Il fatto che un libro susciti reazioni così diverse la trovo una cosa molto interessante, perchè permette di sviscerarlo, approfondirlo, vogliere aspetti che alla nostra lettura erano sfuggiti; è l'ennesima prova di quanto sia bello leggere in gruppo piuttosto che in solitudine, l'esperienza della lettura è decisamente più completa.

Detto ciò, a me il libro è piaciuto, anche se Modesta non mi ha entusiasmato troppo, come già detto. Ma non mi è rimasta solo lei di queste 500 e passa pagine, bensì anche quella casa grande e piena di gente, l'amore tra fratelli, fratellastri, fratelli acquisiti, tutti legati da un sentimento di appartenenza che non viene descritto nei dettagli, ma che emerge con forza nei dialoghi. Mi piace l'importanza che viene data all'istruzione, il cui ruolo fondamentale per la possibilità di avere una vita migliore viene costantemente sottolineato da Modesta. E come altri hanno sottolineato già, è bello il legame che Modesta istaura con le persone che attraversano la sua vita, le quali rimangono sempre "dentro di lei", continua ad aver vivi i loro insegnamenti. In particolare mi è piaciuto molto il rapporto con la "nonna" Gaia, un rapporto quasi di rivalità, in alcuni punti di insofferenza, ma soprattutto di grande rispetto (o almeno, questo è quello che ho percepito io ).

Io ancora non sono neanche arrivato al 40%... belli i capitoli corti... ma quanto odio i libri lunghi... Non si era capito?

Blue ha scritto:

Io sono rimasta letteralmente inpantanata alla terza parte
Lo stile è sempre scorrevole, ma la scrittrice si dilunga su accadimenti storici, e non, che non apportano molto alla storia anzi contribuiscono a far calare l' attenzione.

Beata te... io mi sono impantanato nella prima parte!