SINOSSI
Romanzo "profetico" che prende il titolo dal discorso tenuto da san Paolo nell'Areopago di Atene, «Al Dio sconosciuto» fu pubblicato nel 1935 e tradotto da Eugenio Montale nel 1946. Racconta la storia di un contadino, Joseph Wayne, che lascia la vecchia fattoria del Vermont per traversare l'America e stabilirsi insieme ai fratelli in una fertile vallata della California. Le vicende, talora cruente, che si susseguono nella "terra promessa" raggiunta da questo indecifrabile sacerdote-colono, danno luogo a un quadro di sapore pagano – primitivistico – che Steinbeck ammanta di una luce sacrale.
RECENSIONE
Di quattro fratelli, Joseph, il terzo dei fratelli Wayne, per primo emigra in California alla ricerca di nuova terra. Sono gli anni '30. Al seguito arriveranno gli altri tre fratelli con le loro famiglie. Già nelle prime pagine del libro, l'autore riprende i temi che gli sono cari, tra cui la passione per la terra, attraverso il personaggio di Joseph; "la forte affinità con ogni sorta di animali" di Thomas, il fratello maggiore di 42 anni, che esprime il lato selvaggio e animale di ognuno di noi (egli è sempre circondato da animali selvatici, cani meticci, con i quali ha un rapporto alla pari). L'autore scrive: "Thomas amava gli animali, li comprendeva e li uccideva senza sentire nulla più di quanto sentivano essi stessi dell'uccidersi a vicenda. Era troppo vicino a loro per poter essere sentimentale." E ancora: "Thomas comprendeva gli animali, ma non capiva gli esseri umani e non si fidava molto di loro." L'altro fratello, Burton, "era di quelli che la natura aveva formato per una vita religiosa". Invece "Benjamin, il minore dei quattro, era un carico per i fratelli. Era dissoluto e senza senso di responsabilità, se gli capitava l'occasione si ubriacava e girava la campagna immerso in una nebbia romantica, cantando trionfalmente". Steinbeck ama inserire nei suoi romanzi un personaggio maschile dissoluto, dedito all'alcool. L'autore, fin dalle prime pagine, caratterizza i personaggi principali della sua storia, i quattro fratelli. In questo il lettore troverà un approccio simile al famoso libro di Dostoevskij I fratelli Karamazov, seppur ovviamente i due libri raccontino storie diverse. Dopo averci presentato i quattro caratteri umani, cari allo scrittore, inizia questa storia, fatta di passioni forti. Tramite la lettura del libro, il lettore avrà evidente la visione di Steinbeck del mondo. Questo romanzo, scritto nel 1933, è considerato un libro "profetico". Steinbeck in esso esprime la sua vena panteistica (Dio è in tutte le cose) in modo molto evidente .
[RECENSIONE A CURA DI GRAZIELLA]
Autore | John Steinbeck |
Editore | Bompiani |
Pagine | 252 |
Anno edizione | 2011 |
Collana | I grandi tascabili |
ISBN-10(13) | 9788845268397 |
Prezzo di copertina | 11,00 € |
Prezzo e-book | 6,99 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |