Mercoledì, 05 Novembre 2025

"La casa in collina" di Cesare Pavese

Di più
16/02/2021 20:13 #50952 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese

Federico ha scritto: Commento dopo i primi due capitoli.

Molto introspettivo, il protagonista dopo poche pagine sembra già delineato: isolato per attitudine e non per necessità, quasi gode nel trovare che anche gli altri siano costretti a rifugiarsi, così da non dover giustificare la sua stravaganza.


Anche io ho notato questo aspetto: la guerra ha costretto molti a "fermare" le proprie vite per un tempo indefinito e alcuni vivono questa situazione meglio di altri. Mentre leggevo pensavo che anche la pandemia attuale è così. Ha costretto, soprattutto nei primi mesi, a bloccare temporaneamente il flusso costante della propria vita, a fermarsi e forse a riflettere. Anche io, come Corrado, in questo stato di "calma" mi sono trovato, almeno all'inizio, meglio di altri. In un altro passaggio del libro, Corrado nota che i più penalizzati in quella situazione erano i giovani. Pure questo mi sembra che valga anche per i nostri tempi.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Novel67, Federico

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • mulaky
  • Avatar di mulaky Autore della discussione
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Gattara e sostenitrice entusiasta del GdL Catania
Di più
17/02/2021 16:48 #50971 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese
A me il libro non sta prendendo, invece. Si legge benissimo, nessun appunto da questo punto di vista, ma è proprio l'empatia che non riesco a provare, ancora non mi sta appassionando e non trovo un personaggio su cui puntare le mie attenzioni. Devo leggere l'ottavo capitolo quindi ancora c'è tempo :D

La cosa che ho notato fino a qui e che mi ha subito rispolverato un bel romanzo vittoriano (precisamente Nord e Sud di E. Gaskell), è quella calma e lentezza tipica della vita di campagna rispetto alla vita della città che è più attiva. Ovviamente sono due romanzi completamente diversi, ma questo doppio binario di velocità, me li ha fatti accumunare.
Per quanto riguarda il protagonista, è possibile che sia un po' lo stesso Pavese? Sto leggendo l'edizione del Corriere della Sera e nella quarta di copertina c'è scritto che lui era schivo e introverso, una persona fragile tanto che poi si è suicidato. Da Wikipedia ho appreso che è nato in un paesino delle Langhe e poi è andato in città, a Torino; forse anche sulla relazione con Cate c'è qualcosa di biografico.
Comunque nel romanzo la guerra c'è e si vede, ma sembra quasi sullo sfondo o almeno questa è l'idea che mi sono fatta con la narrazione di Pavese. Voi?

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare
I seguenti utenti hanno detto grazie : Novel67, davpal3, nautilus, Federico

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
17/02/2021 17:41 #50974 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese

mulaky ha scritto: A me il libro non sta prendendo, invece. Si legge benissimo, nessun appunto da questo punto di vista, ma è proprio l'empatia che non riesco a provare, ancora non mi sta appassionando e non trovo un personaggio su cui puntare le mie attenzioni. Devo leggere l'ottavo capitolo quindi ancora c'è tempo :D

Per quanto riguarda il protagonista, è possibile che sia un po' lo stesso Pavese? Sto leggendo l'edizione del Corriere della Sera e nella quarta di copertina c'è scritto che lui era schivo e introverso, una persona fragile tanto che poi si è suicidato. Da Wikipedia ho appreso che è nato in un paesino delle Langhe e poi è andato in città, a Torino; forse anche sulla relazione con Cate c'è qualcosa di biografico.
Comunque nel romanzo la guerra c'è e si vede, ma sembra quasi sullo sfondo o almeno questa è l'idea che mi sono fatta con la narrazione di Pavese. Voi?


Visto che avete ormai dato il via alle danze, mi unisco anch'io al gdl ;)

Ho letto al momento la sola prefazione, ma per quanto concerne le osservazioni sopra riportate, ho letto che sì, nel personaggio principale ci sarebbe molto di Pavese stesso, il cui essere schivo ed introverso sarebbe il riflesso di un "male di vivere", se così lo vogliamo chiamare, che solo in parte è riconducibile alla guerra. Ecco perché questa a volte pare passare in secondo piano, nonostante sia sempre presente.

Devo tuttavia ancora verificare quanto detto: comincio a leggere stasera.
I seguenti utenti hanno detto grazie : mulaky

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
17/02/2021 17:46 #50975 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese
Giorgia come ti capisco. Per me Pavese è stato fonte di studio e approfondimento, però purtroppo non sono mai riuscita ad entrare in empatia con lui. Era un uomo malinconico e secondo me questa malinconia si percepisce nei suoi scritti.
Anche il rapporto con le donne non è stato mai felice, spesso a senso unico.

MEMENTO AUDERE SEMPER
I seguenti utenti hanno detto grazie : mulaky, Federico

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Federico
  • Avatar di Federico
  • Neonato
  • Neonato
Di più
19/02/2021 18:50 - 19/02/2021 18:55 #51021 da Federico
Risposta da Federico al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese
Commento a fine libro.

Metto subito in chiaro la mia posizione: mi è piaciuto tantissimo, lo considero tra i libri più belli che abbia mai letto. Non ho letto molti romanzi sulla guerra ma questo è finora il mio preferito. Le distruzioni, le ansie, le paure sono analizzate e descritte benissimo. In ogni sua frase c’è almeno un granellino di poesia.
Il tono è sempre distaccato, perché distaccato dal resto del mondo è il protagonista. Quindi, come giustamente han fatto notare Giorgia e Francesca, è difficile entrare in empatia con lui.
Non vengono dati giudizi morali. Qualche simpatia politica c’è, ma anche in questo il protagonista segue la sua linea solitaria, non si schiera, non si aggrega, si tira fuori dalla guerra. E’ davvero isolato sulle colline, lontano sia dai bombardamenti cittadini che dai monti della guerriglia, sia dalle passioni che dalle azioni.
Si sa poco di lui, ha una quarantina d’anni e sente che la vita gli è già scivolata di mano, senza che se ne fosse accorto. E’ uno spettatore, che osserva il mondo con uno sguardo sconsolato ma originale e poetico. In tutte le cose va a pescare il lato negativo, perché altrimenti sente di mentire a se stesso. Spesso amplifica le questioni fino a renderle problemi enormi, così ha la scusa per non agire.
E’ sempre in attesa che la storia si risolva da sé, sperando di esserne meno coinvolto possibile. Gli eventi fondamentali (la caduta di Mussolini, l’8 settembre, la repubblica di Salò, la guerra civile) sono appena accennati, ciò che è descritto è il loro effetto sulle vite delle persone, su quella del protagonista. Perché anche se faceva di tutto per tenersene alla larga in quel periodo la Storia per forza di cose andava a influenzarne la vita, nessuno aveva più il controllo di ciò che gli sarebbe accaduto, si viveva alla giornata in balia del caso, anche in provincia, anche in campagna.
Il suo è un inno all’inettitudine, alla stasi: visto che c’è la guerra, è inutile preoccuparsi delle piccolezze della vita quotidiana. Così come, più in generale, visto che c’è la morte, è inutile vivere la vita: sarebbe tutta una facciata, un mettere la testa sotto la sabbia. Si muore, non conta nient’altro, e si immusonisce così. E’ all’estremo opposto dei personaggi del film Amici miei di Monicelli, che visto che si muore e non conta niente, prendono tutto come un gioco e cercano di godersela il più possibile. C’è sempre chi sta peggio, certo, accontentiamoci ma senza entusiasmo che è tutto inutile. In questa convinzione lo aiuta anche il confronto, che fa in continuazione, con la Natura, la quale va avanti fregandosene dell’Uomo e delle sue cose. Anche la sconvolgente guerra è nulla per Lei: il vento, le nubi, le stelle sono sempre le stesse, immutabili, indifferenti. Non prendiamoci troppo sul serio quindi, non contiamo nulla.
L’unico momento di azione del protagonista è il lungo ritorno a casa, con i pericoli, le paure, le fughe, i nascondigli. In questa parte del romanzo anche lo stile si modifica e diventa più serrato. E’ solo quando si lotta per la sopravvivenza che si agisce. E come lotta Corrado? Non combattendo ma scappando, nascondendosi, tornando a casa, al rifugio-ventre materno.
Se il protagonista è un simbolo dell’Uomo in quanto essere vivente, allora mi ricorda tanto l’Uomo che cammina di Giacometti; scava fino all'essenza e troverai un essere solo, fragile, instabilmente allungato, brutto e deforme, che fa una sola cosa: camminare, andare avanti, sopravvivere.
Ultima Modifica 19/02/2021 18:55 da Federico.

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
20/02/2021 12:13 #51042 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese
Anche io ho concluso il libro e il mio giudizio è perfettamente antitetico a quello di Federico: non mi è piaciuto affatto, lo considero tra i libri più noiosi che abbia mai letto.
Provo a spiegarmi. Comprendo bene il punto di vista messo in luce da Federico: la stasi, l'inazione, l'essere estraneo a un mondo in movimento, la contrapposizione tra la natura (imperturbabile agli eventi) e l'uomo. Solo che questo punto di vista si esaurisce, sostanzialmente, nelle prime 20 pagine. Il resto è una pesante e forse inutile ripetizione, coniugato a un continuo flusso di coscienza, spesso difficilmente decifrabile (per me). Probabilmente non ho la sensibilità per apprezzare un linguaggio che può apparire poetico, ma che a me sembra inconsistente, fumoso.

Una delle poche cose che mi sono piaciute è la riflessione finale sulla morte che accomuna e mette sullo stesso piano gli uomini e di fronte alla quale è difficile trovare una giustificazione. Difficoltà ben rappresentata dallo sforzo di "passare oltre" fisicamente un uomo che si è appena ucciso.
Un'altra riflessione interessante è quella sul rapporto tra il consenso e l' "esperienza" della guerra. Solo quando la gran parte della gente avrà vissuto sulla propria pelle o sui propri beni cosa significa essere in guerra, si potrà davvero essere in pace.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Novel67, nautilus, Federico

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • mulaky
  • Avatar di mulaky Autore della discussione
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Gattara e sostenitrice entusiasta del GdL Catania
Di più
22/02/2021 10:41 - 22/02/2021 10:41 #51069 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese
Devo dire che a me il libro non è piaciuto, non posso dire sia brutto e non posso dire sia noioso, tuttavia non mi ha lasciato niente, non ho provato un briciolo di empatia e sono sicura che tra 3 giorni avrò rimosso tutto. Non avevo neanche voglia di vedere come sarebbe finito, ma non per noia, è che proprio "manca" [qualcosa. L'unica cosa che mi interessava sapere è stata lasciata in aria,
Attenzione: Spoiler!

E' vero che in certi momenti Pavese ha raggiunto vette poetiche nel descrivere la collina e la campagna, ma per quanto mi riguarda ci fermiamo qui. Anche il protagonista, per quanto sia un diverso, per quanto sia estraneo alle situazioni (e direi anche alla vita) e agli affetti, non riesce a prendere neanche un po' il lettore. Non lo vedo neanche come un anti-eroe, quanto invece come un essere incompleto e che non ha molto senso in questa esistenza. Da un punto di visto politico, dovrebbe essere un romanzo sulla resistenza ma Pavese ne parla praticamente solo alla fine e anche qui, non so, mi sembra monco, mi sembra che non abbia quel qualcosa che dovrebbe far presa.

Purtroppo anche io lo boccio, peccato.

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare
Ultima Modifica 22/02/2021 10:41 da mulaky.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Novel67, davpal3, Federico

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
22/02/2021 12:01 #51071 da rand
Risposta da rand al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese
Non ho letto il libro in questione, ma da come parlate del protagonista mi ha ricordato molto Meursault, il protagonista de "Lo straniero" di Camus.

@chi ha letto entrambi, riscontrate anche voi una similarità?
I seguenti utenti hanno detto grazie : mulaky, nautilus, Federico

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
22/02/2021 12:22 #51073 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese

rand ha scritto: Non ho letto il libro in questione, ma da come parlate del protagonista mi ha ricordato molto Meursault, il protagonista de "Lo straniero" di Camus.

@chi ha letto entrambi, riscontrate anche voi una similarità?

Concordo con te assolutamente, la stessa estraneità dal mondo, solo che a me Lo straniero di Camus, a differenza del romanzo di Pavese, è piaciuto molto, forse perché la storia è più coinvolgente.

MEMENTO AUDERE SEMPER
I seguenti utenti hanno detto grazie : mulaky

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • mulaky
  • Avatar di mulaky Autore della discussione
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Gattara e sostenitrice entusiasta del GdL Catania
Di più
22/02/2021 12:25 #51074 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "La casa in collina" di Cesare Pavese

rand ha scritto: Non ho letto il libro in questione, ma da come parlate del protagonista mi ha ricordato molto Meursault, il protagonista de "Lo straniero" di Camus.

@chi ha letto entrambi, riscontrate anche voi una similarità?


Lo ricorda ma sono dello stesso parere di Francesca per il coinvolgimento... a me “Lo straniero” non è piaciuto, come già sai :D

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro