SINOSSI

Laura e Alina si sono conosciute a Parigi quando avevano vent'anni. Ora sono tornate in Messico. Laura ha affittato un piccolo appartamento e sta finendo la tesi di dottorato mentre Alina ha incontrato Aurelio ed è rimasta incinta. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando un'ecografia rivela che la bambina ha una malformazione e probabilmente non sopravvivrà al parto. Inizia così per Alina e Aurelio un doloroso e inatteso processo di accettazione. Non sanno ancora che quella bambina riserva loro delle sorprese. È Laura a narrarci i dilemmi della coppia, mentre anche lei riflette sulle incomprensibili logiche dell'amore e sulle strategie che inventiamo per superare le delusioni. E infine c'è Doris, vicina di casa di Laura, madre sola di un figlio adorabile ma impossibile da gestire.

RECENSIONE

"Com'era possibile che fossi felice? Alina era sul punto di scomparire per unirsi alla setta delle madri, esseri senza vita propria che, con grandi occhiaie e l'aria da zombie, spingono la carrozzina nelle strade della città. In meno di un anno si sarebbe trasformata in un automa dell’allevamento. L'amica sulla quale avevo sempre contato avrebbe smesso di esistere, e io ero lì, all'altro capo del telefono, a congratularmi per quella cosa? Bisogna ammettere che sentirla così contenta era contagioso. Anche se avevo militato tutta la vita per salvare il mio genere da quel fardello, ho deciso di non combattere contro quella gioia". Tutte le ambivalenze che una donna può provare verso la maternità, comprese quelle profonde, inconsce e non ben definite, o quelle semplicemente innominabili, sono contenute in questo romanzo forte, luminoso e chirurgico. Laura, la voce narrante, non ci nasconde il suo punto di vista ma nemmeno ce lo impone, come se fosse spinta più che altro dalla necessità di rielaborare quanto accaduto, un fatto fresco e ancora senza conclusioni definitive. Laura ci racconta una storia e riflette, si fa delle domande, procede cautamente. Personaggi e fatti sfilano davanti a noi senza cercare d'insegnarci niente, affrontando argomenti anche molto duri (disabilità, accudimento degli anziani, aborto, violenza domestica, violenza di genere) privi di quello sguardo morboso che ci porterebbe fuori strada, lontano dall'essenziale, vale a dire "il mondo così com'è": sofferenze, contraddizioni e ingiustizie comprese. Un romanzo che incarna bene quel passaggio definitivo dalla giovinezza alla maturità che si consolida quando, abbandonate le posizioni più idealiste dei vent'anni, ti trovi a fare i conti anche con quello che hai sempre rifiutato, e a prendere delle decisioni a riguardo, anche se imperfette. Questo perché, semplicemente, fa parte del mondo. E nel mondo ci vivi.

[RECENSIONE A CURA DI LETTEREMINUTE]

Autore Guadalupe Nettel
Editore La Nuova Frontiera
Pagine 224
Anno edizione 2020
Collana Liberamente
ISBN-10(13) 9788883733833
Prezzo di copertina 16,90 €
Prezzo e-book 10,99 €
Categoria Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico