Lunedì, 03 Novembre 2025

"Anna Karenina" di Lev Tolstoj

  • pierbusa
  • Avatar di pierbusa Autore della discussione
  • Offline
  • Saggio
  • Saggio
  • Mi piacciono i libbri!
Di più
01/08/2016 15:56 - 16/05/2021 12:20 #25688 da pierbusa
"Anna Karenina" di Lev Tolstoj è stato creato da pierbusa
Ho il piacere di segnalare agli amanti della letteratura russa dell'800 la nuova traduzione, appena uscita in libreria, di "Anna Karenina" di Claudia Zonghetti nelle edizioni Einaudi.

Ho appena iniziato a leggerla e devo dire che pur continuando a ritenere la traduzione di Pietro Zveteremich (edizioni Garzanti) stilisticamente superiore, qui riscopriamo un capolavoro palpitante e moderno con dei chiaroscuri dei personaggi incredibilmente ben definiti. Fatta piazza pulita di molti classicismi, fin dall'incipit che la Zonghetti ha avuto il coraggio di cambiare, resta la storia, restano i personaggi, che finalmente parlano un linguaggio più vicino a noi contemporanei.

Eccovi un piccolo assaggio della nuova traduzione, il capitolo 1 della prima parte.

Le famiglie felici si somigliano tutte, le famiglie infelici lo sono ognuna a suo modo.
Casa Oblonskij era sottosopra. La moglie aveva scoperto la tresca fra il marito e l’istitutrice francese che era stata per qualche tempo con loro e lo aveva informato che non potevano piú vivere sotto lo stesso tetto. Era accaduto tre giorni prima, e la situazione risultava assai penosa per i coniugi e la famiglia tutta, nonché per la servitú. Non c’era piú motivo di restare insieme, e familiari e servitú lo avevano ben chiaro: gli ospiti occasionali di una qualunque locanda potevano vantare legami piú saldi dei loro, familiari e servitú degli Oblonskij. La signora non usciva dai suoi appartamenti e il signore non si vedeva da tre giorni. Frastornati, i bambini scorrazzavano in libertà per tutta la casa; l’istitutrice inglese si era presa a male parole con la governante e aveva già scritto a un’amica pregandola di trovarle un altro impiego, il cuoco se n’era andato il giorno prima giusto all’ora del pranzo e anche la cuciniera della servitú e il cocchiere avevano chiesto il benservito.
A tre giorni dalla lite, dunque, il principe Stepan Arkad´ič Oblonskij – Stiva, per gli amici del beau monde – si svegliò all’ora consueta, le otto del mattino, ma sul divano di cuoio del suo studio e non nella stanza da letto della moglie. Rigirò il suo corpo pingue e ben curato sulle molle del divano, quasi a voler riprendere sonno e neanche per poco, rivoltò il cuscino, l’abbracciò stretto e vi affondò la guancia. Poi, d’un tratto, si sedette in un balzo con gli occhi sgranati.
«Accidenti, com’era? – pensava, sforzandosi di rammentare il suo sogno. – Com’era, accidenti? Certo! Alabin dava un banchetto a Darmstadt. Anzi no, non era a Darmstadt, ma da qualche parte in America. Un momento, però: nel mio sogno Darmstadt era in America. Dicevo: Alabin dava un banchetto e si mangiava su tavoli di vetro. Esatto, tavoli canterini che intonavano Il mio tesoro. Anzi no, era persino meglio de Il mio tesoro. E quelle caraffine sinuose che scoprivamo essere donne…» ripescava nella memoria.
Un guizzo allegro accese lo sguardo di Oblonskij, che tornò ai suoi pensieri con un sorriso stampato sulle labbra: «Gran bel sogno, bello davvero! Con certe cosette che da svegli neanche si devono pensare, altro che dirle ad alta voce…» Notato il filo di luce che si insinuava fra le tende, Oblonskij posò divertito i piedi sul pavimento, con quegli stessi piedi cercò tentoni le pantofole di cuoio mordorè che gli aveva confezionato la moglie (un regalo per l’ultimo compleanno) e, senza ancora alzarsi, assecondando un’abitudine vecchia di nove anni, allungò una mano là dove nella sua stanza da letto avrebbe trovato la vestaglia. Solo allora ricordò perché e per come non aveva dormito in camera con la consorte, ma nel suo studio; il sorriso svaní e la fronte gli si increspò di rughe.
«Ohiohiohi…» gemette al ricordo di quant’era accaduto: aveva di nuovo chiaro in mente ogni particolare della lite con la moglie, il vicolo cieco in cui si era cacciato e – piú penosa che mai – la consapevolezza della propria colpa.
«Non mi perdonerà. Nossignori. Non potrà mai perdonarmi. E, quel che è peggio, la causa di tutto quanto sono io, io che non ho colpa alcuna! È questa, la tragedia», pensava, e intanto rievocava i momenti peggiori dell’alterco ripetendo il suo gemito affranto: «Ohiohiohi!»
L’attimo peggiore era stato il primo, quando, di ritorno dal teatro con una pera bella grossa da donarle, allegro e compiaciuto com’era, Oblonskij non l’aveva trovata in salotto e – per sua grande meraviglia – nemmeno nello studio, bensí in camera da letto e con lo sventurato foglio rivelatore in mano.
Dolly, la sempre indaffarata, sempre affaccendata e un po’ ottusa Dolly – o per lo meno cosí la credeva lui – lo fissava immobile, con in mano il biglietto e negli occhi un’espressione di disgusto, disperazione e rabbia.
– Questo che significa? Eh? – gli chiedeva, sventolando il foglio.
Come spesso accade, tuttavia, a tormentare Oblonskij non era tanto il fatto in sé, quanto la reazione che aveva avuto alle parole della moglie.
Gli era capitato ciò che sempre capita a chi viene colto in flagranza – e in flagranza vergognosa – quando meno se l’aspetta: non era stato capace di addomesticare lo sguardo al ruolo di colpevole che la moglie gli aveva affibbiato. E invece di risentirsi, di negare, di giustificarsi, di chiedere perdono o di restare finanche impassibile (tutto era da preferirsi a ciò che fece!), sul viso gli si era involontariamente stampato («riflesso cerebrale», si scoprí a pensare da appassionato di fisiologia qual era) il solito, consueto, bonario e perciò sciocco sorriso.
Era quel sorriso sciocco che non riusciva a perdonarsi. Vedendolo sorridere, Dolly era stata scossa da un fremito come per una fitta, dopo di che – con tutta la furia di cui era capace – gli aveva rovesciato addosso un fiume di invettive ed era corsa via. E non aveva piú voluto vederlo.
«La colpa è tutta di quello sciocco sorriso, – pensava. – Cosa posso fare? Cosa?» si disperava Oblonskij, ma non trovava una risposta.

