SINOSSI
«In "Lolly Willowes", il suo primo romanzo, Sylvia Townsend Warner si inoltra con fosca risolutezza nel reame del trascendente, e la sua prosa, con le sue scabre, repentine evocazioni, ha un che di soprannaturale. Questa è la storia arguta e arcana di una donna inglese molto per bene, che si sottrae educatamente all'ineluttabile connubio con l'altro sesso per diventare, invece, una strega.» John Updike
RECENSIONE
Questo è un libro veramente sopra le righe, che può lasciare interdetti o incidersi nel cuore molto a fondo. Salta all'occhio senz’altro la modernità dei pensieri e delle intuizioni dell'autrice, che viaggiano su frequenze sottilissime. La storia sembra banale per la maggior parte del tempo; poi prende un guizzo quasi allucinatorio, ma perfettamente adeguato se si tiene presente che questo libro parla molto più il linguaggio dell'inconscio che del conscio. Pensate: siamo nell'Inghilterra dei primi del Novecento e c'è una donna benestante che non vive male, ma sente che "qualcosa non va". Quel qualcosa è l'oppressione delle donne, le donne come lei. Non quella evidente, forse fatta di botte e sfruttamento, ma piuttosto quella apparentemente innocua che sa di protezione, di accurata divisione dei ruoli, di moderazione. In altre parole, di confinamento. Laura è una sottile ascoltatrice di questa inquietudine e ci mette i suoi anni a comprendere il disagio che prova. D'altronde vive bene con la sua famiglia (o meglio con la famiglia del fratello, non avendo trovato marito e non essendosi particolarmente sforzata a trovarlo). Conduce un'esistenza tranquilla e per gran parte della sua vita non ha strumenti per accorgersi che la società in cui vive, anche se non le fa violenza, le concede a malapena l'aria per respirare. E quando dice "basta", è un "basta" definitivo, anche se ancora deve trovare la sua personale strada di evasione: una strada che non faccia del male a nessuno ma che la conduca verso l'agognata libertà. Sarà il Maligno in persona a guidarla, da un certo punto in poi, ma un Maligno che non ti aspetti, garbato e umile, una sorta di Antitesi dalla potenza rigenerativa, che non è interessato a distruggere e nemmeno a contrapporsi. L'unico desiderio che qui trova voce è quello, semplicissimo, di esistere. E alla fine ti sembra di sentire cantare.
[RECENSIONE A CURA DI LETTEREMINUTE]
| Autore | Sylvia Townsend Warner |
| Editore | Adelphi |
| Pagine | 192 |
| Anno edizione | 2019 |
| Collana | Gli Adelphi |
| ISBN-10(13) | 9788845933684 |
| Prezzo di copertina | 11 € |
| Prezzo e-book | 6,99 € |
| Categoria | Altri generi |


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