SINOSSI
Il Kilimangiaro è la montagna singola più alta del mondo, il monte più alto del continente africano ed è una delle “Seven Summits”, ovvero le sette vette più alte di ciascun continente della Terra. Il libro che avete tra le mani si propone di narrare una storia, conferendo, al contempo, indicazioni ben precise su di un itinerario: quello che, in Tanzania, conduce alla cima del Kilimangiaro, attraversando una delle tante vie possibili da percorrere per raggiungere la vetta, la Marangu Route. Raggiungere la vetta del Kilimangiaro, con i suoi 5895 m, è un’impresa assolutamente non impossibile, però non per tutti. Anche le persone meno esperte possono raggiungere la vetta, con determinazione, allenamento e tanta forza di volontà. Per questo, pur essendo una guida finalizzata a dare consigli utili su percorso, attrezzatura e logistica per tutti coloro che vogliano cimentarsi nella salita del Kilimangiaro, il presente volume racconta una storia tutta personale, senza la freddezza solita dei manuali, regalando al lettore, con semplicità, la vicenda di un’anima trovatasi al cospetto dell’immensità, registrando visioni, emozioni, sensazioni, colori, sapori, odori.
RECENSIONE
Un’altra notte ancora. Kilimangiaro Marangu Route è il libro di Domenico Cornacchia, pubblicato da Edizioni Efesto. Il testo nasce in seguito a un viaggio in Tanzania in cui l’autore resta quasi folgorato da questa terra così lontana ma, allo stesso tempo, accogliente nei suoi profumi, nel brusio dei suoni che la avvolgono e nei colori meravigliosi che la ammantano. L’autore, insieme a un gruppo di amici, decide di raggiungere la vetta del Kilimangiaro; il fulcro dell’opera è proprio la narrazione di questo viaggio, meraviglioso e formativo, in cui emozioni, fatica e gioia diventano un tutt’uno, mescolandosi in un vortice che culla e avvolge le emozioni dei viaggiatori scaturite da questa singolare esperienza. La bravura di Cornacchia consiste nel presentare al lettore un libro che, di fatto, è una guida ma che, in realtà, diventa pian piano un’avventura da seguire: chi si approccia alla lettura di questo libro emozionante non faticherà a immedesimarsi negli esploratori, protagonisti di un’impresa così suggestiva. L’originalità dello scrittore risiede proprio in questa peculiarità: un libro che si distacca dalla cornice asettica della guide classiche ma, anzi, sembra accompagnare, passo dopo passo, il lettore attraverso la scoperta. I caldi colori dell’Africa sfumano, pagina per pagina, mescolandosi alle emozioni e alle avventure del viaggio; un cammino che non rimanda a sterili descrizioni, ma che, anzi, si accosta in modo intimo al lettore. In questo contesto, è proprio il lettore che si sente compagno di questa speciale spedizione di viaggiatori dediti all’avventura. Domenico Cornacchia si concentra sulla descrizione delle tappe del viaggio, ma anche sui dettagli minuziosi di cui ogni fase di questo lungo cammino è caratterizzata. La prima tappa del viaggio è Mandara Trail, un rifugio povero, poco curato, che accoglierà gli avventurieri durante l’impervio cammino. Il riparo trovato è molto semplice, ma assicura ai protagonisti dell’emozionante cammino un po’ di ristoro, nonostante il freddo della notte e gli scarsi servizi igienici. Il riposo sarà apprezzato, merito anche del clima sereno e delle succulente pietanze preparate dal cuoco del rifugio. La seconda tappa raccontata dall’autore è Horombo Hut, dove la magnificenza della natura si rivelerà ai viaggiatori in ogni dettaglio. Il rifugio sorge su colline pietrose con scarsa vegetazione, la cui vista panoramica toglie il fiato; cielo e orizzonte si fondono in una tavolozza di colori pastello che trasmettono serenità. Alla vegetazione arida si contrappone il vociare della gente del posto con le loro tradizioni, i loro balli, la loro immensa cultura. L’autore abruzzese racconta e presenta ai suoi lettori la bellezza della Via Lattea, che si rivelerà ai protagonisti in tutta la sua grandiosità. Lo scrittore interseca magistralmente immagini, suoni, natura, colori e cultura in un unico quadro che diventa, agli occhi del lettore, una grande opera variopinta in cui non si può non rimanere estasiati dalla meraviglia: uno stupore che proviene dalla bellezza dell’esplorazione e dall’importanza della diversità come valore e arricchimento. La natura selvaggia, a questo punto del libro, farà da sfondo all’emozione palpabile dell’autore che si rivelerà in modo puro e autentico al lettore che avrà deciso di seguirlo in questo viaggio meraviglioso.
L’autore, all’interno del testo, dà consigli su come affrontare la scalata, parla del lessico e della lingua concentrandosi sulla terminologia più utilizzata, stila un prezioso decalogo sull’attrezzatura e gli oggetti da avere qualora ci si volesse avventurare in un’esperienza simile e descrive anche aspetti più pratici come costi, abbigliamento, usi e consigli medici con contributi di esperti. Ma oltre l’aspetto pratico colpisce il forte impatto emozionale: la penna dello scrittore, infatti, sembra quasi "trasportare" in quei mondi lontani e inalterati chi si accosta alla lettura del libro. Il mondo lontanissimo e incontaminato, il freddo notturno e la canicola del mattino, diventano tratti essenziali per immergersi nelle profondità del proprio Io. Quello di Domenico Cornacchia non è solo una viaggio verso una terra vergine, la cui potenza non risiede solo nella posizione geografica che la contraddistingue ma, specialmente, nel flusso emozionale che emana; il percorso dell’autore è soprattutto un viaggio dentro se stesso e il proprio essere. La chiamata all’avventura sembra quasi quello che, in letteratura comparata, viene definito monomito o "Viaggio dell’eroe": un parallelismo che sovviene alla mente del lettore, che si emoziona e accompagna l’autore, in modo automatico. Le tappe del viaggio all’interno di un universo incontaminato rappresentano proprio i punti di un percorso personale, simili a un archetipo moderno del viaggio dell’eroe. Questa particolarità narrativa rende il libro di Domenico Cornacchia non una sterile guida fatta di elenchi e cose da fare e da vedere, né tantomeno un algido manuale per viaggiatori. Un’altra notte ancora’ regala al lettore la visione di un mondo lontano fatto di profumi, colori, suoni di una terra, ma è soprattutto un libro che racconta la vicenda di un’anima.
[RECENSIONE A CURA DI SERE100]
Autore | Domenico Cornacchia |
Editore | Edizioni Efesto |
Pagine | 124 |
Anno edizione | 2023 |
Collana | De ortibus et occasibus |
ISBN-10(13) | 9788833815268 |
Prezzo di copertina | 15,00 € |
Categoria | Azione - Avventura |