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
Tanti anni nel Club e nemmeno una medaglia!
Ultima Modifica 16/05/2021 12:20 da guidocx84. Motivo: Rimosso link (errore 404)
L'argomento è stato bloccato.
Di più
09/09/2019 13:23 #41473 da Roronoa89
Risposta da Roronoa89 al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj
Questa risposta è per Chicchina che mi ha posto una domanda in un altro topic, non sono impazzito!
Sconsiglio Anna Karenina. E' sicuramente uno dei romanzi cardine della letteratura russa ma ha molti difetti, nonostante ci siano alcune delle più belle pagine che abbia mai letto.

Prima di tutto Anna Karenina non è un'eroina come spesso viene fatto intendere. E' un personaggio complesso questo si ma eroina proprio no. Anna Karenina è:

1) Vittima: Di un sistema spietato ed alienante che è quello dell'alta borghesia e dell'aristocrazia russa. A seguito dello scandalo adultero che la coinvolge (e non credo questo sia uno spoiler clamoroso) Anna simbolo di grazia e portamento e perchè no di un certo tipo di "mestiere" passa dall'essere LA DAMA a finire sotto l'occhio del ciclone delle malelingue e del disprezzo. Ciò che è peggio è l'ipocrisia di fondo che impedisce una resa dei conti con i suoi detrattori ed il dover quindi subire una situazione senza appello.

2) Carnefice: Tremenda e spietata. In una spirale umana discendente che sembra più un calvario che alto l'umanità del personaggio viene spazzata via in favore del peggior egoismo, della cattiveria gratuita, del distacco dalla realtà. Così Anna Karenina che è stata inghiottita in un vortice di sofferenza ( lasciando già in quell'occasione vittime da sacrificare all'altare della propria "felicità") diventa un buco nero che assorbe ed annienta tutto ciò che di importante le sta attorno

3) Non è la vera protagonista del romanzo. Anche se il titolo del romanzo ci lascia intendere altro appare chiaro che la lettura del romanzo ci offre invece un altro protagonista. Chi sia non lo dirò, lo lascio scoprire a te nel caso volessi leggerlo

