Mercoledì, 31 Dicembre 2025

Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin

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14/10/2025 18:29 #72259 da elis_
Risposta da elis_ al topic Re:Re:Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin

Ciro64 ha scritto: Finto. Ok, l'ho letto in pochi giorni perché il romanzo mi ha preso, essendo leggibile, interessante, accattivante, ma ovviamente pure  troppo orientato verso una tesi precostruita, la Palestina era ed è dei palestinesi e gli ebrei l'hanno strappata con la forza a loro, per cui tutto ruota intorno a queste tesi. Lo si nota quando l'A. alla fine fa incontrare Amal con David, il fratello che non aveva mai conosciuto, e pure avendo qui l'occasione per fare esporre a David la diversa posizione degli israeliani, l'ha persa, oppure ha voluto evitarla espressamente, per sposare in pieno la tesi palestinese. Avrebbe potuto fare parlare David e fargli esporre la sua posizione, la posizione degli israeliani, ma non l'ha fatto...Poi si imbarca pure in un falso storico, quando afferma che la Palestina è terra estranea agli ebrei. È vero, essa è estranea a quegli ebrei specifici che sono arrivati lì dalla diaspora, dalla persecuzione nazista, ma essa non è estranea a loro in assoluto. Gli ebrei l'hanno in passato da sempre vissuta e calpestata quella terra, con i cananei e gli altri popoli, mentre i musulmani o meglio, l'arrivo della religione dell'Islam, è tardo.Il libro è intriso di amore, di grande amore, ma anche di grande dolore per le tante morti, le cose e le persone che c'erano e per un motivo o un altro non ci sono più. Per questo amore Amal, madre fredda e scostante, non esita a buttarsi sul corpo della figlia per proteggerla dal colpo di fucile israeliano.Amal e la sua famiglia sembrano attirare tutte le disgrazie del mondo, del loro mondo. Hanno subito tutte le guerre, il terrorismo, le stragi, i saccheggi... eppure sono andati avanti lo stesso, amando quella terra, la loro terra più di ogni altra cosa


Grazie per il tuo contributo, l'unico appunto che vorrei farti è di utilizzare lo strumento "spoiler" (o più semplicemente segnalarlo magari in stampatello) quando sveli aspetti della trama di cui magari chi non ha terminato il libro non è ancora a conoscenza :) non che in questa storia questi aspetti siano determinanti, ma sono comunque dei dettagli che possono in qualche modo "rovinare" la lettura se si vengono a scoprire in anticipo.
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16/10/2025 11:51 #72273 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin
Buondì, mentre continuo la lettura (sto circa a un terzo!) faccio una piccola incursione per ricordarvi che c'é tempo fino al 19 incluso per mandare una foto per gli scatti del mese! Mandateci una foto con il libro del mese o a tema libro del mese :-)!

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

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17/10/2025 18:31 #72291 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin
Sono arrivata al capitolo 33, nonostante la brevità decisamente il più straziante,

Attenzione: Spoiler!


Non concordo troppo con chi dice che un limite del libro è la presa di posizione verso gli ebrei, di cui pensano a prescindere tutto il male possibile. Mi sembra anzi che il punto (almeno fino a dove sono arrivata io) sia proprio come la situazione sia degenerata per scelte prese da chi quelle terre non le abitava (e questi erano palestinesi ma anche ebrei), l'autrice si sofferma anche sugli ebrei con cui avevano convissuto in armonia fino a quel momento, di come li avessero accolti senza problemi dopo la seconda guerra mondiale, ebrei che non volevano assolutamente un conflitto, e quello che percepisco dalla prospettiva dei protagonista palestinesi é quindi più che altro la sofferenza per un tradimento inaspettato, non vi ho trovato una presa di posizione a priori, vengono descritti ebrei buoni e arabi cattivi (semplificando).

Riguardo invece a quel che diceva Alice sull'avvicinarsi tramite questa storia alle vite dei palestinesi, alla quotidianeità di gente comune, devo dire che più volte durante la narrazione "mi distraggo" pensando che sia la biografia dell'autrice, proprio per come riesce anche a me a trasmettere la sensazione di essere una storia vissuta, la storia di una persona qualsiasi, reale, in quel contesto.

Infine, per chi è nato più o meno nel mio periodo (sono del 90) questo libro é anche utilissimo per mettere un po'di ordine in alcune cose che si son sì sentite, che son sì conosciute, ma che non avendole vissute o essendo troppo piccoli quando se ne parlava, sono un po'confusionarie nella mente (o quanto meno nella mia ). Ad esempio quando ero piccola si parlava molto di Geddafi e soprattutto di Arafat e del'Olp, ma non è che il ruolo di Arafat mi fosse chiarissimo nè cosa fosse effettivamente l'Olp.
E mi allaccio quindi alla considerazione di Susi di come certe cose non vengano sufficientemente (se non per niente) affrontate a scuola. Io anche penso che sarebbe molto più utile soffermarsi su eventi socio-politici della storia contemporanea recente invece di fermarsi al secondo dopo guerra (europeo, si arriva credo ancora adesso ai processi di Norimberga e poco altro), tuttavia bisogna anche dire che le cose son tante, le guerre troppe, e bisognerebbe forse riconsiderare tutto il formato delle lezioni di storia o forse creare una materia a parte riguardo la storia più contemporanea. Perchè ad esempio io so sì anche della guerra di Corea o del Vietnam ma nella mia mente è tutto molto vago del perchè e del per come siano accadute, non avendole studiate; idem per la guerra del golfo, e la stessa guerra in Cecenia di cui si è parlato di più dopo l'invasione dell'Ucraina la conosco di più solo perché ho fatto all'università corsi di storia russa. Quindi non so come si potrebbe fare :-( Forse aiuterebbe smettere di creare materiale per le lezioni di storia...


 

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18/10/2025 12:00 #72296 da _clara_
Risposta da _clara_ al topic Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin
Terminato. Non credo che dopo un libro del genere si possa essere la stessa persona di quando lo si è iniziato. Questo genere è stata una piacevole sorpresa, non avevo mai letto libri di questo tipo credendoli, erroneamente, troppo "pesanti" e noiosi, invece è stato un viaggio tra i luoghi e la vita di queste persone, facendomi calare nelle loro sensazioni, emozioni e pensieri. Ne sono uscita devastata, ma ne è valsa la pena.
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19/10/2025 11:12 #72299 da elis_
Risposta da elis_ al topic Re:Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin
Ho terminato la lettura e concordo con Clara nel dire che ti cambia nel profondo. È straziante leggere di una storia scritta 23 anni fa che è identica al presente, di come in tutti questi anni non sia cambiato nulla, mi ha colpito in particolare il passo in uno degli ultimi capitoli (scusate se sono un po' vaga ma l'ho letto ieri e ho il Kindle scarico per cui non riesco a recuperare il brano esatto :laugh: ) in cui dice che dei palestinesi si sono vendicati per l'uccisione di alcuni loro connazionali, che a loro volta erano stati uccisi per rivendicare l'assassinio di alcuni israeliani, e così via a ritroso fino all'inizio di questo conflitto che, forse, non avrà davvero una fine. Concordo anche con Bea nel dire che non ho visto una presa di posizione politica da parte dell'autrice, anzi, ho avuto la percezione di un racconto più oggettivo possibile seppur molto personale e spesso si fa riferimento a come la colpa sia di chi sta al potere e non dei singoli, né ebrei né palestinesi che anzi appunto talvolta sono mescolati tra loro e penso che il personaggio di David serva a far passare questo messaggio. Un altro paragone che mi fa credere in questa teoria è quando Amal è scossa dall'attentato delle torri gemelle perché rivede quello che è successo al marito, questo per me indica che il dolore è universale, senza differenza di nazionalità, che non ci sono ebrei, arabi, americani, terroristi e pacifisti, che siamo semplicemente tutti umani e tutti abbiamo diritto a vivere come tali in questo pianeta che diventa sempre più piccolo e malato ma in cui dovremmo farci posto e trovare il modo per convivere.

Per quanto riguarda i momenti storici, io devo ammettere di essere stata completamente all'oscuro di tutti gli avvenimenti, d'altronde nel 2002 avevo 8 anni e ricordo a stento l'attentato delle torri, sono comunque felice di averne saputo di più sulla storia di Israele e della Palestina. Confesso che la storia era per me una delle materie più odiate a scuola, per il semplice fatto che mi sembrava di dover conoscere nomi e avvenimenti lontani anni luce dal mio presente con cui non riuscivo ad entrare in connessione, avvenimenti che non riuscivo a comprendere e non mi era richiesto fare, mi veniva solo chiesto di imparare a memoria date, nomi e luoghi e non è mai stato il mio forte. Penso che invece si dovrebbe dare più peso alla storia contemporanea, essenziale per comprendere il nostro presente e lavorare sul nostro futuro.

In conclusione, per me questo è uno dei libri più belli ed emotivamente impegnativi che abbia mai letto e penso che meriterebbe di essere letto da molte più persone, semplicemente per conoscere e comprendere.

Voi a che punto siete della lettura? Che cosa vi ha trasmesso?

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20/10/2025 11:22 #72302 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin
Ho terminato anche io la lettura e se non sono soddisfatta al 100% è solo per lo stile poetico alla fine per mio gusto personale mi ha un po' stuccato, secondo me adattissimo per raccontare questa storia e soprattutto per il taglio che si è voluto dare alla storia raccontata e alla percezione degli eventi, però per i miei gusti troppo. Al di là di questo, l'ho trovato anche io un libro che dovrebbe essere diffuso molto di più, anche nelle scuole, riesce benissimo a parlare di una questione complessa in modo semplice e scandagliendone tanti aspetti. E a lettura finita non posso che confermare il mio parere sul fatto che ovviamente l' autrice ha voluto dare voce alla parte palestinese (e secondo me non ci sarebbe niente di male se questo fosse stato il suo unico intento: quanti scrittori israeliani vi vengono in mente e quanti palestinesi? Direi che non ci sarebbe nessun problema se per una volta ci fosse qualcuno che racconta anche l' altra parte) ma non mi sembra condanni a priori gli israeliani e salvi a priori i palestinesi. Ad esempio, quando c' è l' attentato all' ambasciata britannica

Attenzione: Spoiler!


La figura di David la trovo invece una questione decisamente complessa e che mi ha lasciato un dubbio a cui non so dare risposta, ovvero su chi è il vero coerente e chi ha veramente dei valori. Ad esempio nel capitolo 40 (o già un po' dai capitoli 38-39)
Attenzione: Spoiler!

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22/10/2025 11:15 #72326 da NATA
Risposta da NATA al topic Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin
Hassan aiuta premurosamente Dalia nel campo, condivide con lei il cibo e la protegge. Trascorrono insieme momenti tranquilli, parlano del futuro, creando un senso di normalita in mezzo al caos circostante. Questa scena suscita un senso di speranza e calore. Anche sullo sfondo della tragedia, l'amore puo preservare l'umanità e offrire sostegno. La trama d'amore sottolinea la resilienza dell'essere umano e mostra la forza della famiglia e dei propri cari come sostegno. Aiuta a comprendere il mondo interiore dei personaggi e crea un contrasto emotivo con la distruzione e la violenza circostante.

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27/10/2025 08:52 #72368 da ziaBetty
Risposta da ziaBetty al topic Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin
Ho concluso la lettura la scorsa settimana in vacanza. Devo ammettere che conoscevo per lo più la "versione israeliana" dei diversi conflitti che si sono succeduti dalla fondazione di Israele e questa lettura mi ha perciò decisamente arricchita. Concordo con Bea, è un romanzo che meriterebbe molta più diffusione, anche nelle scuole e soprattutto di questi tempi.
Anche a me non sembra che l´autrice, pur raccontando la "versione palestinese", condanni a priori gli israeliani e la figura di David potrebbe essere emblematica in questo senso. 
Per il resto questo romanzo mi ha messo addosso una grandissima tristezza perché, pur essendo un romanzo, i fatti narrati sono davvero accaduti e perché io, onestamente, non so se si troverà mai la pace.

"Che te ne fai di tutti quei libri?"
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29/10/2025 19:18 #72431 da Penelopeallaguerra
Risposta da Penelopeallaguerra al topic Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin
Certo è che leggerlo in questo preciso momento storico ha amplificato ogni sensazione, ogni bomba allargava una ferita sul cuore.
Libro che tutti dovrebbero leggere per restare intrappolati in quella sensazione di impotenza, paura e ingiustizia anche se solo per il tempo di lettura, la storia la conosciamo ma quelle pagine nella storia ti ci portano.
Per me assolutamente promosso e consigliato.

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29/10/2025 20:17 #72433 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Ottobre 2025 - Ogni mattina a Jenin

Ho concluso la lettura la scorsa settimana in vacanza. Devo ammettere che conoscevo per lo più la "versione israeliana" dei diversi conflitti che si sono succeduti dalla fondazione di Israele e questa lettura mi ha perciò decisamente arricchita. Concordo con Bea, è un romanzo che meriterebbe molta più diffusione, anche nelle scuole e soprattutto di questi tempi.
Anche a me non sembra che l´autrice, pur raccontando la "versione palestinese", condanni a priori gli israeliani e la figura di David potrebbe essere emblematica in questo senso. 
Per il resto questo romanzo mi ha messo addosso una grandissima tristezza perché, pur essendo un romanzo, i fatti narrati sono davvero accaduti e perché io, onestamente, non so se si troverà mai la pace.

Concordo su tutta la linea. Anche io l'ho terminato settimana scorsa e la mia riflessione finale è esattamente la stessa.

Non avevo mai letto un libro in cui la prospettiva tra israeliani e palestinesi fosse invertita e, al netto di ciò che si può pensare, credo che leggerlo possa essere comunque utile per raccogliere un punto di vista meno consueto di quello a cui siamo probabilmente abituati maggiormente.

Detto questo, effettivamente l'ho concluso anche io con un senso di tristezza addosso pensando che in quelle terre probabilmente la pace non esisterà mai per le ragioni che ci siamo già detti nei post precedenti.

Sono contento di averlo letto e condiviso con voi.

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain
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Avatar di Panadia Panadia - 30/12/2025 - 23:45

Ciao a tutti,Sono una lettrice non molto assidua, mi sono appena iscritta con l' intento di farmi ispirare da voi dai vostri consigli.

Avatar di paolacelio61 paolacelio61 - 29/12/2025 - 11:31

Scusatemi ieri ho sbagliato ed addirittura confuso il giorno l'incontro era il 28 e non il 29. Quindi vorrei prepararmi per il prossimo mi dite dove posso trovare le informazioni, grazie.

Avatar di callmeesara callmeesara - 25/12/2025 - 22:13

Buon Natale!

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 21/12/2025 - 16:13

Ciao Stefania, certo che può esserle d'aiuto. Qua leggiamo e scriviamo, ci confrontiamo e col tempo ci apriamo. La lettura diventa strumento di condivisione e crescita. Vi aspettiamo ;)

Avatar di Cerry Cerry - 18/12/2025 - 00:20

Ciao sono Stefania mamma di una 23enne booklover amante di romance e thriller Mi sono iscritta al club perché ho bisogno di capire se può essere di aiuto a mia figlia in questo periodo difficile

Avatar di mulaky mulaky - 06/11/2025 - 08:33

Vi aspettiamo nel topic di SORPRESE LETTERARIE, il gioco di novembre!!! :D

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

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