SINOSSI

Quasi come in una tragedia classica, nel quindo libro della Recherche tutta l'azione si concentra attorno a due soli protagonisti, il Narratore ed Albertine, in uno scenario di tempo e luogo -un appartamento borghese parigino - ben delimitato. Predomina quindi l'introspezione psicologica, la descrizione dell'amore, un amore quasi patologico fatto di sofferenza e gelosia. La Prigioniera (1923) si configura come una grandiosa indagine sul sentimento erotico che demolisce miti e stereotipi romantici e ne inaugura una concezione moderna.

RECENSIONE

Questo è il romanzo dell'amore sfiorato e mancato: l'amore viene sostituito con il possesso e la gelosia. Il Narratore perde la possibilità di condividere la sua vita con un essere amato ed amante. Il protagonista per volontà di possesso ed incapacità di amare in modo non solo sensuale, si mette in una posizione di carceriere, negando ad Albertine la sua libertà di frequentare amiche e compagne che condividano con lei amori e giochi saffici. Albertine accetta questa condizione di "prigioniera" ma il suo carattere cambia, i suoi discorsi si fanno guardinghi e sempre più imbrogliati e pieni di menzogna. Una ragazza allegra e solare, piena di vita, si trasforma vicino al Narratore in una donna per lo più taciturna. Le bellissime e poetiche pagine non mancano in questo volume un po' claustrofobico e sono quelle in cui i due personaggi si incontrano nella camera da letto del Narratore, a volte per preludi sessuali, a volte per parlare di pasticceria, di golosità, e anche di Dostoevskij: mirabili pagine.

[RECENSIONE A CURA DI GRAZIELLA]

Autore Marcel Proust
Editore Mondadori
Pagine 462
Anno edizione 2012
Collana Oscar scrittori moderni
ISBN-10(13) 9788804623380
Prezzo di copertina 10,50 €
Prezzo e-book 0,99 €
Categoria Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico