Mercoledì, 31 Dicembre 2025

Sorprese letterarie (Novembre 2025)

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06/11/2025 08:24 #72532 da lisa_96
Risposta da lisa_96 al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)
A pagina 87 del mio terzo libro, “Piccoli suicidi tra amici” c’è un ritrovo/incontro tra queste persone che vogliono appunto andare a compiere atti suicidi. Non ci sono citazioni o frasi di molto interesse. 

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06/11/2025 08:25 #72533 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)
Buongiorno, chi volesse può unirsi al gioco e recuperare la giornata di ieri 


L'estrazione di oggi: libro numero 7, pagina 122

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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06/11/2025 08:54 #72534 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)

A pagina 87 del mio terzo libro, “Piccoli suicidi tra amici” c’è un ritrovo/incontro tra queste persone che vogliono appunto andare a compiere atti suicidi. Non ci sono citazioni o frasi di molto interesse. 

Che io mi ricordi, non ce n’è in tutto il libro 😄

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06/11/2025 09:11 - 06/11/2025 09:55 #72535 da Scalpo fluente
Risposta da Scalpo fluente al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)

L'estrazione di oggi: libro numero 7, pagina 122
ci facevamo spavento, lì in camera, con le nostre allegre maschere addosso, con le orecchie segate dagli elastici: (noi, poco prima, nel foyer, davanti ai microfoni, funebre quartetto di fantasmi fantascientifici, lirici latori di catastrofici messaggi):  
........................................................................
(già pronti a risalire sopra i  nostri UFO):
Ecco, questo è tutto ciò che possiamo leggere a pag. 122 del libro di poesie "Segnalibro" di Edoardo Sanguineti.
E quindi, visto che mi sono voluta "inguaiare" con la poesia, mi tocca dire quali associazioni di idee mi suscita questo brano 
Mi sembra un momento dopo un reading di poesia, quando gli autori si ritrovano in albergo e, guardandosi in faccia, si vergognano del proprio atteggiamento profetico poichè in definitiva sanno di non sapere nulla. Ma forse si vergognano anche di essere "lirici latori di funebri messaggi", cioè di aver assunto atteggiamenti pessimistici e/o distruttivi, e si sentono quasi come degli alieni che dopo la performance tornano nel loro empireo mondo di allucinazioni.
Chissà che cosa voleva dire Sanguineti, invece..
P.s.: ho riportato fedelmente anche la punteggiatura singhiozzante..
 
Ultima Modifica 06/11/2025 09:55 da Scalpo fluente.
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06/11/2025 09:14 - 06/11/2025 09:17 #72536 da lisa_96
Risposta da lisa_96 al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)

A pagina 87 del mio terzo libro, “Piccoli suicidi tra amici” c’è un ritrovo/incontro tra queste persone che vogliono appunto andare a compiere atti suicidi. Non ci sono citazioni o frasi di molto interesse. 

Che io mi ricordi, non ce n’è in tutto il libro 😄 @davpal3 Io non ho ancora letto il libro, quindi ti sto solo riportando le intenzioni descritte nella pagina. Se effettivamente lo fanno o no a fine romanzo non lo so ancora .
Ultima Modifica 06/11/2025 09:17 da lisa_96.

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06/11/2025 09:22 #72537 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)
Zibaldone, p. 122

”Per disprezzar la vita e le sventure non basta essere infelici, ma si richiede magnanimità e profondità di sentimenti, e forza d’animo, cose ignote alla plebe, altrimenti prevale il desiderio naturale e cieco della propria conservazione”.
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06/11/2025 09:23 #72538 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)

A pagina 87 del mio terzo libro, “Piccoli suicidi tra amici” c’è un ritrovo/incontro tra queste persone che vogliono appunto andare a compiere atti suicidi. Non ci sono citazioni o frasi di molto interesse. 

Che io mi ricordi, non ce n’è in tutto il libro 😄 @davpal3 Io non ho ancora letto il libro, quindi ti sto solo riportando le intenzioni descritte nella pagina. Se effettivamente lo fanno o no a fine romanzo non lo so ancora .

Lo leggemmo tanti anni fa qui con grandi aspettative, ma io rimasi deluso. Ma magari ti piacerà :)
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06/11/2025 09:40 #72539 da Scalpo fluente
Risposta da Scalpo fluente al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)

Zibaldone, p. 122

”Per disprezzar la vita e le sventure non basta essere infelici, ma si richiede magnanimità e profondità di sentimenti, e forza d’animo, cose ignote alla plebe, altrimenti prevale il desiderio naturale e cieco della propria conservazione”.

 
Sarà una mia impressione, ma sembra quasi che Leopardi abbia risposto a Sanguineti dando ragione ai poeti. 
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06/11/2025 11:03 #72540 da Raffaella. D.
Risposta da Raffaella. D. al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)
Buongiorno a tutti!
Il libro n° 7 della mia lista è Babilona di Yasmina Reza e a pagina 122 riporta: 

Cominciava a spazientirsi. Con una voce che non mi conoscevo, uno strappo acuto che è uscito dopo uno sforzo insolito che mi ha fatto male, ho gridato, Jean-Lino, a più tardi! Il poliziotto mi ha fatta voltare, mi ha preso per il braccio sinistro e mi ha spinto fuori con una mano sulla spalla. Mi è parso di vedere gli uomini muoversi nell'atrio, mi è parso di vedere il volto fugace di Jean-Lino, forse anche di sentire il mio nome, ma non sono sicura di niente. Tenuta dall'uomo, ho camminato a testa bassa nel parcheggio umido, coi pantaloni a scacchi del pigiama che mi cascavano, erano troppo larghi ma non potevo tirarli su. La volante era proprio li, posteggiata di traverso nel vialetto. Mi ha fatto salire dalla portiera posteriore destra. È venuto a sedersi dall'altra parte. Ha tirato fuori una penna e un taccuino. Mi ha chiesto nome e cognome, indirizzo, data e luogo di nascita. Annotava tutto lentamente, con grande cura. Su un terzo della pagina, in bianco su sfondo nero, c'era l'immagine di una chiave con scritto ETS BRUET, fabbro & vetraio. Ho detto, chi avvisa mio marito?

 Questo è lo spezzone che ho tratto dalla pagina 122 che come potrete notare, non riporta una citazione, ma una descrizione circa un evento che è appena accaduto: un evento tra tragedia e farsa. Ma questa è proprio Yasmina Reza, una scrittrice francese nota per la sua capacità di cogliere le tensioni nascoste della vita borghese, le incrinature sotto la superficie delle relazioni umane. 
La voce narrante è Elisabeth, la protagonista del romanzo. In questo momento, a circa 30 pagine dalla fine, la donna viene portata via dalla polizia dopo un fatto drammatico che coinvolge Jean-Lino, un vicino di casa e amico, implicato in un omicidio. Il passo si situa subito dopo la scoperta del crimine, quando la tensione esplode e l’ordine quotidiano si spezza. Reza adotta una prima persona nervosa e sensoriale, in cui il linguaggio registra in tempo reale le percezioni della protagonista. Il ritmo spezzato, le ripetizioni e le incertezze (“mi è parso”, “forse”, “non sono sicura”) riflettono lo stato di shock e di confusione di Elisabeth. L’esperienza è quasi onirica, come se la realtà si sfocasse. 

Il primo tema che potrebbe emergere è sicuramente la perdita di controllo e l’umiliazione.
La protagonista è spinta, trattenuta, fatta salire in macchina e non decide più nulla. I gesti del poliziotto (“mi ha presa per il braccio”, “mi ha spinto fuori”) mettono in scena la violenza impersonale dell’autorità e la trasformazione di una donna ordinaria in “sospetta”. Anche i dettagli concreti che Reza trasferisce nella descrizione — “pantaloni a scacchi del pigiama”, “mi cascavano” — accentuano il senso di vulnerabilità e spogliazione: Elisabeth è colta nell’intimità più disarmata, fuori luogo e fuori tempo che si ferma e si dilata nella sua percezione.
Altro tema è la resa di dettagli realistici e assurdi.
Reza è maestra nel far emergere il paradosso del quotidiano: nel mezzo di un evento tragico, il narratore nota la marca del taccuino del poliziotto, “ETS BRUET, fabbro & vetraio” . Questo dettaglio apparentemente banale introduce un tono ironico e straniante: nel caos dell’arresto, la mente si aggrappa a cose insignificanti per non cedere alla paura. Allo stesso modo, ritroviamo la dissonanza tra l’enormità dell’evento e la banalità del mondo (la chiave disegnata sul taccuino, il pigiama che cade).
In ultimo, abbiamo alterità e separazione.
Il “volto fugace di Jean-Lino” è il simbolo del distacco definitivo: la complicità che si era creata tra i due si spezza, resta solo la distanza, il dubbio, il silenzio.

Rispetto al suo stile, si nota perfettamente che il suo stile è teatrale quando scrive:
Con una voce che non mi conoscevo, uno strappo acuto...” che mostra come la protagonista si sorprende di sé, come se assistesse da fuori alla propria reazione. È un momento di auto-estraneazione, un tema ricorrente nella sua opera: l’individuo scopre una parte di sé che non controlla, che lo spaventa.

Non è raro con Yasmina Reza restare in bilico tra empatia e distanza. 

Ps. Amo molto questo gioco!

Ciao a tutti! :) 
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06/11/2025 13:08 #72547 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (Novembre 2025)

Buongiorno a tutti!
Il libro n° 7 della mia lista è Babilona di Yasmina Reza e a pagina 122 riporta: 

Cominciava a spazientirsi. Con una voce che non mi conoscevo, uno strappo acuto che è uscito dopo uno sforzo insolito che mi ha fatto male, ho gridato, Jean-Lino, a più tardi! Il poliziotto mi ha fatta voltare, mi ha preso per il braccio sinistro e mi ha spinto fuori con una mano sulla spalla. Mi è parso di vedere gli uomini muoversi nell'atrio, mi è parso di vedere il volto fugace di Jean-Lino, forse anche di sentire il mio nome, ma non sono sicura di niente. Tenuta dall'uomo, ho camminato a testa bassa nel parcheggio umido, coi pantaloni a scacchi del pigiama che mi cascavano, erano troppo larghi ma non potevo tirarli su. La volante era proprio li, posteggiata di traverso nel vialetto. Mi ha fatto salire dalla portiera posteriore destra. È venuto a sedersi dall'altra parte. Ha tirato fuori una penna e un taccuino. Mi ha chiesto nome e cognome, indirizzo, data e luogo di nascita. Annotava tutto lentamente, con grande cura. Su un terzo della pagina, in bianco su sfondo nero, c'era l'immagine di una chiave con scritto ETS BRUET, fabbro & vetraio. Ho detto, chi avvisa mio marito?

 Questo è lo spezzone che ho tratto dalla pagina 122 che come potrete notare, non riporta una citazione, ma una descrizione circa un evento che è appena accaduto: un evento tra tragedia e farsa. Ma questa è proprio Yasmina Reza, una scrittrice francese nota per la sua capacità di cogliere le tensioni nascoste della vita borghese, le incrinature sotto la superficie delle relazioni umane. 
La voce narrante è Elisabeth, la protagonista del romanzo. In questo momento, a circa 30 pagine dalla fine, la donna viene portata via dalla polizia dopo un fatto drammatico che coinvolge Jean-Lino, un vicino di casa e amico, implicato in un omicidio. Il passo si situa subito dopo la scoperta del crimine, quando la tensione esplode e l’ordine quotidiano si spezza. Reza adotta una prima persona nervosa e sensoriale, in cui il linguaggio registra in tempo reale le percezioni della protagonista. Il ritmo spezzato, le ripetizioni e le incertezze (“mi è parso”, “forse”, “non sono sicura”) riflettono lo stato di shock e di confusione di Elisabeth. L’esperienza è quasi onirica, come se la realtà si sfocasse. 

Il primo tema che potrebbe emergere è sicuramente la perdita di controllo e l’umiliazione.
La protagonista è spinta, trattenuta, fatta salire in macchina e non decide più nulla. I gesti del poliziotto (“mi ha presa per il braccio”, “mi ha spinto fuori”) mettono in scena la violenza impersonale dell’autorità e la trasformazione di una donna ordinaria in “sospetta”. Anche i dettagli concreti che Reza trasferisce nella descrizione — “pantaloni a scacchi del pigiama”, “mi cascavano” — accentuano il senso di vulnerabilità e spogliazione: Elisabeth è colta nell’intimità più disarmata, fuori luogo e fuori tempo che si ferma e si dilata nella sua percezione.
Altro tema è la resa di dettagli realistici e assurdi.
Reza è maestra nel far emergere il paradosso del quotidiano: nel mezzo di un evento tragico, il narratore nota la marca del taccuino del poliziotto, “ETS BRUET, fabbro & vetraio” . Questo dettaglio apparentemente banale introduce un tono ironico e straniante: nel caos dell’arresto, la mente si aggrappa a cose insignificanti per non cedere alla paura. Allo stesso modo, ritroviamo la dissonanza tra l’enormità dell’evento e la banalità del mondo (la chiave disegnata sul taccuino, il pigiama che cade).
In ultimo, abbiamo alterità e separazione.
Il “volto fugace di Jean-Lino” è il simbolo del distacco definitivo: la complicità che si era creata tra i due si spezza, resta solo la distanza, il dubbio, il silenzio.

Rispetto al suo stile, si nota perfettamente che il suo stile è teatrale quando scrive:
Con una voce che non mi conoscevo, uno strappo acuto...” che mostra come la protagonista si sorprende di sé, come se assistesse da fuori alla propria reazione. È un momento di auto-estraneazione, un tema ricorrente nella sua opera: l’individuo scopre una parte di sé che non controlla, che lo spaventa.

Non è raro con Yasmina Reza restare in bilico tra empatia e distanza. 

Ps. Amo molto questo gioco!

Ciao a tutti! :) 

Molto interessante la tua analisi! Fa venire voglia di leggere il libro
I seguenti utenti hanno detto grazie : Raffaella. D.

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Avatar di Panadia Panadia - 30/12/2025 - 23:45

Ciao a tutti,Sono una lettrice non molto assidua, mi sono appena iscritta con l' intento di farmi ispirare da voi dai vostri consigli.

Avatar di paolacelio61 paolacelio61 - 29/12/2025 - 11:31

Scusatemi ieri ho sbagliato ed addirittura confuso il giorno l'incontro era il 28 e non il 29. Quindi vorrei prepararmi per il prossimo mi dite dove posso trovare le informazioni, grazie.

Avatar di callmeesara callmeesara - 25/12/2025 - 22:13

Buon Natale!

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 21/12/2025 - 16:13

Ciao Stefania, certo che può esserle d'aiuto. Qua leggiamo e scriviamo, ci confrontiamo e col tempo ci apriamo. La lettura diventa strumento di condivisione e crescita. Vi aspettiamo ;)

Avatar di Cerry Cerry - 18/12/2025 - 00:20

Ciao sono Stefania mamma di una 23enne booklover amante di romance e thriller Mi sono iscritta al club perché ho bisogno di capire se può essere di aiuto a mia figlia in questo periodo difficile

Avatar di mulaky mulaky - 06/11/2025 - 08:33

Vi aspettiamo nel topic di SORPRESE LETTERARIE, il gioco di novembre!!! :D

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

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