Mercoledì, 05 Novembre 2025

Stefan Zweig

  • Graziella
  • Avatar di Graziella Autore della discussione
  • Offline
  • Saggio
  • Saggio
Di più
16/02/2020 13:12 - 16/02/2020 13:13 #42864 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Stefan Zweig
Bibba, ci mettiamo qui su Stefan zweig e le sue biografie storiche oppure dove?

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
Ultima Modifica 16/02/2020 13:13 da Graziella.

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
16/02/2020 15:02 #42867 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Stefan Zweig

Graziella ha scritto: Bibba, ci mettiamo qui su Stefan zweig e le sue biografie storiche oppure dove?


Sì, va bene.

Ho iniziato a leggere Lettera di una sconosciuta, che viene nominato spesso come uno dei racconti più famosi di Zweig. Molto corto, una lettera lunghissima. Per ora il mio giudizio è estremamente positivo riguardo al linguaggio, cosa che avevo già appurato nelle altre due opere lettere in originale e molto meno nell'unica che ho letto in traduzione. L'unica cosa che stona è che la protagonista sembra appartenere a un ceto molto basso, e seppur abbia letto tanto, ha comunque passato una vota abbastanza da reclusa e senza grandi possibilità di evolversi, quindi un linguaggio tanto bello stona un po' col personaggio.

Per quanto riguarda invece la "storia", per ora sono un po' delusa. Ho letto spesso di quanto questo breve racconto sia ricco di passione ed emozioni, quanto sia profondo. Per adesso mi sembra la lettera inquietante di una maniaca :dry: Lo so che forse ultimamente siamo troppo bombardati su letture "di genere" e sul ruolo della donna, ma qui veramente sembra di leggere il manifesto della donna che crede fermamente alla correttezza della sottomissione totale. Io la trovo una lettura inquietante...

MI ritrovo invece nei commenti letti in internet riguardo a quanto si possa esprimere tramite lettera, cosa che si è ormai quasi del tutto persa. Tramite i vari tools di messaggistica istantanea si ha perso il valore di concentrarsi, prendersi un paio d'ore per aprirsi e mettere nero su bianco pensieri ed emozioni da voler condividere con una persona ben precisa. Le stesse e-mail perdono molto significato rispetto all'impegno di una lettera, e-mail lunghe le si scrive quasi sempre e solo quando ci sono problemi e si vuole a tutti i costi che l'altra persona senta tutto quello che abbiamo da dirle.

Se qualcuno vuole unirsi alla lettura, ben venga :-) Sono circa 35 pagine e sarei curiosa di vedere se sono io la cinica.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
I seguenti utenti hanno detto grazie : davpal3

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Graziella
  • Avatar di Graziella Autore della discussione
  • Offline
  • Saggio
  • Saggio
Di più
16/02/2020 22:27 - 16/02/2020 22:31 #42882 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Stefan Zweig
Si un po' sei cinica, ma più che altro sei giovane. Forse non hai mai amato così in modo totale, sacrificale, totale e totalizzante. Si è vero la protagonista può sembrare una maniaca, ma non lo è. E' una persona incapace di vedere oltre se stessa. E' una persona che non sa uscire dalla sua caparbietà, attaccata a un legno fragile in mezzo al fiume della vita.
Amore e morte?
Amore e se non sono per lui allora non sono per nessuno?

Il racconto breve (letto in un'ora e mezza, appena finito alle 22) è scritto con ritmo poetico, questo ripetere con cadenza "il mio bambino è morto" mi ricorda "Alle cinque della sera" di Garcia. Sweig, creatore di personaggi drammatici, tormentati è stato ancora una volta creatore di grande emozione ed empatia. Ho letto questa lettera ed ho passato questo tempo dentro le urla disperate di un amore disperato mai corrisposto.
Volendo scavare ancora nel personaggio delle donna autrice della lettera, mi viene anche un sospetto: questa lettera porta in sé, in tutto il suo racconto, una violenza e una vendetta contro l'amato, pari al suicida, che non potendo volgere all'esterno la sua violenza e la sua rabbia, la volge come lo scorpione contro se stesso. C'è un certo compiacimento in quel mettere a conoscenza l'altro, di quello che ha perso irrimediabilmente perché non ha saputo riconoscerlo: " una donna innamorata fino al sacrificio e un figlio".
Le mie sono solo supposizioni, sensazioni. Non ho letto nulla riguardo la critica e la fortuna di questo racconto, quindi tendo a fantasticare.
Però sostengo che un amore così è possibile, non è fantascienza.
Sono stata una passionaria infedele e qualcosa so.
Grazie Bibba per avermi segnalato questa "Lettera", lo sai che Sweig, quel drammaticone mi piace sempre.
Forse avremmo dovuto postare nella letteratura tedesca, mi pare che ci siano altri romanzi brevi di Sweig che ho segnalato dopo averli letti.
Qui avevo segnato solo quelli storici. Lui ne ha scritti diversi. Maria Antonietta, Marco Polo, Maria Stuarda e altri.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
Ultima Modifica 16/02/2020 22:31 da Graziella. Motivo: ho inserito ancora una parte al post
I seguenti utenti hanno detto grazie : bibbagood, Novel67, davpal3