Questo è ciò che riguarda il personaggio Anna Karenina. Il romanzo invece si mostra come un perfetto meccanismo ad orologeria nella narrazione, almeno per quanto riguarda l'aspetto cronologico. Il tempo nel romanzo è scandito alla perfezione e siamo in grado di quantificare con sufficiente margine il momento in cui determinati avvenimenti succedono. Da un punto di vista puramente narrativo le migliori pagine del Tolstoj indagatore dell'animo umano, in lotta con sé stesso prima che con il mondo non mancano e sono meravigliose. Peccato per tutte le derive numerose, luuuunghe ed assolutamente non richieste su temi come la caccia o l'agricoltura a cui vengono dedicate decine di pagine. Interessante da un punto di vista simbolico il personaggio di Levin, alter ego di Tolstoj che si contrappone al Kirillov dei Demoni di Dostoevskij.

In conclusione, va letto se si vuole conoscere un romanzo di grande importanza nella letteratura russa. Se ne può fare a meno se si cerca il capolavoro senza tempo.
L'argomento è stato bloccato.
  • pierbusa
  • Avatar di pierbusa Autore della discussione
  • Offline
  • Saggio
  • Saggio
  • Mi piacciono i libbri!
Di più
10/09/2019 11:56 - 10/09/2019 12:02 #41484 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj
(Replico a Rorona89)

Non capisco come dopo aver scritto tante cose in gran parte condivisiobili la conclusione sia:

In conclusione, va letto se si vuole conoscere un romanzo di grande importanza nella letteratura russa. Se ne può fare a meno se si cerca il capolavoro senza tempo.


Cioè tu stai giudicando se "Anna Karenina" sia un capolvoro assoluto della letteratura mondiale?
Io non sono uno studio so di letteratura ma ho letto molti studiosi che dicono esattamente il contrario e a furor di popolo la storia e l'immagine di "Anna Karenina" (libro e personaggio) è considerato un capolavoro.

Forse volevi scrivere "secondo me" ma il correttore automatico te lo ha impedito. :)

Io (stra)consiglierei di leggere "Anna Karenina" non perché è un grande libro russo dell'800 o perché sia (legittimamente) un capolavoro "senza tempo", bensì perché è un libro che emoziona, in alcuna parti forse annoia (com'è tipico dei capolavori '800) e perché ci riporta una serie di personaggi indimenticabili ritratti in maniera indimenticabile da Tolstoj.

Lo sappiamo Anna Kerenina non è un'eroina. Nonostante tutto anche oggi non sarebbe considerata tale. E proprio per questo la porto nel cuore. Se potessi per magia entrare dentro la storia di un libro a scelta sceglierei di entrare in "Anna Karenina" e cercare di salvarla ad ogni costo. Purtroppo è solo un sogno di cui non vorrei mai averne fatto a meno.

:)

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
Tanti anni nel Club e nemmeno una medaglia!
Ultima Modifica 10/09/2019 12:02 da pierbusa.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Graziella
L'argomento è stato bloccato.
Di più
15/09/2019 12:23 - 15/09/2019 12:25 #41515 da Roronoa89
Risposta da Roronoa89 al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj
Scusami pierbusa, credevo che "il secondo me" fosse implicito, al punto che il correttore automatico non lo prendesse nemmeno in considerazione :)

Credo che anche nel tuo caso sia implicito quando dici "Come è tipico nei capolavori dell'ottocento". Infatti per me alcuni dei cosiddetti capolavori non hanno nulla di noioso.

Il discorso sull'Anna Karenina eroina non è così scontato, in un altro post, non ricordo dove l'immagine che ne usciva era proprio dell'eroina simbolo dei tempi.

Per quanto mi riguarda trovare dei grandi esperti che a furor di popolo inneggino ad Anna Karenina non significa nulla più di ciò che è. Alcuni saranno anche dei grandissimi esperti ma io farei un minimo di filtro rispetto a questi feedback. Esistono saggi critici scritti da "esperti" e studiosi, anche piuttosto quotati. Sono dell'idea che per criticare qualcosa con un intento realmente formativo (ecco perché il mio commento non necessita di specifiche, è di un non addetto e mi sembra strano dover rimarcare questo con un "Secondo me") bisogna essersi sporcati le mani, cioè scritto libri, in questo caso di narrativa. Nabokov nel suo (secondo me) orrendo saggio di letteratura russa innalza Anna Karenina come "il più grande romanzo dell'800". Preferisco avere una mia idea, autentica e personale, suscettibile di cambiamento in un ipotetico futuro ma autentica. Sconsiglio Anna Karenina per chi cerca un romanzo coinvolgente da capo a coda, uno di quelli che ti tengono attaccato alla sedia. Lo consiglio a chi vuole approcciarsi a quello che è considerato uno dei romanzi cardine della letteratura mondiale.
Ultima Modifica 15/09/2019 12:25 da Roronoa89.
I seguenti utenti hanno detto grazie : EmilyJane, Graziella
L'argomento è stato bloccato.
Di più
15/09/2019 20:29 #41519 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj
E comunque Anna Karenina è veramente un bel romanzo! Secondo me!:woohoo: :woohoo: :woohoo:

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
L'argomento è stato bloccato.
Di più
30/04/2020 12:08 #43596 da Audrey
Risposta da Audrey al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj
Ciao a tutti,
a fine marzo- complice un bellissimo libro che riportava l'incipit del romanzo di Tolstoj- ho ripreso "Anna Karenina". Ebbene sì, questa è la seconda volta che mi do alla sua lettura.
La prima volta avevo 17 anni e lo finii a fatica. Diciamo che è stato l'unico romanzo che ha suscitato in me l'istinto di gettarlo dalla finestra, ahah. In realtà sentivo di non avere la maturità per dedicargli la giusta attenzione.
Adesso ci sto riprovando e devo dire che la mia intuizione di allora era corretta. Sto cercando di comprenderlo e per ora non mi sta dispiacendo, fatta eccezione per i capitoli in cui Tolstoj si perde nella descrizione dell'attività agricola (pagine e pagine sulla falciatura :blink: :blink: :blink: ).
Qualcuno di voi vuole condividere le sue impressioni? A me mancano circa 300 pagine ma non mi dispiacerebbe iniziare un confronto.
Buona giornata a tutti

Ci sono due momenti in cui un prigioniero non è in prigione: quando dorme e quando legge un libro. Con le pagine davanti al naso spariscono le sbarre, i muri, il chiasso e l'oppressione. (Erri De Luca)
L'argomento è stato bloccato.
  • Blache_Francesca
  • Avatar di Blache_Francesca
  • Neonato
  • Neonato
Di più
30/04/2020 13:41 #43597 da Blache_Francesca
Risposta da Blache_Francesca al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj
Forse ti potrebbe essere utile accostare il libro di Tolstoi a un racconto di Haruki Murakami. S'intitola "Sonno"; è molto scorrevole e l'autore cita -attraverso la sua protagonista-casalinga - la lettura di Anna Karenina.
L'argomento è stato bloccato.
Di più
30/04/2020 14:13 #43598 da Sara81
Risposta da Sara81 al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj

Audrey ha scritto: Ciao a tutti,
a fine marzo- complice un bellissimo libro che riportava l'incipit del romanzo di Tolstoj- ho ripreso "Anna Karenina". Ebbene sì, questa è la seconda volta che mi do alla sua lettura.
La prima volta avevo 17 anni e lo finii a fatica. Diciamo che è stato l'unico romanzo che ha suscitato in me l'istinto di gettarlo dalla finestra, ahah. In realtà sentivo di non avere la maturità per dedicargli la giusta attenzione.
Adesso ci sto riprovando e devo dire che la mia intuizione di allora era corretta. Sto cercando di comprenderlo e per ora non mi sta dispiacendo, fatta eccezione per i capitoli in cui Tolstoj si perde nella descrizione dell'attività agricola (pagine e pagine sulla falciatura :blink: :blink: :blink: ).
Qualcuno di voi vuole condividere le sue impressioni? A me mancano circa 300 pagine ma non mi dispiacerebbe iniziare un confronto.
Buona giornata a tutti


E' tra i libri che leggerò tra maggio e giugno! Potremmo commentarlo insieme più avanti se ti va :cheer:
I seguenti utenti hanno detto grazie : Audrey
L'argomento è stato bloccato.
Di più
30/04/2020 15:10 #43599 da Audrey
Risposta da Audrey al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj
Grazie mille per il suggerimento :)

Ci sono due momenti in cui un prigioniero non è in prigione: quando dorme e quando legge un libro. Con le pagine davanti al naso spariscono le sbarre, i muri, il chiasso e l'oppressione. (Erri De Luca)
L'argomento è stato bloccato.
Di più
30/04/2020 15:11 #43600 da Audrey
Risposta da Audrey al topic "Anna Karenina" di Lev Tolstoj
Sì, certo. Molto volentieri :)

Ci sono due momenti in cui un prigioniero non è in prigione: quando dorme e quando legge un libro. Con le pagine davanti al naso spariscono le sbarre, i muri, il chiasso e l'oppressione. (Erri De Luca)
L'argomento è stato bloccato.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro