Martedì, 04 Novembre 2025

dalla Russia con amore: il romanzo russo dell'Otto/Novecento

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15/06/2017 21:45 #31295 da Flamy.C
Grazie mille a tutti voi per i vostri pronti e utili consigli! Come ha giustamente osservato bibba , sono una lettrice coraggiosa e molto curiosa . È da tempo che mi ripropongo di leggere Guerra e pace di tolstoj o delitto e castigo, ma ,avendo una vita universitaria piuttosto impegnativa, durante i mesi più intensi dell'anno accademico riesco a dedicare alla lettura meno tempo ed energie di quanto invece non riesca a fare d'estate. in cui generalmente mi approccio a romanzi o comunque libri corposi e piu complessi e sicuramente questi romanzieri russi meritano una buona dose di tempo, pazienza e predisposizione mentale . :) per ora sto finendo di leggere l'opera al nero di marguerite yourcenar, (bellissimo ) tutt'altro genere naturalmente, e spero per i primi di luglio in concomitanza con la fine della famigerata sessione estiva di poter finalmente tirare un sospiro di sollievo e dedicarmi a uno di questi capolavori narrativi .! Grazie ancora per i suggerimenti :)

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12/09/2017 18:33 #32406 da Novel67
Aggiorno il topic :) .

Per quanto considerato “uno dei più grandi scrittori russi dell’Ottocento”, alla pari di Dostoevskij, Tolstoj, Turgenev e Gogol, non credo che Leskov sia altrettanto letto. Una famiglia decaduta, il suo romanzo più celebre, offre il ritratto di un’epoca – quello della Russia rurale negli anni antecedenti alle riforme - attraverso una galleria di personaggi raccolti intorno alla figura della principessa Varvara Nikanorovna, di cui vengono narrate ascesa e caduta.

Vedova a meno di trent’anni, ma ancora giovane e bella, Varvara è una donna forte, coraggiosa, illuminata e anticonformista. Ma i valori ch’ella incarna e difende – quelli della tradizione, dell’onestà e del buon senso - non sono più quelli che la società russa - bigotta, ipocrita e corrotta - riconosce.

Resistere al cambiamento sarà una vana lotta. Non a caso, uno dei principali rappresentanti della “corte” principesca è soprannominato Don Chisciotte: “Era il quadro vivente di questa storia e della sua morale: un nobile mezzo matto e tutto storto, tronfio nella sua sfarzosa uniforme presa a nolo, e accanto a lui una principessa di grande intelligenza ma un po’ bisbetica, coi suoi due servitori a lei perdutamente fedeli e la sua amica arrivata da una parrocchia di campagna. Si era riunita così, in terra straniera, la vecchia cara Russia ormai sul punto di sparire , mentre al di là delle mura di quella casa trascorreva e risuonava un’altra vita, diversa, nuova, svincolata dalle tradizioni familiari. Erano altri uomini che il paese guardava come una gallina guarda sbalordita degli anatroccoli che ha covato.”

Il romanzo si lascia apprezzare soprattutto per la sua leggerezza, il suo sottile umorismo e per quell’atmosfera a tratti fiabesca che a me ha ricordato quella de Il Barone Rampante. Quel che però è carente è proprio la trama, che manca quasi di sostanza. L’impressione è che i capitoli si susseguano infatti l’uno all’altro in preparazione di un avvenimento che però poi è sin troppo sbrigativamente risolto. Ciò ha destato in me qualche perplessità, lasciandomi quasi un senso di incompiutezza. Peccato, perché la lettura è comunque non solo scorrevole, ma anche piacevole. Voto: 6

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28/03/2018 19:09 #35523 da pierbusa
Sto rileggendo a distanza di qualche anno l' "Anna Karenina" di Lev Tolstoj.

Mi chiedo, e sono dannatamente serio, dopo aver letto questo immenso romanzo davvero vale la pena leggerne altri?

:unsure:

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
Tanti anni nel Club e nemmeno una medaglia!

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28/03/2018 21:25 - 28/03/2018 21:29 #35527 da VFolgore72
Certo Pierbusa, ad esempio Lansdale. :laugh: :laugh: :laugh:

No dai scherzo. Comunque è ovvio che certi capolavori sono immensi, ma ciò non impedisce di leggerne altri. Non ti abbattere, Pierbusa!!! :cheer:

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”
Ultima Modifica 28/03/2018 21:29 da VFolgore72.
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13/05/2018 15:15 - 13/05/2018 15:18 #36566 da Graziella
Tra la letteratura russa niente Maestro e Margherita, di Bulgakov?
Gogol e Cecov ?

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
Ultima Modifica 13/05/2018 15:18 da Graziella. Motivo: Aggiunta di altri due autori.

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14/05/2018 19:11 - 14/05/2018 19:12 #36595 da bibbagood
Se leggi tutta la discussione, troverai almeno una decina di riferimenti a Bulgakov (e non solo al libro più famoso), qualcuno a Gogol (io stessa ho scritto un luuuungo commento solamente su Le anime morte), e un paio a Checov. Se hai qualcosa da aggiungere, fa pure.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 14/05/2018 19:12 da bibbagood.

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06/12/2018 13:29 - 06/12/2018 13:47 #39155 da Bibi
Ciao ragazzi!
Non sono in linea con le vostre letture ma sono in tema! :) Sto leggendo "Anna Karenina" di Lev Tolstoj, autore che conosco solo per "Guerra e Pace" e che amo particolarmente.
Anna Karenina fa parte dei miei Buoni Propositi Letterari del 2018 e avevo in programma di leggerlo a dicembre perché mi piaceva l'idea di leggerlo durante il periodo invernale. In Sicilia è inverno solo a dicembre/gennaio/febbraio e quindi dovevo per forza leggerlo in questo mese. :laugh: :laugh: :laugh:
Di Anna Karenina ho visto il film del 2013 con quello gnocco di Aaron Johnson e quella gnocca di Keira Knightley ma non ricordo praticamente nulla, a parte le cose essenziali, quindi la lettura è abbastanza salva.

Lo sto leggendo nell'edizione economica I Minimammut della Newton Compton Editori, (€3,90 per un classicone) tradotto da Enrichetta Carafa d'Andria.
Pier, cosa ne pensi di questa edizione e traduzione? Pensi che sia il caso di leggerlo in un'altra edizione per godere a pieno della lettura? E' un libro che voglio leggere bene, cosa mi consigli di fare? Io non mi sto trovando troppo male con la traduzione, se c'è di meglio però vorrei vedere le differenze.

Sono quasi alla fine della seconda parte e il primo personaggio a colpirmi è stato Levin. Più che altro mi ha colpito il suo pensiero sulla suddivisione delle donne. In poche parole, per Levin, le donne si dividono in due categorie: quelle che prima o poi cadranno nelle tentazioni carnali e Kitty, che è una donna angelo di Dante! :laugh: Ovviamente non mi trovo proprio d'accordo con il pensiero di Levin ma è un ragionamento che una mente innamorata e devota potrebbe benissimo fare, al contrario di uno come Vronskj che incarna un po' l'immagine del bello e dannato a cui le donne sono da sempre sensibili e vittime. Che ci possiamo fare! :laugh:

Ve lo confesso, Vronskj che dall'alto dell’olimpo degli dei russi se la tira alla grande, mi piace.
Vede Anna e perde la testa, abbandona tutto quello a cui era interessato formalmente e non veramente e, spinto dall'amore -o più probabilomente dal desiderio- si butta a capofitto in una storia che sicuramente non porterà niente di buono. Se ne frega che Anna sia sposata, che abbia un figlio, che possa rovinarle la reputazione, lui la vuole... ma fino a che punto? Questo interrogativo mi terrorizza.

Ho apprezzato il comportamento iniziale di Anna, che seppur sedotta da Vronskj decide di allontanarsi da Mosca e tornare a Pietroborgo per dimenticare tutto. Una decisione che qualsiasi persona dotata di buon senso e desiderosa di salvarsi la faccia e la vita (compresa quella matrimoniale) avrebbe preso. Solo che Aleksej marito, oltre ad essere una palla umana è privo di una cosa non fondamentale ma importante nella vita di coppia: la gelosia. Bello il discorso che vorrebbe fare alla moglie ma il fatto che si interessi più dell'opinione pubblica che della sua mancata gelosia me lo fa scadere un po'.

Proseguo nella lettura e vi tengo aggiornati.
Qualcuno vuole farmi compagnia?
Ultima Modifica 06/12/2018 13:47 da Bibi.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Novel67, Graziella

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17/02/2019 15:31 #40003 da Graziella
Tratto da M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto. La prigioniera. Oscar Mondadori.
Il narratore parla con Albertine di certi quadri di Vermeer per i quali va colta l'impressione particolare prodotta dal colore.

"Ebbene, è sempre la medesima, questa nuova bellezza, in tutte le opere di Dostoevskij: la donna di Dostoevskij (particolare quanto una donna di Rembrandt), con il suo viso misterioso la cui bellezza gentile si muta bruscamente , come se avesse recitato la commedia della bontà, in una terribile insolenza (sebbene, nel fondo, sembra che sia piuttosto buona), non è forse sempre la stessa, si tratti di Nastas'ja Filippovna che scrive lettere d'amore ad Aglaja e le confessa di odiarla, oppure - in una visita del tutto identica a quella, e identica anche a quella in cui Nastas'ia Filippovna insulta i genitori di Ganja -, di Grusen'ka, tanto gentile, in casa di Katarina Ivanovna, quando questa l'aveva creduta terribile, per poi di colpo, insultandola, rivelarsi cattiva (sebbene Grusen'ka fosse, nel fondo, buona)? Grusen'ka, Nastasja, figure meno originali, non meno misteriose, non solo delle cortigiane di Carpaccio, ma delle Beetsabea di Rembrandt. Notate ch'egli non ha certamente conosciuto che quel viso straordinario, doppio, le cui improvvise vampate di orgoglio fanno apparire la donna diversa da quello che è ("Tu non sei così", dice Myskin a Nastas'ja durante la visita ai parenti di Ganja (L'Idiota), e lo stesso potrebbe dire Alesa a Grusen'ka durante la visita a Katerina Ivanovna)."

L'argomento prosegue per altre due pagine, la parte in cui Proust parla con Albertine di Dostoevskij sono in tutto tre pagine e mezzo. Varrebbe la pena di leggerle tutte. sono molto belle.
Conclude così:
"In Dostoevskij c'è concentrato, ancora contratto e scontroso, molto di ciò che troverà sviluppo in Tolstoj. C'è in Dostoevskij quella tetraggine anticipata dei primitivi che i discepoli rischiariranno. [.....]

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

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14/03/2019 15:44 #40280 da Claudia1221
Buonasera, In questo periodo sto leggendo la morte di Ivan Il’Ic. Qualcuno lo ha già letto?

"Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?"
Harper Lee, Il buio oltre la siepe .

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07/09/2019 02:11 #41436 da Roronoa89
La morte di Ivan Il'lc è per me uno dei racconti più belli mai scritti o almeno da me letti. Per quanto riguarda la letteratura russa è davvero un mondo pieno di sorprese. I miei autori preferiti sono: Puskin,Gogol,Dostoevskij,Tolstoj,Cechov,Lermontov. Lo so, ho citato i mostri sacri dell'ottocento saltando alcuni capisaldi del periodo e tralasciando il novecento. In realtà di scrittori e romanzi russi validi ce ne sono a bizzeffe ma credo che gli autori citati siano i punti di riferimento da cui non si può prescindere.

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

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Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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