Marialuisa ha scritto: Comprendo l'ansia di Giorgia  in merito alla docu-serie, ma del resto, se accendiamo la TV, troviamo anche noi decine di talk show e programmi di intrattenimento  che focalizzano l'attenzione  sui delitti, e più  efferati sono i crimini che affrontano, più fanno audience !!
 
ma infatti io li evito come la peste... fatti il conto che evito di guardare anche "Chi l'ha visto?", per quanto ne riconosca la grande utilità!
Marialuisa ha scritto: Io concordo con Maya sull'idea che, nel dubbio,  piuttosto che condannare un innocente sia preferibile  assolvere un colpevole...voi cosa ne pensate?
 
Sì, sono d'accordo anche io con lei e secondo me, anche avendo la certezza, è sempre difficile dover condannare qualcuno se  una persona che non fa questo di mestiere e quindi non è abituato. Io, almeno, avrei delle remore...
_ ha scritto: Mi domando inoltre cosa spinga le persone ad assolvere il "jury duty", come lo chiamano loro, sicuramente il senso civico e di giustizia, ma vale la pena? Soprattutto se coinvolti in casi simili, è curioso che venga garantito l'anonimato durante il processo ma non a seguire, così facendo la loro vita viene comunque inevitabilmente condizionata. Ho riflettuto anche sul fatto che la giuria sia composta da persone comuni, quanto ciò possa essere giusto o meno poiché non hanno alcuna conoscenza giuridica, e ho capito che in fondo il senso è proprio questo: lasciare la decisione in mano a delle persone che non hanno alcuno strumento se non il loro giudizio e la loro umanità, che però non sia influenzato dalle conoscenze giuridiche e dalle conoscenze interpersonali, alla fine della fiera, non sono forse umani anche i giudici e gli avvocati?
 
Io mi sarei svincolata subito dal processo 
Se ho capito bene, viene garantito (che poi è tutto da vedere visto che nel caso di Maya avevano spoilerato i nomi) l'anonimato durante i processi per non avere pressioni esterne, per non essere ricattato o comprato in qualche modo. Ma, come giustamente fai notare tu, dopo no e se si tratta di casi importanti sostanzialmente diventano tutti carne da macello... a questo punto possono diventare loro stessi vittime di qualche pazzo a cui non è piaciuto il verdetto 
Inquadrare e scegliere i giurati "migliori" (il 
voir dire) e, in qualche modo, cercare di condizionarli durante il processo con ragionamenti/frasi ad effetto è una professione negli Stati Uniti, si parla di 
consulenti di processo, un misto tra psicologi e studiosi forensi (o una roba simile). Avete mai visto la serie tv "Bull"? Si basa su un personaggio realmente esistito, poi vabbé nella serie ci saranno molto probabilmente alcune esagerazioni, ma la comunicazione non verbale esiste ed è studiata.
Giudici e avvocati sono certamente umani come le persone comuni, ma in qualche modo quando fai certi lavori devi crearti uno scudo, altrimenti quel lavoro è meglio che non lo fai. Penso, ad esempio, ai medici; è ovvio che sono tutti umani, ma se piangessero o si strappassero i capelli per ogni brutto referto dei loro pazienti, non avremmo medici oncologi per esempio e, nel caso degli avvocati, non avremmo gli avvocati difensori di chi commette delitti o altre atrocità.
Premesso che un avvocato può accettare o rifiutare il caso, il suo compito non è fare giustizia in un processo, ma garantire al proprio assistito tutti i suoi diritti e cercare per lui il miglior accordo possibile sulla base gli elementi che si hanno. Il caso iniziale di Maya adulta ne è la prova lampante: la sua cliente ha volutamente ucciso il marito violento e per questo dovrebbe andare giustamente in prigione, ma Maya riesce a spuntarla mettendo in croce uno sciocco poliziotto per invalidare le prove (che sono vere e reali, ma sono state prese male e quindi "difettose", cioè inammissibili).
Io non lo so se una giuria fatta da persone normale sia davvero la scelta più adatta e giusta per decretare un verdetto di colpevolezza o innocenza in merito a un delitto, l'unica certezza che ho è che io non riuscirei mai a conviverci e quindi non mi prenderei mai questa responsabilità