Martedì, 04 Novembre 2025

Ma il traduttore...è importante?

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11/01/2017 21:57 - 11/01/2017 21:58 #28755 da bibbagood
Ma il traduttore...è importante? è stato creato da bibbagood
La risposta ovvia, soprattutto in un Club del libro, è “Ma certooo”. Tuttavia più di una volta qui sul forum si è sottolineato come questo dettaglio spesso non venga considerato, anche tra accaniti lettori come noi. Tutti risponderemmo sì, ma dobbiamo ammettere che se non ci fosse Pierbusa a proporci per ogni Libro del mese/Maratona/Lettura condivisa (insomma, ogni volta che gliene diamo la possibilità :lol: :lol: :lol: ) un bombardamento di informazioni sulle differenti traduzioni da edizione a edizione, difficilmente ci saremmo soffermati a pensarci. E siamo sinceri, a parte qualche traduttore che magari conosciamo perché ha tradotto tutte le opere del nostro autore preferito, quanti nomi di traduttori conosciamo (Pierbusa, la domanda NON è rivolta a te :angry: :angry: )?
Io non ho mai tenuto molto in considerazione l’importanza del traduttore, forse perché ne sento parlare troppo, ma ancor di più perché sono una di quei lettori che “legge a blocchi” e non “legge le parole” (pare ci siano vere teorie su queste due diverse tipologie di lettori :huh: :huh: ). Quindi vengo di solito molto più presa dalla trama. Anche perché per deformazione professionale e puntigliosità ogni volta che mi soffermo su alcune espressioni provo a immaginare come dovesse essere l’originale per far sì che il traduttore abbia scelto proprio quel termine o quella costruzione (e quando mi soffermo su questo dettaglio è perché il 99,9% delle volte penso “in originale sarà stato sicuramente così, come cavolo gli è venuto in mente di tradurlo cosi male??”). Anche perché sono convinta che sia l’autore ad avere avuto l’idea, il traduttore veicola ed ha un lavoro più semplice.
Nonostante ciò, so che per essere traduttore letterario bisogna possedere una creatività altrettanto forte, anzi, forse anche maggiore rispetto a quella di uno scrittore, perché bisogna essere in grado di allontanarsi dal testo di partenza per far sì che il testo di arrivo possa essere accolto da un altro pubblico, diverso da quello per cui è stata scritta l´opera, e spesso è difficile non cadere in traduzioni troppo letterali e di conseguenza prive di significato.
Inoltre, una cosa che mi urta abbastanza è quando si citano frasi in traduzione. Se si parla di trama, allora secondo me va bene dare “la fama” solo all’autore e rilegare il nome del traduttore in mezzo all’’ISBN e all’’indirizzo della casa editrice, ma se si vuole riportare una frase che ci ha colpito secondo me la cosa cambia. Perché quella frase ci ha colpito per la scelta lessicale e la struttura sintattica, per la punteggiatura (che al 99% dei casi si discosta anch’essa dall’originale): insomma, quello che ci ha colpito sono le scelte fatte unicamente dal traduttore. Quindi credo avrebbe più senso riportare la frase in originale e magari tra parentesi la traduzione, senza bisogno di citare il nome del traduttore, ma semplicemente per sottolineare che quella frase specifica non l’ha scritta l’autore cui l’’attribuiamo (ovviamente non mi riferisco a quando citiamo pezzi dei libri che leggiamo qui!).
Insomma, secondo me la domanda non riesce ad essere liquidata così facilmente. Anche perché, se pensiamo veramente che la traduzione sia fondamentale, perché non ne parliamo mai e ogni volta tra i commenti si legge “il libro scorre che è un piacere”, “lo stile è pesante”, “il discorso è difficile da seguire”, eccetera, come se non sapessimo che buona parte del nostro giudizio è rivolto al traduttore e non all’autore (ho riportato appositamente solo esempi stilistici, ovviamente per la trama non c´entra)? È vero che il traduttore deve rifarsi allo stile dell´autore, ma pensate a quanto ci può essere del traduttore in opere come quelle di Virginia Woolf o nelle traduzioni delle poesie (che secondo me dovrebbero essere quasi opere distaccate da quelle originali proprio per l´importanza semantica che ogni singola parola riveste). È possibile che il ruolo del traduttore non venga considerato neanche da noi, che leggiamo 30-50-80 libri l´anno (e in gran parte in traduzione) :dry: ?
Che ne pensate?

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 11/01/2017 21:58 da bibbagood.
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12/01/2017 18:01 #28764 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Ma il traduttore...è importante?
Questo è il vantaggio di non conoscere le lingue :) : non ti chiedi mai se la traduzione sia buona o meno, e tendi a prendere per buono quel che leggi. Oltretutto, come te, anch'io mi faccio prendere dalla trama assai più che dallo stile, cui spesso non presto l'attenzione ch'esso meriterebbe, limitandomi alla semplice equazione: il testo scorre, quindi è scritto/tradotto bene; il testo non scorre, quindi è scritto/tradotto male.

Ora, tu hai perfettamente ragione: bisognerebbe sottolineare più spesso l'importanza del traduttore. Ed è vero che - anche grazie a Pierbusa - talvolta ci siamo soffermati a valutare se fosse meglio l'una o l'altra traduzione. Ma non avendo il testo originale a fronte, e - soprattutto - la possibilità di comprenderlo, che cosa ci ha fatto preferire l'una all'altra? Nient'altro che la nostra sensibilità, il nostro orecchio e il nostro gusto, che variano da persona a persona. E chi dice che la scelta fosse giusta? E che non la varieremo in seguito, quando uscirà una nuova versione, riveduta e corretta?

Quindi, per rispondere alla tua domanda, io direi: sì, il traduttore è importante; forse anche fondamentale. Ma io - come tutti voi, immagino - mi affido a loro solo in quanto tramite, per conoscere lo scrittore. E' a costui che sono interessato, non ad altro. Perciò spero solo che la traduzione sia il più possibile fedele al testo, in modo che qui si possa poi parlare di Goethe, o Joyce, o Tolstoj, e non (salvo rare eccezioni) di Tizio, Caio e Sempronio, che hanno tradotto i suddetti autori ;) .
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12/01/2017 19:04 #28766 da kers
Risposta da kers al topic Ma il traduttore...è importante?
Per me è esattamente il contrario, a colpirmi in un libro non è mai (o quasi mai) la trama, ma piccoli dettagli: frasi, metafore, concetti, sfaccettature dei personaggi e così via. Tant'è vero che amo scrittori come Salinger, Franzen e soprattutto Hugo, che per alcuni sono noiosi e prolissi (magari Salinger no, però le trame non sono niente di che) ma per me scrivono cose geniali o solo bellissime, e mi riferisco a singole frasi.
In tutto questo, ahimè, leggo comunque sempre traduzioni, per cui in effetti dire che «amo Hugo» non ha molto senso perché non ho idea di come scriva Hugo. Nella mia vita ho letto qualcosa in inglese o in spagnolo, e ho notato delle differenze rispetto all'italiano che secondo me non hanno senso di esistere (per esempio in un libro che ho letto varie volte mi ricordo che la protagonista portava sempre la coda di cavallo, mentre in originale era un "tuppo", o chignon che dir si voglia) e che mi hanno infastidita. Tuttavia leggere in lingua mi rallenta molto e mi toglie gran parte del piacere, ma direi che per me più che i traduttori sono importanti le traduzioni, nel senso che i traduttori non li ho mai considerati. Cosa orribile da dire, mea culpa.
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12/01/2017 19:29 - 12/01/2017 19:31 #28769 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Ma il traduttore...è importante?
Quando io leggo in lingua italiana il bellissimo libro di Stephen King "IT" in realtà sto leggendone la versione di Tullio Dobner. Se dello stesso scrittore leggo "Mr. Mercedes" in realtà sto leggendone la versione di Giovanni Arduino.

Questa sottolineatura del nome del traduttore ha senso? E' importante? Certo che lo è tanto è vero che parlando di "IT" in lingua italiana bisognerebbe dire che è il libro di Stephen King "barra" Tullio Dobner.

Inoltre se si sono letti i libri di King tradotti da Tullio Dobner e si passa a leggere altri libri di King ma tradotti da altri, senza essere degli addetti ai lovori ci si accorge della differenza solo che attribuiamo questa differenza impropriamante allo scrittore quando dipende invece in gran parte dal traduttore.

