Hai riportato una cosa interessante Davide. In effetti, tempo fa, mi sono imbattuta in alcune immagini degli indiani "Inupiat" che vivono in Alaska e mi chiedevo come mai avessero dei tratti in comune con i popoli orientali. Ora lo so
Convengo con la tua considerazione in merito al razzismo. Neanche io mi capacito del fatto che ci ostiniamo a vedere nell'altro " lo straniero", " il diverso", quando in realtà la matrice è la stessa. Basta ripercorrere i passi dell'uomo per risalire alle origini che ci accomunano.È stato strano leggere della tribù Navajo dal momento che sono gli unici nativi che ho conosciuto di persona e che ci hanno ospitato.
Sono molto gentili e la loro cucina semplice ma buona, soprattutto la carne. Mi sarebbe piaciuto trattenermi più a lungo per capirne di più sulla loro cultura e la loro realtà.
La mia breve esperienza mi ha permesso di scoprire quanto le loro riserve siano incantevoli, la natura si è sbizzarrita con la fantasia e con i colori. Chilometri di canyon, deserti, praterie, altopiani, territori selvaggi e incontaminati così smisurati da sembrare infiniti e che ti fanno sentire piccolo piccolo.
Io alloggiavo in una cittadina che si chiama Tuba City. Lì ho scoperto che in molte riserve esiste, ed è riconosciuta dallo stato Americano, un' autonomia legislativa e giuridica, seppur limitata. Ad esempio lì è presente un carcere per detenuti condannati per reati di lieve entità.
Subito dopo essere arrivata e aver aperto la finestra della mia stanza al piano terra ed essermi trovata puntata addosso gli occhi e i sorrisi di questi piccoli bambini indiani che giocavano in cerchio, sono uscita per le strade della città per curiosare. L'impressione che ho avuto è subito stata appunto diversa da ciò che si può immaginare o sperare di vedere. Le strade erano desolate, difficilmente si vedevano indiani in giro, sono molto schivi. Quei pochi incontrati erano qualche bambino, un anziano seduto con lo sguardo perso nel vuoto e alcuni tossici. Purtroppo la situazione delle riserve non è il massimo. L'economia non è fiorente, così per aumentare le entrate molti di questi posti hanno introdotto casinò per far si che il gioco d'azzardo portasse turismo e quindi soldi necessari a migliorarne l'economia e la qualità dei servizi essenziali. La droga dilaga e i casi di violenza domestica sono altissimi. Per lo più questo posto mi emanava tristezza e solitudine. Vorrei capire il perché e sapere di più sulla loro storia.
Dal punto di vista delle loro tradizioni e i loro simboli invece ho scoperto che il turchese è una pietra considerata importantissima, dalla valenza protettiva e spirituale.
Un altro simbolo è invece il "Kokopelli", una divinità riconosciuta dai Navajo sia come protettore e spirito guida, sia come divinità della fertilità e della musica.Ecco questa è la mia breve e intesa esperienza.
Mi piacerebbe sapere le vostre se qualcuno di voi viaggiando in America ne ha avute di simili