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Mentre scriveva la Divina Commedia, avrebbe Dante mai potuto immaginare che, in un futuro relativamente lontano, la lingua cara a tanti poeti, che ispirava i versi di un tale capolavoro, non sarebbe più bastata nemmeno per lavorare in una tavola calda?

Probabilmente perfino a lui avrebbero detto "nossignore oggi se non sa l'inglese il tour dell'inferno non può farlo", per non parlare del purgatorio e del paradiso per cui serve almeno una terza lingua. Quanti poeti e scrittori sarebbero rimasti interdetti, scoprendo che per presentarsi nella società non sarebbero bastati i loro incantevoli versi, no, serve almeno il livello B1 d'inglese.

Non solo l'inglese è la lingua più usata per comunicare tra persone che parlano lingue diverse, ma è di conseguenza la lingua più usata nel mondo del lavoro. E gli italiani come stanno messi? Purtroppo, non bene, ma non è una novità. Nell'ultimo report annuale di Education First, l'EF EPI, l'Italia ha un punteggio molto scarso per la conoscenza dell'inglese e viene largamente superata dalla maggior parte dei paesi Europei. Non solo: tra il 2020 e il 2021 il punteggio è addirittura peggiorato. Nella classifica redatta nel report, l'Italia si posiziona sotto la Spagna e la Francia (anche loro con punteggi bassi) e di gran lunga sotto paesi come Danimarca, Austria e Paesi Bassi, che viaggiano ad altri livelli, con almeno cento punti in più.

In generale, quindi, gli Italiani non sono abbastanza allenati, mancano probabilmente di metodo nello studio e di strumenti. In questa rubrica forniamo qualche spunto dedicato a "un buon lettore qualunque", che grazie alla passione per i libri potrebbe trovare altre strade più divertenti per stare al passo con le esigenze di questo decennio.

Una delle piattaforme più conosciute per l'insegnamento dell'inglese è la BBC Learning English. Lì si trova veramente di tutto, perfino un video-corso che ha come protagonista niente di meno che il drammaturgo e scrittore inglese più importante di sempre. Il video corso dal nome "Shakespeare speaks" è molto divertente e chiaro, con un tono frizzante e leggero. Sempre firmata BBC Learning English, esiste anche un'applicazione per telefono che propone molti contenuti, tra cui qualche audiolibro accompagnato dal testo e da simpatiche immagini.

Di piattaforme online ce ne sono poi in gran quantità, una in particolare stupisce per la bella grafica e la grande quantità di ottimi contenuti. Si chiama Storynory, un sito che offre principalmente audiolibri, evidentemente pensato per bambini ma utilissimo anche per adulti e per buoni lettori, poiché mette a disposizione audiolibri di molti autori classici. Da citare tra le piattaforme utili Lit2Go, che ha molti contenuti interessanti e un'unica pecca: il fatto che gli audiolibri siano spesso divisi per capitoli, cosa che può renderne più macchinoso l'utilizzo.

Eppure, per quanto un sito web possa essere funzionale, a volte c'è bisogno di qualcosa di ancora più smart. Per questo sono nate diverse applicazioni, con audiolibri di tutti i tipi. Peccato che la maggior parte siano a pagamento. Una di queste, molto buona perché mette a disposizione sia l'audio che il testo scritto del libro, è EWA. Per avere accesso a tutta la libreria è necessario fare un abbonamento, ma ci sono comunque dei buonissimi libri da ascoltare anche gratuitamente.

Altra applicazione per lo smartphone, che contiene una gran quantità di audiolibri, è Free Books. Piccola mancanza, non dà la possibilità di leggere il testo mentre si ascolta l'audio e a volte la pubblicità potrebbe interrompere la lettura.

Infine, per chi preferisce ritagliarsi un po' di tempo, avere a disposizione un bel libro cartaceo del livello adeguato, con CD audio e annessi esercizi, lo strumento vincente sono sicuramente i bellissimi libri di Oxford Bookworms Library. Ce ne sono di molti tipi e di tutti i livelli e inoltre non è da sottovalutare la sensazione di avere tra le mani un libro vero, sensazione a cui molti lettori fanno fatica a rinunciare.

E per voi, quali sono le pratiche da buon lettore per stare sempre al passo con le lingue? Alcuni lettori, addirittura, hanno imparato l'inglese semplicemente per realizzare la necessità di capire l'essenza dell'autore, senza passare per la traduzione, andando veramente al cuore delle parole scritte nella lingua originale. E così la lettura diventa uno scopo e si converte in apprendimento senza che nemmeno il lettore se ne renda conto.

(articolo a cura di Vanessa Del Chiaro Tascon)

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