e malauguratamente) ciò che ha vissuto Modesta, probabilmente entrano in terapia con uno psicoterapeuta (se gli va bene). Un tempo invece i conventi sembravano il luogo migliore per ospitare le ragazze che avevano subito degli abusi. Ma quanto la vita di convento è veramente adatta o può essere utile a chi ha subito ciò che ha subito la protagonista?
Proseguo la lettura sperando di trovare risposte a queste domande. Sta di fatto che, non so come la pensate voi, ma l'inizio di questo libro per me è stato con il botto!