Martedì, 04 Novembre 2025

Gennaio 2020 - L'avversario

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30/10/2020 17:37 #46480 da nautilus
Risposta da nautilus al topic Gennaio 2020 - L'avversario

bibbagood ha scritto: Bello che lo stai leggendo proprio adesso, quando io sto leggendo un altro di Carrère, successivo a L'avversario. Nel libro che sto leggendo infatti accenna molto spesso a Romand, sia in termini generali ricordando il periodo in cui lo stava scrivendo, sia prendendolo come termine di paragone per altre situazioni che si ritrova a vivere. Sulla posizione che Carrère decide di assumere ne L'avversario mi pare ne avessimo parlato abbastanza, proprio perchè alcuni di noi non potevano capacitarsi che non lo condannasse, ma non ricordo i dettagli e vediamo tu che impressione ne trai alla fine; ma sicuramente la conoscenza di Romand ha avuto un effetto tutt'altro che superficiale sull'autore, il quale anni dopo continua a pensarci e a porsi domande.

Che libro stai leggendo? Avevo avuto la percezione, già leggendo i vosti commenti qui, che Carrere non fosse più stato lo stesso dopo l'incontro con Romand.

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30/10/2020 17:50 #46482 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Gennaio 2020 - L'avversario
Vite che non sono la mia :) Secondo me in quest'ultimo sviluppa quello che aveva iniziato già con L'avversario, ovvero cercare di raccontare senza romanzarle storie di vita vissuta, sotto vari punti di vista, in modo da portare il lettore a porsi domande e affrontare situazioni e relazioni con altri occhi. Magari con L'avversario uno rimane sconvolto e perde fiducia in qualsiasi persona e ne Vite che non sono la mia il lettore è portato a buttarsi dalla finestra tanto sono tristi le storie :whistle: ma sicuramente sono libri che secondo me non possono lasciare indifferenti e lasciano qualcosa.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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03/11/2020 10:24 #46570 da nautilus
Risposta da nautilus al topic Gennaio 2020 - L'avversario
Conclusa la lettura. Alla domanda se mi è piaciuto L'avversario rispondo NI.
Forse le aspettative erano troppo alte e quindi è automatica un po' di delusione. Non c'è dubbio che Carrere scriva bene e che sappia coinvolgere il lettore, mi aspettavo però da parte sua una maggiore partecipazione. In realtà questo è un libro-inchiesta, ma ho apprezzato che l'autore più che soffermarsi sul fatto di cronaca in sé si sia concentrato sulla personalità di Romand.
L'avversario è il racconto di una personalità disturbata. I disturbi di Romand secondo me derivano dal fatto che abbia un ego smisurato e come tutte le persone che credono di essere onnipotenti non ammettono il fallimento.
Romand è un bambino osannato da tutti per la sua serietà, per la sua bravura a scuola, nessuno nella cerchia dei familiari contempla la possibilità che quel bambino possa non essere perfetto, possa essere un bambino. Romand inizia a mentire da piccolo per non deludere, soprattutto per non procurare dolore alla madre affetta da depressione. Romand percepisce che la bugia può rendere felici chi ti circonda. A volte le persone amano essere ingannate piuttosto che essere messe di fronte alla verità. Con questa convinzione a Romand viene naturale mentire, anche perchè è cresciuto in una famiglia seria che gli ha insegnato a non mentire, ma che mentiva a fin di bene (il papà non dirà mai a Romand che la mamma ha affrontato due aborti). Una volta entrato nel circolo della menzogna non riesce più ad uscire. Di fronte ad ogni fallimento (scuola, università, amore), Romand cade in depressione e per uscirne utilizza una menzogna clamorosa (aggressione, cancro, suicidio di una ragazza innamorata di lui) che gli permette di essere di nuovo accettato dal mondo, anzi di tornare al centro dell'attenzione. Romand mentirà fino alla fine anche in carcere.
Tornando a Carrere lui non si sbilancia nei confronti di Romand (e questo un po' mi è dispiaciuto), ma mette in luce un tema dibattutto che è quello del perdono. Nessuno giustifica Romand, ma Carrere ci mostra che si può perdonare, o meglio andare oltre quel gesto tragico, insensato e orribile che è l'omicidio. Carrere entra così nel tema della fede e rappresenta attraverso Marie-France e Bernand, fortemente religiosi, quel mondo di persone in grado di guardare oltre il mostro, di accantonare la tragedia per salvare l'anima perduta.

MEMENTO AUDERE SEMPER
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22/02/2021 12:30 #51075 da Stefano_85
Risposta da Stefano_85 al topic Gennaio 2020 - L'avversario
L'ho letto recentemente, incuriosito dalla storia di Romand e da innumerevoli visioni di programmi su delitti, serial killer e misteri assortiti. L'ho trovato molto bello, soprattutto la parte in cui Carrère racconta i turbamenti che lo conducono ad affrontare il caso, a contattare Romand e scrivere il libro. Un'opera ibrida, innovativa e, secondo me, riuscita.

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15/04/2024 12:28 #66871 da Paola92
Risposta da Paola92 al topic Gennaio 2020 - L'avversario
Non è il primo romanzo di Carrère che leggo (l'altro lui stesso spoilera il finale di "la settimana bianca" che fortunatamente già conoscevo), devo dire che confermo la mia positiva impressione. Il modo di scrivere invoglia a continuare, i temi proposti sono interessanti, anche se, concordo con molti di voi, non sono ben approfonditi, ma non mi disturba. Vuole entrare nella mente del criminale, romanzare la sua storia, a tratti usa uno stile giornalistico, ma senza annoiare. è difficile credere che Romand possa aver mentito per così tanti anni, ma la stessa cosa posso dire di tutte quelle storie di mariti che conducono una doppia vita, purtroppo credo perfettamente che sia possibile, vuoi per la bravura di Roman di "raggirare" e ignorare delle domande, o vuoi perchè è più "comodo" credere in bellissime bugie che brutali verità. Concordo con chi ha sottolineato la presenza di bugie durante tutta l'infanzia, questo ha sicuramente influito sulla sua personalità, tanto che poi, ho trovato paradossale, che lui si sia sentito "libero" alla fine di essere quello che pensava fosse realmente, e non un finto medico. Una storia inquietante.
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25/04/2024 15:44 #66965 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Gennaio 2020 - L'avversario
Ho finito oggi il libro. Ho letto anche i commenti e senza ripetere cose già dette, concordo con quanto scritto da Alessandra (aleinviaggio), Novel e, da ultimo, Paola92.
Non concordo con chi pensa che manchi un approfondimento psicologico. Io trovo invece che ci sia eccome e che il punto è che la mente di Romand (ma potremmo dire la mente umana) è un mistero. Forse qualcuno cercava una spiegazione, una rassicurazione (come dice Anna), ma il fatto è che una spiegazione semplice e razionale talvolta può mancare. 

A me è piaciuto molto il modo in cui Carrère ha scelto di raccontare la storia, alternando una oggettività da Truman Capote alle proprie riflessioni, sempre contornate dal dubbio. 

Nel complesso, un libro veramente bello, credo il mio preferito di Carrère. 

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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