Devo assolutamente iniziare col dirvi che tutte le lacrime che ho mandato giù durante la lettura del libro sono venute fuori con prepotenza mentre guardavo il film. E non mi sento affatto scema!

Come vi avevo anticipato durante la conversazione avvuta per la scelta del libro, appena si inizia non si riesce a smettere di leggere, però probabilmente avrei dovuto leggere questo libro a piccole dosi per gustarmelo meglio. L'ho letto con la stessa voracità con cui Oskar vuole arrivare alla soluzione e leggendo in questo modo mi sono sentita un po' lui. Mi piace il modo in cui la storia di Oskar si intreccia a quella della sua famiglia e mi piace che ogni azione corrisponde a un significato diverso da quello a cui io (o Oskar) pensavo. Il primo esempio che mi viene in mente è
Di questo argomento io non ho mai voluto leggere o vedere qualcosa perché ho una paura folle. Quando Oskar dice che ha paura delle borse senza proprietario, dei turbanti, delle metropolitane, dei mezzi pubblici e altro, io riesco a capirlo, in parte, perché ho le stesse paure. Non è razzismo, nemmeno per Oskar lo è, credo sia paura di non riuscire ad avere il controllo di tutto.
Una cosa che mi ha fatto sorridere è l'ingenuità di Oskar e le sue risposte brullanti: non mangio ninete che abbia dei genitori, se sei un ladro non uccidermi...

mi ha fatto sorridere!
C'è una frase che dice il nonno che mi rappresenta molto: "ho tanta paura di perdere qualunque altra cosa amata, che non voglio amare niente". Probabilmente adesso vi sembrerò scema ma io ho pensato a Nina, il mio cane. Sono confessioni un po' strane da fare, ma siete miei amici, abbiamo condiviso la lettura ed è giusto condividere allo stesso modo i pensieri. Amo Nina in un modo in cui non ho mai amato nessun altro, è un amore così intenso che non riesco a metterla in un posto permanente della mia vita perché so che un giorno se ne andrà.

è così difficile da spiegare... provo a spiegarvelo così: su facebook non riesco a mettere una foto del profilo o di copertina insieme a lei perché so che non la toglierei mai, e che quando non ci sarà più toglierla diventerebbe impossibile, mentre riesco a condividere sue foto sulla bacheca perché so che dopo qualche post, se voglio andare a guardarle devo andare a cercarle di proposito. Questo è il motivo per cui nella mia immagine di copertina ci sono solo le sue zampette. Altro esempio, quando è arrivata a casa non la tenevo mai in braccio, non volevo la sua foto sul display del cellulare... adesso quest'ultima parte l'ho superata perché era inevitabile.
In rubrica, ad esempio, il mio fidanzato è salvato solo con Alessio e un cuore rosa. Senza amore mio, cuore mio, vita mia che vedo nei telefoni di tutti gli altri. Ho paura di ufficializzare l'amore che provo per le persone che amo, compresa Nina.

Non so se riuscirete a capire, magari vi farete una risata, e un po' me lo auguro! Non mi va di farvi diventare le scarpe pesanti, io mi sa che le avrò per un bel po'.