Federico ha scritto: Di Carrisi ho letto il Suggeritore e l'esperienza mi ha impedito di leggere qualsiasi altra cosa che abbia scritto. L'ho trovato uno dei libri più brutti che abbia mai letto.
L'idea, in pratica, è che si possono mischiare diversi serial killer in un'unica storia, per creare una continua suspense e ripetuti effetti a sorpresa. Gioca sporco, gioca facile, come un film di terza categoria. Ne basta uno di serial killer ma fatto bene, che senso ha tutta quest'esagerazione?
Lo stile, anche, l'ho trovato pessimo. Leggendolo ho avuto proprio l'impressione di leggere uno scrittore amatore, di quelli a cui manca non solo l'esperienza ma proprio la pratica di scrittura e, cosa più importante, manca completamente di un punto di vista originale.
Ma la sua più grande mancanza è la superficialità. Non c'è una vera ricerca introspettiva, una vera indagine dei nostri lati oscuri. I migliori thriller, le migliori indagini, sono sempre metafore della ricerca della verità, della nostra identità e del significato della nostra esistenza. Nel Suggeritore mi è sembrato tutto show fine a se stesso.
Gli concedo il beneficio del dubbio e probabilmente è cresciuto e maturato come scrittore, in fin dei conti la sua popolarità non ha fatto altro che aumentare, libro dopo libro. Ma con queste premesse e tutti i libri da leggere che ci sono ho preferito lasciarlo da parte. Magari sarà il vostro entusiasmo a farmi ricredere.
P.S.
In uno dei commenti precedenti si è detto che Carrisi è l'unico giallista tradotto. Non è vero. Ho vissuto 8 anni in Inghilterra e vi assicuro che il giallo italiano è ben apprezzato all'estero. Anzi, assieme agli scandinavi e ai francesi, gli italiani sono i più tradotti del genere. Il Montalbano di Camilleri è pure trasmesso in tv dalla BBC e gli inglesi lo amano.
E' bello anche confrontarsi con oersone a cui non piace Carrisi, ci sta, non è bello ciò che bello ma bello ciò che piace si suol dire. Quello che tu definisci una scrittura amatoriale, io la definisco una scrittura semplice perchè per mio modestissimo parere, nelle sue trame ci sono tanti avvenimenti, tante informazioni da carpire e se utilizzasse un altro tipo di scrittura secondo me diventerebbe troppo complicato e soprattutto una lettura poco "divertente", non proverei un senso di svago. Per il lato serial killer io penso che sia proprio il suo forte quello di aggiungere personaggi cattivi alla storia e allo svolgimento delle indagini, d'altronde quasi tutti i film o libri o serie tv crime/thriller/gialli hanno un solo colpevole, che originalità ci sarebbe?! Carrisi mi piace molto anche 'per questo, per la sua originalità nello scavare affondo nella mente del killer, nel trattare la sua storia soprattutto dal punto di vista psicologico. Prendiamo il libro della Agata Christie - Assasinio sull'Orient Express, li ci sono addirittura sette, se non ricordo male, assassini e tutti avevano una ragione diversa per voler morta la vittima.
Però torniamo sempre al fatto che sono gusti e direi per fortuna, basta non offendersi per questo 

Se dovessi decidere di dare un'altra chance a Carrisi ti consiglio di iniziare dalla Casa delle Voci, è il penultimo libro uscito e forse ha preso più esperienza nello scrivere ma soprattutto ti auguro buona lettura