guidocx84 ha scritto: Mi mancano pochi minuti di ascolto per terminare l'audio libro de Il nome della rosa ma posso già anticiparvi che sono davvero contento di essermi unito alla "Compagnia della Rosa"! Volevo commentare l'esperienza della rilettura piuttosto che il libro (che commenterò nel topic dedicato).
E' vero che nel mio caso non è stata proprio una rilettura nell'accezione classica del termine bensì un primo ascolto di un audio libro nel quale uno splendido Tommaso Ragno narra sapientemente la storia di Guglielmo e Adso in una delle abbazie più famose della storia della letteratura. Tuttavia, la storia da lui narrata, l'avevo conosciuta nel lontano 2010 e ne ero stato più che appagato. Ecco, devo dire che affrontavo con un po' di paura questa esperienza, con il terrore che il bel ricordo di quel libro potesse sparire o essere sostituito con un qualcosa di meno esaltante (questo perché quando si legge un libro in un momento della vita, ad una certa età, in certe condizioni, ecc. non è mai come leggerlo in un altro momento della vita, ad anni di distanza dalla prima volta, magari in condizioni diverse, ad esempio con una maggiore maturità letteraria). E invece devo ricredermi e dirvi che sono pienamente soddisfatto dell'esperienza, tant'è che credo che qualora qualcuno proporrà una rilettura di un Libro del Mese che ho amato anche solo la metà de Il nome della rosa (che, devo ammettere, ho amato moltissimo), credo che mi unirò alla rilettura senza alcun dubbio. In definitiva è stata la prima volta per me. Ho sempre pensato: ma con tutti i libri che ci sono al mondo, perché dovrei rileggerne uno già letto (anche se mi è piaciuto)? La risposta me l'ha data questa esperienza, che mi ha permesso di cogliere ancor più a fondo l'essenza di questo libro, di amarlo ancora di più, di scendere più nel dettaglio. Rimango però della mia idea sugli audio libri. Ascoltare non è come leggere. Nel mio caso, talvolta, ascoltare mi permette di rimanere addirittura più concentrato. E poi se chi narra il racconto è un artista come lo è Tommaso Ragno, tanto di cappello: l'ascolto sarà un successo! Quindi grazie Pier per avermi convinto!! 
Guido sono contento che la rilettura sia stata per te un'esperienza positiva.
E' vero che ci sono tanti, tantissimi libri da leggere ma visto che in ogni caso non potremmo mai leggerli tutti quando ne incontriamo uno che ci ha coinvolto, che ci è piaciuto e che è entrato a far parte del nostro bagaglio di letture "indimenticabili" rileggerlo è come ritrovare un vecchio amico!!!
In quanto all'audiolibro sai benissimo che è stata "l'arma segreta" che ho usato per convincerti alla rilettura. Ed hai assolutamente ragione quando dici che rileggere "Il nome della Rosa" con l'audiolibro non è affatto come leggerlo sul cartaceo che "ascoltare" non è la stessa cosa di "leggere"...è stato indubbiamente, assolutamente, incredibilmente...FANTASTICO senza paragoni proprio!!!!
Pensa che differenza c'è tra il leggere sentendo in mente le nostre voci sgraziate che incespicano nei fraseggi di Eco e leggere ascoltando la bella voce (modulata nei vari personaggio) di Tommaso Ragno precisa, emozionante e pulita.
W gli audiolibri, W i bei libri, W Umberto Eco, W l'Italia!!!!