SINOSSI
È il caso più sensazionale degli ultimi anni. La quindicenne Jessica Silver, ereditiera di un patrimonio di miliardi di dollari, di ritorno da scuola svanisce nel nulla. Bobby Nock, il suo giovane insegnante, è il primo sospettato, lo dice anche quel sangue trovato nella sua auto. Lui è nero, lei è bianca. Il processo che lo vede al banco degli imputati tocca tutti i nervi scoperti dell'America: ci sono le questioni razziali, le differenze di classe, i comportamenti sessuali, i pregiudizi del sistema giudiziario. La sentenza sembra già scritta, la condanna garantita. I membri della giuria, sequestrati da cinque mesi in un albergo, non vedono l'ora di tornarsene dalle loro famiglie. Ma una sola giurata, Maya Seale, è fermamente convinta dell'innocenza di Nock e riesce a portare dalla sua parte il resto della giuria. Il verdetto di assoluzione scatenerà l'indignazione dell'opinione pubblica. I giurati, uno a uno, verranno messi in croce dai media. Uno a uno si pentiranno di quella decisione. Dieci anni più tardi, una docuserie di Netflix riporta quelle stesse dodici persone nell'albergo del verdetto, e al centro della scena c'è ancora lei, Maya Seale, diventata nel frattempo avvocato penalista. C'è chi sostiene di avere nuove prove per riaprire quel caso. C'è chi vuole impedire che venga riaperto. A ogni costo. Per Maya è arrivato il momento della resa dei conti. Perché, lo sa bene ormai, un verdetto, di colpevolezza o di innocenza, non è mai specchio della verità.
RECENSIONE
Il verdetto di Graham Moore è il nostro Libro del Mese di marzo 2023. Si tratta di un romanzo legal thriller in cui la protagonista Maya, avvocato penalista, si ritrova sospettata di omicidio. Questo nuovo caso è in qualche modo collegato ad un processo vecchio di dieci anni sulla morte di Jessica Silver in cui la giuria, composta da Maya e altre persone, decretò l'innocenza di Bobby Nock, il sospettato del crimine. È un romanzo che fa frequente uso dei flashback, usati per farci scoprire il punto di vista di tutti i giurati. Nonostante l'uso di questa tecnica narrativa, devo ammettere che la storia non viene mai davvero interrotta perché c'è sempre un filo conduttore tra passato e presente. Lo stile di scrittura è molto fluido, il romanzo scorre velocemente e ha un ritmo incalzante. Nel momento in cui si inizia ad entrare nel vivo della storia, il lettore è spinto a continuare per capire quale sarà l'evoluzione/conclusione della vicenda. Tuttavia, il romanzo ha un grande difetto, cioè il finale. Ho trovato varie cose un po' troppo improbabili, le ricerche e le spiegazioni un po' troppo veloci. Ci sono certamente dei colpi di scena, alcuni inaspettati e altri meno, ma questo finale mi ha dato l'idea di essere raffazzonato perché bisognava chiudere in qualche modo il romanzo. Nonostante questo neo, il romanzo si è prestato molto bene ad una lettura di gruppo perché ha fornito moltissimo materiale su cui confrontarsi: la figura della giuria in un processo per omicidio, cosa per noi è giusto e sbagliato, qual è il ruolo di un avvocato, la differenza tra giustizia e verità in un processo ma anche di responsabilità e di moralità, il turismo nero. Non sono mancati confronti sulla realtà americana, sui concetti di dovere civico e patriottismo e sull'esistenza del Miracle Village. Certamente non siamo davanti ad un capolavoro, ma si tratta di una lettura gradevole e leggera che comunque permette dei confronti molto interessanti.
[RECENSIONE A CURA DI MULAKY]
Autore | Graham Moore |
Editore | Neri Pozza |
Pagine | 336 |
Anno edizione | 2022 |
Collana | I Neri |
ISBN-10(13) | 9788854521681 |
Prezzo di copertina | 19,00 € |
Prezzo e-book | 9,99 € |
Categoria | Horror - Thriller - Mistero - Gotico |