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
17/02/2020 13:09 #42892 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Stefan Zweig
Ho cominciato anch'io a leggere la Lettera. Mi aggiungerò ai commenti ;)

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
17/02/2020 18:37 #42899 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Stefan Zweig
Secondo me non ha molto a che fare con l'essere giovani (d'altronde, il destinatario della lettera non sembra essere un giovincello e non sembra aver comunque mai amato ;) ) quanto invece con quel che ognuno vede nell'amore, come lo definisce e come lo vive, come si immagina dovrebbe essere. E bè, io non riesco proprio a vedere amore nel sentimento che la sconosciuta prova verso la sua ossessione, neanche provando a dargli un'altra connotazione rispetto a quella che posso vivere io. Secondo me l'amore non è mai annullare il proprio io per qualcun altro: si può essere sottoni, sì, essere accollosi, sì, ma vivere nell'ombra in funzione di una persona e prendere ogni decisione della nostra vita solo in funziona sua: no. Perchè questo vuol dire neanche provare a lottare per quella persona, cercare di starle accanto; si può restare nell'ombra, ma cercando di stare accanto alla persona amata, aiutandola e sostenendola. Ma qui, come si manifesta questo amore? Nel concedersi ogni volta che lui la prende per una con cui passare la notte (cosa che lei fa comunque con tanti altri uomini, quindi in questo non dimostra per lui un sentimento particolare)? Si manifesta nel non dirgli che ha avuto un figlio che fa mantenere da altri "prostituendosi"? Perchè amore è lasciare in pace chi si ama ed evitargli fastidi?
Oltre a ciò, trovo comunque che si può parlare di amore solo quando si conosce una persona, altrimenti si è innamorati dell'immagine che ci si è creati. Spesso ci si sente molto più attratti da una persona che ci prende intellettivamente e neanche si nota l'aspetto fisico. Questo perchè secondo me l'amore non capita così, solo perchè uno si è trasferito nell'appartamento di fronte al tuo, bensi si determina con le attenzioni che si danno a coltivarlo e farlo crescere, portando un'infatuazione o un'attrazione a qualcosa di più profondo. Qua non mi sembra di aver visto in nessun modo l'evoluzione di un sentimento profondo, bensi solo l'ossessione di una donna che ha fatto delle sue fantasie la sua realtà.

Mi ritrovo però nelle tue considerazioni sul personaggio di lei più in generale. Leggendo il tuo commento ho infatti ripensato anche io ad alcune parti della lettera, trovandovi l'autocompiacimento di cui parli. E in effetti la sua lettera dà forse voce alla frustrazione che in fondo ha provato per tutti quelli anni, nonostante l'autoconvincersi di non volergli rinfacciare nulla. Con le parole dice una cosa, ma il tono e la forma della lettera, cosi come l'azione suicida sono di fatto una sorta di vendetta, di sfogo di frustrazione repressa.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
I seguenti utenti hanno detto grazie : Graziella, davpal3

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
17/02/2020 19:28 #42902 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Stefan Zweig
Cos'è per te l'amore? Non lo so.

Il fatto però è che qui - nel racconto di Zweig, intendo - l’amore non è più tale, ma è già entrato nel mito, facendosi arte: lettera (e letteratura), nel caso specifico. Andrebbe dunque tenuto conto dello scarto esistente tra finzione e realtà, altrimenti sì, non potremmo che concludere d’essere di fronte al delirio d’un pazzo, e l’inquietudine (o l'incredulità) sarebbe giustificata.

Eppure, almeno una volta nella vita, a tutti sarà capitato di provare un sentimento non corrisposto – e proprio per questo più grande, puro ed assoluto – per un'altra persona, a sua volta idealizzata, persino nei suoi difetti e nelle sue mancanze. Certo, di solito quest’esperienza resta confinata all’età adolescenziale. Zweig la immagina trasposta anche nell’età adulta, conferendole comunque - io penso - credibilità e dignità non solo artistica (lo sdegno andrebbe infatti semmai rivolto alla controparte maschile, così disattenta e leggera nei confronti del prossimo).

A me la novella è piaciuta. Mentirei, se dicessi d’esserne rimasto sconvolto, particolarmente commosso o anche solo turbato. Però non mi ha lasciato indifferente, perché questa lettera è un grido di dolore talmente bello, e acuto, da non poter non essere colto. A meno di non essere appunto il destinatario descritto nel libro, il quale non concepisce l'amore se non nella sua dimensione fisica, dimostrandosi pertanto ancor più immaturo - e ossessionato - della sconosciuta mittente.

Grazie dunque a bibba per l'ottima segnalazione, e complimenti a Graziella, per la bella e sentita recensione ;) .
I seguenti utenti hanno detto grazie : Graziella, davpal3

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Graziella
  • Avatar di Graziella Autore della discussione
  • Offline
  • Saggio
  • Saggio
Di più
12/03/2020 15:36 #43105 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Stefan Zweig
"Ventiquattro ore nella vita di una donna" Stefan Zweig Passigli Editore pag. 107

Ecco un altro autentico capolavoro del nostro Zweig. Romanzo breve a carattere psicologico. Scritto da Dio.
Scritto nel 1927 è la storia di una donna e di un uomo dominato dalla passione per il gioco che si incontrano, del tutto casualmente nell'atmosfera febbrile del casinò di Monte Carlo.
Anche qui, come nel Giocatore, viene descritto il gioco d'azzardo le l'atmosfera che regna dentro al casinò. Il tavole verde le perdite e le vincite, l'ossessione del gioco totalizzante.

"Il racconto trascina il lettore in un magistrale crescendo di tensione psicologica, e lo fa penetrare nei complessi meccanismi che dominano la mente umana quando si trova in balia delle passioni, siano esse originate dall'amore, con tutta la sua incontrollabile sensualità, o siano quelle legate al demone del gioco d'azzardo, con tutta la loro carica distruttiva." (dalla 2a di copertina)

"Quanto meno avveniva dentro di me, tanto più mi sentivo spinta là dove la trottola della vita ruota più rapida: per quelli che non provano più niente, l'irrequietezza e la passione altrui rappresentano un'esperienza intensa ed eccitante come lo sono il teatro e la musica. Per questo andavo spesso al casinò."
E ancora, l'autore si sofferma nell'analizzare le mani dei giocatori e scrive:
"mani animate o in attesa intorno al tavolo verde, tutte che sbucano dalle orbite di maniche sempre diverse, come predatrici pronte a balzare, ognuna con la propria forma e colore, alcune nude, alcune imbrigliate in anelli e catene tintinnanti, talune pelose come animali selvatici, altre ancora umide e ricurve come anguille, ma tutte tese e vibranti, travolte da un'immensa impazienza."

Così si esprime lo scrittore descrivendo le mani dei vari giocatori: "mani predatorie" è ciò che sono quelle mani, pronte ad arraffare la vincita che spesso si volge in perdita.
Zweig gioca bene l'opposizione tra amore e morte, tra vita e distruzione.
Per ora non voglio scrivere di più perché spero che qualcuno si unisca alla lettura e si sente di postare ne possiamo discutere.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Blache_Francesca
  • Avatar di Blache_Francesca
  • Neonato
  • Neonato
Di più
12/03/2020 17:05 #43108 da Blache_Francesca
Risposta da Blache_Francesca al topic Stefan Zweig
Grazie Graziella per aver aperto questa discussione che aspettavo da un po'.
Questo racconto è bello. Il modo in cui descrive l'ambiente mi ha ricordato un pò lo stile di Agatha Christie.
Forse la cosa che più mi è piaciuta, oltre ovviamente alla bellissima descrizione delle mani ( grazie per la citazione in proposito), è l'affermare che tutti una volta nella vita potremmo soccombere a qualsiasi passione.

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
14/03/2020 10:46 #43125 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Stefan Zweig

Graziella ha scritto: Per ora non voglio scrivere di più perché spero che qualcuno si unisca alla lettura e si sente di postare ne possiamo discutere.


Grazie per condividere e per il suggerimento! Come sai, a me Zweig piace molto e mi piace anche approfodinre opere che leggo, ma il tema del gioco l´ho sentito cosí tanto ne Il giocatore, che se ora leggessi un´altra opera simile, probabilmente mi stuccherebbe :dry: Lo recupererò in un altro momento e tornerò qui a commentare ;-)

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Graziella
  • Avatar di Graziella Autore della discussione
  • Offline
  • Saggio
  • Saggio
Di più
22/04/2020 14:45 #43478 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Stefan Zweig
Ritornando nel campo delle biografie Magellano, traduzione di Lavinia Mazzucchetti per la Biblioteca Universale Rizzoli.

Magellano (1480 - 1521) è il famoso navigatore portoghese, scoprì, al soldo del re di Spagna, il passaggio marittimo fra l'Oceano Atlantico e l'Oceano Pacifico, compiendo il primo viaggio di circumnavigazione della terra navigando sempre verso occidente.
Lui è uno dei pochi a cui i posteri hanno concesso il suo nome allo stretto.
Zweig ce lo descrive con il suo solito stile un po' enfatico, un po' tragico, che non sempre si ad dice al personaggio da lui descritto. Il romanzo storico è pieno di fatti interessanti. Il viaggio di Magellano e il personaggio stesso vengono descritti in modo interessante.
Eppure c'è qualcosa che mi fa restare fredda durante la lettura di queste 296 pagine. Tutto il romanzo manca di verve anche se il personaggio viene raccontato con grandi particolari psicologici.
Lo avrete capito, questo romanzo storico, che quando avevo venti anni mi aveva così entusiasmato oggi mi ha lasciata abbastanza annoiata.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro