SINOSSI
A questo romanzo (pensato e scritto in tre anni, dal 1971 al 1974) Elsa Morante consegna la massima esperienza della sua vita "dentro la Storia" quasi a spiegamento totale di tutte le sue precedenti esperienze narrative: da "L'isola di Arturo" a "Menzogna e sortilegio". La Storia, che si svolge a Roma durante e dopo la seconda guerra mondiale, vorrebbe parlare in un linguaggio comune e accessibile a tutti.
RECENSIONE
In questo romanzo la Morante contrappone la Storia del mondo durante la seconda guerra mondiale, fino al 1961, al microcosmo costituito da una povera e strampalata famiglia romana costretta a dibattersi in mezzo agli eventi della guerra. Il libro è diviso in capitoli, ciascuno dedicato ad un particolare anno, iniziando dal 1941, e all'inizio di ogni capitolo sono riportati brevemente, in maniera quasi telegrafica, i fatti storici accaduti in quei dodici mesi. A questo breve resoconto segue la narrazione della vita di questa famigliola, composta da Ida, una donna semplice, ignorante, paurosa di tutto, Antonio detto Ninuzzo, figlio di Ida, un ragazzo di sedici anni spavaldo, incosciente, testardo, ma allo stesso tempo coraggioso e generoso e Giuseppe, detto Useppe, un bambino nato a seguito dello stupro di Ida da parte di un soldato tedesco. Le vicende della famiglia sono raccontante da un narratore esterno, onnisciente, ma che al tempo stesso è dentro la storia perché afferma più volte di aver conosciuto i protagonisti, pur senza mai svelare il suo ruolo all'interno delle loro vite. In questo libro non ci sono eroi, anzi, tutti i personaggi che affollano il racconto sono persone semplici, umili, quasi commoventi nella loro ingenuità; ed è proprio questo uno dei maggiori pregi dell'opera: rende immediatamente cosciente il lettore che la seconda guerra mondiale non è stata atroce e disumana solo per gli ebrei e i perseguitati, ma ha condannato intere popolazioni alla miseria, alla fame e alla fuga. Il libro non è di facile lettura: sia per lo stile dell'autrice (spesso è scritto in dialetto romano) sia per i suoi contenuti. Si tratta di un libro a mio parere estremamente realistico, e per questo crudo ed emotivamente impegnativo.
[RECENSIONE A CURA DI ANNA96]
Autore | Elsa Morante |
Editore | Einaudi |
Pagine | 672 |
Anno edizione | 2014 |
Collana | Super ET |
ISBN-10(13) | 9788806219642 |
Prezzo di copertina | 16,00 € |
Prezzo e-book | 6,99 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |
Commenti
Anche è piaciuto molto questo romanzo è lo stile della Morante in generale! Cosa consigli per approfondire l'autrice?
Anche per me era il suo primo libro e credo che si possa leggere anche senza avere una conoscenza approfondita della Morante perché è un opera secondo me unica nel suo genere (e quindi diversa anche da tutto ciò che lei abbia scritto prima).
L'unica cosa è che non è proprio una lettera leggera, soprattutto emotivamente... Almeno per me non lo è stata. Quindi bisogna scegliere il momento giusto per iniziarla