SINOSSI
Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli "normali", siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell'ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un'isola remota, Marsyas, e stabilire se l'orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull'isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto.
RECENSIONE
Ho trovato questo romanzo davvero molto bello e scorrevole. I temi della diversità e dell'accettazione sono trattati in modo delicato e, allo stesso tempo, divertente, senza però che questo diminuisca il loro giusto peso.
Linus Baker è quarantenne che fa una vita sempre uguale, giorno dopo giorno, ha una gatta, non crede molto in se stesso ed è un tipo schivo e pauroso. Si potrebbe dire che il suo lavoro sia l'unica cosa che conosce e che sa di fare bene. Fa l'assistente sociale, va a trovare i bambini con poteri magici nei vari orfanotrofi che sono stati istituiti proprio per loro: creature magiche e normali, infatti, vivono praticamente separate. Il compito di Linus è quello di accertare che i bambini vengano trattati bene in questi luoghi. La vita del nostro protagonista cambia quando i suoi capi gli affidano un incarico segreto: seguire da vicino, per un mese, un orfanotrofio, decisamente più speciale degli altri, situato su una isola. Qui conoscerà i sei bambini, il direttore Arthur e Zoe. L'inizio non è idilliaco, i bambini gli danno filo da torcere perché non sono i ragazzini che ti aspetti, ma il lettore non può che trovarli tutti super carini e divertenti! Personalmente ho adorato come, a poco a poco, i rapporti tra tutti i personaggi si siano evoluti semplicemente perché si impara a conoscersi e si va ben oltre quell'etichetta che ogni tanto viene data alle persone. Non sono solo i rapporti a evolversi, ma anche i bambini e gli adulti. Non mancano le risate, ma nemmeno i momenti più commoventi, soprattutto quando i personaggi si aprono sempre di più e mostrano il loro sé e i loro traumi, o momenti più negativi quando ci si scontra con i pregiudizi e le cattiverie delle persone senza magia. È un romanzo di buoni sentimenti, che potrei anche definire terapeutico perché ci insegna a superare le paure. La paura è sempre per ciò che non si conosce e in certi casi diventa odio senza un vero motivo, bastano solo dei pregiudizi e si inquinano i pensieri. L'importante è riconoscerlo, imparare, cercare di diventare migliori e non lasciare che si conosca solo e soltanto la paura. Il romanzo, inoltre, ci fa capire che "casa" non è necessariemente dove sei cresciuto o vivi, ma è fatta dall'insieme delle persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene, indipendentemente dal luogo in cui si trova.
Per me è stata una delle letture più belle fatte negli ultimi tempi, la consiglio a chiunque.
[RECENSIONE A CURA DI MULAKY]
Autore | T.J. Klune |
Editore | Mondadori |
Pagine | 348 |
Anno edizione | 2021 |
Collana | Oscar fantastica |
ISBN-10(13) | 9788804735144 |
Prezzo di copertina | 18,00 € |
Prezzo e-book | 4,99 € |
Categoria | Fantascienza - Fantastico - Fantasy |
Commenti