Da questo esempio si può capire che la sensibilità, la capicità, la cultura del traduttore fa la differenza tra una buona traduzione e una traduzione solo passabile.

Ultimamente mi è capitato di leggere un libro della Gaskell "Nord e Sud" in una traduzione amatoriale. Devo dirvi che non me ne sono accorto subito che non era una traduzione professionale e il dubbio mi è venuto quando si parlava di mezzi di locomozione a vapore o comunque motorizzati in un'epoca in cui tali mezzi ancora non esistevano. Era un evidente errore di traduzione!

Capite quindi che se gli errori non sono banali e sono dovuti ad una interpretazione errata del testo originale il risultato può essere una vera e propria falsificazione, sebbene preterintenzionale, di quello che l'autore voleva scrivere.

Nei classici, liberi da diritti d'autore, è possibile anzi doveroso confrontare le varie e diverse traduzioni prima di affrontarne la lettura perché dire che un libro, specie i classici, sono la loro "trama" è come dire che un'automobile è costituita dalla carrozzeria e dalla ruote ignorando tutto il resto. Cioè non è sbagliato in linea di principio ma costituisce una approssimazione troppo "grossolana" di ciò che è un romanzo. E se il traduttore è corretto nel delinearci la trama (magari con qualche taglietto qua e là) ma tradisce lo spirito con cui l'autore ha curato certi particolari (la scelta di certe parole, la costruzione della frasi, la punteggiatura) ci restituisce nella sostanza un falso. Certo leggendo quella traduzione mi posso fare una idea di quell'opera ma sarà una approssimazione che si allontana dall'originale piuttosto che avvicinarsene.

Leggiamo quindi in modo critico. Non accontantiamoci delle "approssimazioni", pretendiamo che il traduttore ci restituisca una buona versione nella nostra lingua dello stile e delle intenzioni narrative dell'autore. Se ne ha le capacità... :P

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
Tanti anni nel Club e nemmeno una medaglia!
Ultima Modifica 12/01/2017 19:31 da pierbusa.
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12/01/2017 20:55 #28773 da Chiarascara
Risposta da Chiarascara al topic Ma il traduttore...è importante?
Beh, qua mi sento assolutamente chiamata in causa. Io sono traduttrice e corretrice di testi professionista ma NON traduttrice letteraria e vi spiego subito i perché; prima di tutto: è difficilissimo ottenere un progetto di traduzione di un romanzo o un libro in generale; in secondo luogo: e chi se la prende la responsabilità??? :blink:

Scherzi a parte; sarei onorata di tradurre un romanzo e di vedere il mio nome sulla prima pagina di un libro, ma morirei anche di paura. Davvero.

Per tradurre un libro bisogna aver letto MILIONI di libri prima, avere capacità di scrittura incredibili per poter 'saltare' da un autore all'altro senza comprometterne lo stile, bisogna entrare nella pelle, testa, occhi, cervello di chi ha battuto quelle frasi, riandarle a pescare nella nostra lingua e scriverle (senza errori!) per il nostro pubblico target.

Un esempio abbastanza ecclatante potrebbe esse la traduzione della saga di Harry Potter verso l'italiano e lo spagnolo. Le traduttrici italiane sono state a parer mio SENSAZIONALI. In spagnolo, invece, un po' meno. Basti pensare alla naturalizzazione dei nomi dei personaggi, dei posti, dei cibi, delle bevande (la mitica burrobirra!)... Sono dettagli che i non-tecnici ai lavori non notano forse, ma che chi è un po' nel giro va fuori di testa.

Insomma, se il traduttore è importante? È IMPRESCINDIBILE!!! :woohoo:

Quindi tanto di cappello a Pier che sceglie i suoi libri prestando particolare attenzione a chi li ha redatti (io non sempre lo faccio :whistle: ).
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14/01/2017 10:44 #28794 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Ma il traduttore...è importante?

Novel67 ha scritto: Quindi, per rispondere alla tua domanda, io direi: sì, il traduttore è importante; forse anche fondamentale. Ma io - come tutti voi, immagino - mi affido a loro solo in quanto tramite, per conoscere lo scrittore. E' a costui che sono interessato, non ad altro. Perciò spero solo che la traduzione sia il più possibile fedele al testo, in modo che qui si possa poi parlare di Goethe, o Joyce, o Tolstoj, e non (salvo rare eccezioni) di Tizio, Caio e Sempronio, che hanno tradotto i suddetti autori ;) .


Mhm non so, secondo me quello che scrivi è vero fino a un certo punto, nel senso che sicuramente è giusto poi focalizzare il discorso sull'autore, ma forse bisognerebbe essere più consapevoli che la conoscenza che stiamo facendo di lui dipende molto dalle corde che il traduttore ha saputo toccare in noi o meno. Come dici te, magari un'opera, sempre la stessa, ci piacerebbe molto di più o di meno se l'avessimo letta in un'altra edizione/traduzione, e quindi trovo limitante attribuire nostro giudizio su di essa solamente all'autore....il quale di opera ne ha scritta una sola, indipendetemente dalle edizioni ;)

Per me è esattamente il contrario, a colpirmi in un libro non è mai (o quasi mai) la trama, ma piccoli dettagli: frasi, metafore, concetti, sfaccettature dei personaggi e così via. Tant'è vero che amo scrittori come Salinger, Franzen e soprattutto Hugo, che per alcuni sono noiosi e prolissi (magari Salinger no, però le trame non sono niente di che) ma per me scrivono cose geniali o solo bellissime, e mi riferisco a singole frasi.
In tutto questo, ahimè, leggo comunque sempre traduzioni, per cui in effetti dire che «amo Hugo» non ha molto senso perché non ho idea di come scriva Hugo. Nella mia vita ho letto qualcosa in inglese o in spagnolo, e ho notato delle differenze rispetto all'italiano che secondo me non hanno senso di esistere (per esempio in un libro che ho letto varie volte mi ricordo che la protagonista portava sempre la coda di cavallo, mentre in originale era un "tuppo", o chignon che dir si voglia) e che mi hanno infastidita. Tuttavia leggere in lingua mi rallenta molto e mi toglie gran parte del piacere, ma direi che per me più che i traduttori sono importanti le traduzioni, nel senso che i traduttori non li ho mai considerati. Cosa orribile da dire, mea culpa.


Non è una cosa orribile, la stragrande maggioranza della gente la pensa cosi ;) e io stessa, che lavoro ne campo della traduzione, non mi soffermo mai su chi ha tradotto cosa. Quello che però penso è che sia giusto non perder di vista che quello che stiamo leggendo è frutto non solo della creatività dell'autore, ma anche del lavoro del traduttore, cosa che spesso invece credo non venga considerata. Alla fine le traduzioni sono il traite attraverso sui il traduttore si esprime, quindi se si considera solamente il valore di esse, credo che il traduttore non se la prenderà :laugh: Io leggo a volte testi in lingua, ma mi rendo conto che visto che per lavoro già devo leggere tante cose in lingua straniera, quando leggo per piacere preferisco di gran lunga leggere in italiano, proprio perchè lo associo a un momento di relax.

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14/01/2017 10:55 #28795 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Ma il traduttore...è importante?

pierbusa ha scritto: Quando io leggo in lingua italiana il bellissimo libro di Stephen King "IT" in realtà sto leggendone la versione di Tullio Dobner. Se dello stesso scrittore leggo "Mr. Mercedes" in realtà sto leggendone la versione di Giovanni Arduino.

Questa sottolineatura del nome del traduttore ha senso? E' importante? Certo che lo è tanto è vero che parlando di "IT" in lingua italiana bisognerebbe dire che è il libro di Stephen King "barra" Tullio Dobner.

Inoltre se si sono letti i libri di King tradotti da Tullio Dobner e si passa a leggere altri libri di King ma tradotti da altri, senza essere degli addetti ai lovori ci si accorge della differenza solo che attribuiamo questa differenza impropriamante allo scrittore quando dipende invece in gran parte dal traduttore.

Da questo esempio si può capire che la sensibilità, la capicità, la cultura del traduttore fa la differenza tra una buona traduzione e una traduzione solo passabile.

Ultimamente mi è capitato di leggere un libro della Gaskell "Nord e Sud" in una traduzione amatoriale. Devo dirvi che non me ne sono accorto subito che non era una traduzione professionale e il dubbio mi è venuto quando si parlava di mezzi di locomozione a vapore o comunque motorizzati in un'epoca in cui tali mezzi ancora non esistevano. Era un evidente errore di traduzione!

Capite quindi che se gli errori non sono banali e sono dovuti ad una interpretazione errata del testo originale il risultato può essere una vera e propria falsificazione, sebbene preterintenzionale, di quello che l'autore voleva scrivere.

Nei classici, liberi da diritti d'autore, è possibile anzi doveroso confrontare le varie e diverse traduzioni prima di affrontarne la lettura perché dire che un libro, specie i classici, sono la loro "trama" è come dire che un'automobile è costituita dalla carrozzeria e dalla ruote ignorando tutto il resto. Cioè non è sbagliato in linea di principio ma costituisce una approssimazione troppo "grossolana" di ciò che è un romanzo. E se il traduttore è corretto nel delinearci la trama (magari con qualche taglietto qua e là) ma tradisce lo spirito con cui l'autore ha curato certi particolari (la scelta di certe parole, la costruzione della frasi, la punteggiatura) ci restituisce nella sostanza un falso. Certo leggendo quella traduzione mi posso fare una idea di quell'opera ma sarà una approssimazione che si allontana dall'originale piuttosto che avvicinarsene.

Leggiamo quindi in modo critico. Non accontantiamoci delle "approssimazioni", pretendiamo che il traduttore ci restituisca una buona versione nella nostra lingua dello stile e delle intenzioni narrative dell'autore. Se ne ha le capacità... :P


Pier, è sempre ammirevole l'importanza che dai ai traduttori :) E mi ritrovo in tutto quel che hai detto, ma forse perchè tu hai considerato in realtà più l''aspetto "negativo". Io mi ritrovo a riflettere sulla traduzione dell''opera che sto leggendo se noto che non mi piace molto come è scritta, e mi domando quindi se in originale magari mi piacerebbe più. E anche tu nel tuo discorso consideri molto di più l'importanza del traduttore nel "rovinare" un'opera, falsificandola e allontando il pubblico di arrivo dal testo di partenza. Invece ti soffermi di meno (tranne che per l'esempio su IT), e io non mi soffermo mai, sul fatto che se un' opera mi è piaciuta cosi tanto è in buona parte anche merito del traduttore. Invece se un'opera ci piace tendiamo secondo me a dimenticarci molto di più del ruolo di tramite ricoperto dal traduttore, dalla possibilità che abbia potuto falsificare e aggiustare il testo di arrivo dandoci un'opera che magari ci è piaciuta di più di quanto ci sarebbe potuto piacere l'originale (cosa che è comunque sbagliata, perchè se l'originale non ci piacesse, non dovrebbe piacerci neanche la traduzione; ma se la traduzione di un libro di King ci piace molto, allora diciamo "quanto è bravo King a scrivere", se invece non ci piace diciamo "quanto è stato tradotto male questo libro".

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14/01/2017 10:59 #28796 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Ma il traduttore...è importante?

Chiarascara ha scritto: Beh, qua mi sento assolutamente chiamata in causa. Io sono traduttrice e corretrice di testi professionista ma NON traduttrice letteraria e vi spiego subito i perché; prima di tutto: è difficilissimo ottenere un progetto di traduzione di un romanzo o un libro in generale; in secondo luogo: e chi se la prende la responsabilità??? :blink:

Scherzi a parte; sarei onorata di tradurre un romanzo e di vedere il mio nome sulla prima pagina di un libro, ma morirei anche di paura. Davvero.

Per tradurre un libro bisogna aver letto MILIONI di libri prima, avere capacità di scrittura incredibili per poter 'saltare' da un autore all'altro senza comprometterne lo stile, bisogna entrare nella pelle, testa, occhi, cervello di chi ha battuto quelle frasi, riandarle a pescare nella nostra lingua e scriverle (senza errori!) per il nostro pubblico target.

Un esempio abbastanza ecclatante potrebbe esse la traduzione della saga di Harry Potter verso l'italiano e lo spagnolo. Le traduttrici italiane sono state a parer mio SENSAZIONALI. In spagnolo, invece, un po' meno. Basti pensare alla naturalizzazione dei nomi dei personaggi, dei posti, dei cibi, delle bevande (la mitica burrobirra!)... Sono dettagli che i non-tecnici ai lavori non notano forse, ma che chi è un po' nel giro va fuori di testa.

Insomma, se il traduttore è importante? È IMPRESCINDIBILE!!! :woohoo:

Quindi tanto di cappello a Pier che sceglie i suoi libri prestando particolare attenzione a chi li ha redatti (io non sempre lo faccio :whistle: ).


Concordo in tutto ;) Io non farei mai la traduttrice letteraria, mi renderebbe iperinsicura e mi angoscerebbe tantissimo!

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14/01/2017 12:30 #28800 da Chiarascara
Risposta da Chiarascara al topic Ma il traduttore...è importante?
...soprattutto se appartieni a un Club del Libro e puoi toccare con mano lodi e infamie!!! :woohoo:

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15/01/2017 11:55 #28814 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Ma il traduttore...è importante?

pierbusa ha scritto: Questa sottolineatura del nome del traduttore ha senso? E' importante? Certo che lo è tanto è vero che parlando di "IT" in lingua italiana bisognerebbe dire che è il libro di Stephen King "barra" Tullio Dobner.


Per quanto concordi con voi sul ruolo - importante, fondamentale, imprescindibile - del traduttore, mi sembrerebbe eccessivo e perfino sbagliato sottolinearne il nome fino ad affiancare e quasi "oscurare" quello dell'autore stesso. A meno che il traduttore non voglia essere soprattutto interprete, sull’esempio di "Gassman (o Benigni) legge Dante".

Il problema delle traduzioni emerse già ai tempi della maratona su Guerra e Pace. A pag. 11 del relativo thread, Pier poneva a confronto sei diverse traduzioni del medesimo passo, sostenendo al contempo che la versione di Pietro Zvetermich fosse nel complesso da preferirsi. Sarà anche vero, ma anche volendo tralasciare quelle incongruenze di cui poi parlammo approfonditamente a pagine 38, e che chiarimmo in parte con l’aiuto di un’edizione tedesca, credo sia difficile affermare con sicurezza che su ogni singola parola o frase la scelta di Zvetermich fosse nettamente la migliore, rispetto alle altre. Forse un collage sarebbe stata la soluzione ideale.

Un problema simile l’ho riscontrato recentemente in Schnitzler: la mia edizione (Adelphi) parlava di "vezzo di perle", laddove in un’altra si scriveva "filo di perle". Certo, in entrambi i casi il senso è comprensibile: ma la prima espressione è più ricercata dell’altra, e ciò ha reso la lettura di quel passo un filo - oserei dire - meno scorrevole.

Ultimo esempio. A breve alcuni di noi leggeranno Joyce. La nuovissima edizione Newton Compton pare voglia rendere la lettura dell'Ulisse divertente, così come nelle intenzioni (?) dell'autore. Chi dunque già lo ha letto, trovandolo ostico e pesante, ha in realtà in mente un altro libro?

In sostanza, se pure è vero come dice Pier che bisognerebbe leggere in maniera critica, cosa ne sappiamo noi di quella che è la traduzione meno approssimata (versioni amatoriali a parte)? Come già detto, noi possiamo affidarci al nostro gusto personale. Che però varia da persona a persona. Ed anche nello stesso soggetto, nel corso del tempo. Ma se è vero – come dice Chiarascara - che "per tradurre un libro bisogna ... entrare nella pelle, testa, occhi, cervello di chi ha battuto quelle frasi", credo che lo sforzo del traduttore debba essere rispettato e ripagato non con un nome in rilievo, ma con il riconoscimento di un ruolo il più discreto possibile. Perché il libro, in realtà, l'ha scritto qualcun altro.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Claudia1221

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Avatar di scrittrice90 scrittrice90 - 04/11/2025 - 01:45

prefazioneQuesto libro parla di frasi sulla vita e dell' amore in generale, quello del vero amore. Mi riferisco a tutte quelle ragazzine che non conoscono l'amore quello vero, quello che fa battere forte il cuore.Quelli che non lo hanno trovato o che sono in cerca di qualcuno che le ami e le fa sentire protette e le tratti da principesse,le fa sentire speciali e uniche. L'amore è un sentimento fortissimo che ti toglie il respiro e che ti fa sentire libera da ogni pensiero,che ti rende felice e che ti fa provare emozioni forti mai provate prima. Vi assicuro che come l'ho trovato io quell' amore che tutti ne parlano come nei film e nelle favole, ma nessuno lo capisce. L'amore che la notte non vi fa dormire, vi toglie il respiro che vi faimmaginare tutti i momenti passati con la persona amata. Io non so descrivere a parole quello che provo per lui, ma so per certo che lui è il ragazzo che ha il sorriso e lo sguardopiù bello che c'è al mondo. Come mi apprezza lui nessuno mi ha mai apprezzata così, il suo cuore è il più grande e puro che c'è almondo. I suoi occhi quando li guardo attentamente mi incanto e non riesco più a parlare, rimango folgorata dalla loro splendida lucecome il mondo che nasconde dentro di lui. La sua profonda anima luminosa e bella, vorrei trascorrere tutti i miei anni della mia vitainsieme a lui. Ascoltarlo è musica per le mie orecchie, starei delle ore a guardarlo e ad ascoltarlo anche mentre dorme e talmente belloche sembra quasi che sorride come un angelo. lamore, quindi e volare nel cielo, e immergersi in un nuovo ,mondo fatto di colori, stupendi,di nuovole bianche,di sole e di neve, di stelle luminose,cosi immaggino il mio amore per lui-uscite dal vostro guscio, e comnciate ad esplolare ,il mondo fuori, conoscete il vero amore ,aspetta solo voi.non e come nelle favole come immagginate voi, e reale ma e un amore sincero-e senza maschere ,lo dovete solo trovare ,e quando finalmente ,lo avete trovato ,potete dire ,che e il vostro primo grande amore ,della voistra vita,io vi guidero con questo libro ad amare senza pensieri,prima pero dovete ascoltare ,il vostro cuore, spero che io vi sono,daiuto e vi possa incoraggiare.lamore non e una cosa,che si tiocca ma si prova,se non ce allora non si e innmorati davvero,lamore non si cerca arriva ,e basta quando ,meno te lo aspetti ,come una porta ,chiusa da tempo,poi la riapri e magicamente,e li luomo dei vostri sogi,pronto ad accogliervi,con il suo amore sincero,e profondo,nulla e impossibile,tutto arriva quando ,deve arrivare quando sara il vostro momento,e vi sentite veramete pronte ad amare qualcun altro disposto,ad ascoltarvi in ogni,momento ,anche quando e stanco o non ha voglia,quando e arrabbiato ,deluso e sempre accanto a voi,ad aiutarvi,e sostenervi ,in qualsiasi occasione,bella o brutta lui ce sempre,per voi,non temete ,il vero amore e alle vostre spalle.dovete solo sapere aspettare,e se non lo riuscite a trovare,non abbiate paura,non piangete, un altro amore vi stara aspettando,pronto a tendervi la mano.come vi dicevo lamore non e un numero alla lotteria non e una vincita, ma una vittoria,che vale la pena vicere,una conquista che e stata vinta,io lo amo piu di me stessa, lui e il mio punto di,riferimento,con lui tutto e piu bello ,lui mi vuole amare cosi come ,sono senza cambiare,nulla di me.quidi lasciatevi andare, e scoprite un amore reale ,ma allo stesso tempo magico,e un po surreale, io sono sicura,che se credete davvero,alle mie parole,riuscirete a trovarlo,proprio come lo trovato io.come dice il mio ragazzo nessuno e perfetto ,ma la perfezione non esiste ,a questo mondo,tutti commettiamo errori, anche a volte insistentemente,ma lo facciamo,anche per capriccio,perche siamo esseri ,umani alla fine ,e se uno sbaglio,puo sembrrci eorme, sbagliato e umano, perssevarare e diaboluco il vecchio detto non sbaglia mai,quindi datemi retta ,luomo perfetto, non esiste , e un uomo ,qualunque con i suoi difetti ,e i suoi pregi, ma e un uomo pronto,ad amarvi ,incondionalmente,senza pretese , vi guidera ,nel suo cammino,insieme a lui, e viaggerete , in un mondo parallero , e con voi stesse saprete , dire che tutto e bello, e perfetto xke lui sa proteggervi da ogni paura ,ds ogni insicurezza , e vi sapra dire, la parola ti amo, dandole la giusta ,importanza, e voi sarete delle govani donne , con un ragazzo,accanto pronto ,a difendervi ,sempre, io so che non sono ,stata molto,fortunata,in amore come voi,se posso ,permettermi, ma alle volte, le delusioni,servono,a fortificare,il vostro,carattere, e a renderlo,piu forte, e voi a crescere, e divetare,cosi delle donne fiere di voi stesse,capaci di amare voi e un altra persona,che vi dira ,che siete meravigliose, e che lui e orglioso delle persone che siete, dovete dare valore ai sentmenti,,perche i sentimenti sono raru

Avatar di scrittrice90 scrittrice90 - 04/11/2025 - 01:44

prefazioneQuesto libro parla di frasi sulla vita e dell' amore in generale, quello del vero amore. Mi riferisco a tutte quelle ragazzine che non conoscono l'amore quello vero, quello che fa battere

Avatar di scrittrice90 scrittrice90 - 04/11/2025 - 01:42

Ciao a tutti sono nuova qui ho scritto questo spero vi piaccia in piena serenita .senza pensieri e preoccupazioni, la vita e un insieme di avvenimenti, che arrivano in fretta, ora vi scrivo qualche miin piena serenita .senza pensieri e preoccupazioni, la vita e un insieme di avvenimenti, che arrivano in fretta, ora vi scrivo qualche mio pensierp ringuardo, non solo all amore ma alla vita in generalela vita scorre in fretta ,come un fiume in piena ,come un bimbo che ha bisogno di cure, come una carezza data alla prpria mamma come due innamorati che si baciano per la prima volta ,cme due gattini che si fanno le fusa ,come una casuccia calda,come una cioccolata davanti ad un bel film .io amo questra mia vita amo le persone che mi stanno sempre accanto, sono felice veramente e ko posso dire con certezza che non mi manca nulla ho un fidanzato strupendo e una famigkia bellissima a cui non mi fanno mancae niente sono contenta di aver finalmente trovato lamore dei miei sogni, lamore che credevo non avrei mai piu trovato, e invece tutti imiei dolotri si sono traaforati in una bellissima felicita che mi attraversa lanima sono a voklte triste xke vorrei stare insieme a lui e poi penso che e lntano , penso la notte ad una sua carezza ad un suo bacio e ad un suo abbrraccio .penso aimieicari che non ci sono piu . e mi viene solo da piangere penso a quando stavo abbbrracciata a loro quante volte vorrei sentire la loro voce o avere un loro abbrraccio penso quindi quanto la vits e ingiusta e triste ,quante persone perdono i prpri cari quanti doori proviamo e nascondiamo dentro e non diciamo nulla ma abbiamo solo bisogno di un abbrraccio cosi ci sentiamo piu sereni , abbrracciate i viostri cari e non li abbandonate mai labbraccio del mio ragzzo mi fa sentire bene serena e felice non ho piu paara quanta tristezza ho dentro, e dico che tutto va bene ma ho solo voglia di piangere, poi mi accorgo di essere circonfats da persone che mi amano e cosi passa tutto.viviamo piu serenamente, siamo piu felici e per tutti voi ci saranno belle notizie sarete piu contenti e realizzerete tutti i vostri sogni, vi sugur di vincere tutte le vostre battaglia siete unici e speciali lo dico a tutte le prrsone a cui tengo di pu e a cui voglio bene al mio fidanzro alla mia famiglia e ai miei amici.sono fortunata ad avere tante persone a cui te ngono a me e credono in me non ce cosa piu bella di addormentarso le notte e dire che non ho fatto niente e sono felice ho tutto lamore di questo mondo e posso finalente dormire serena ,ce una preghiera che facevo ogni notte prima di addormentarmi che fa signore pritwefggu coloro che bnon hanno nuklla salva le persone piu bisognose proteggile guarisci la loro anima,proteggi me il mio ragazzo la mia famiglia e i miei amici togli a loro ogni paura e allieva il loro dolre e salve le le loro anime amen.

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

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