Margarethe ha scritto:
Voi siete stati/e negli Stati Uniti? Se sì, dove?
Ci sono stato per ragioni familiari due volte, una cosa in stile Carramba che sorpresa, dopo lunghe ricerche ho trovato eredi del mio prozio emigrato nel 1909. Ma non voglio tediarvi con questa storia.
Di base stavo a Los Angeles, che giravo sui mezzi pubblici quando non mi scarrozzavano. E' vero, delle auto, sono uno status quo, muoversi su autobus e metro non è usuale per loro. Perlopiù sono mezzi usati da studenti e persone con un tenore di vita basso, e da tante persone sono considerati anche pericolosi. In alcune situazioni neanch' io mi sono sentito a mio agio.
Sono stato 5 giorni a San Francisco, una città bellissima e da vedere assolutamente. Ma le cose base costano di più rispetto a LA, come ad esempio un caffè da Starbucks o i biglietti dei mezzi pubblici, che lì sono perlopiù tram. La gente mi è sembrata più nervosa che a LA, dove ho percepito un clima più rilassato. Arrivato alle 5 di mattina in autobus ho percorso una decina di isolati di Market Street in mezzo agli homeless, uno spettacolo penoso che era stato ripreso anche in una puntata dei Griffin. Il quartiere Mission è abbastanza pericoloso di notte, girarvi da soli è sconsigliato dopo una certa ora. Assolutamente da vedere Castro, Alcatraz è costosissima, richiedeva prenotazione e ho rinunciato senza nessun rimpianto. Mi piacevano molto i saliscendi tra Chinatown e North Beach, quella che era Little Italy e nel quale si trovano la libreria di Lawrence Ferlinghetti e il museo della Beat Generation.
Los Angeles la preferisco, anche se la gente quando lo dico non ci crede. Ho avuto la fortuna di dormire a Venice Beach, e passeggiare o pedalare da lì fino a Santa Monica era sempre piacevole. Poi mi era piaciuto di brutto il Griffith Observatory, dove fanno una proiezione 3d sull' origine dell' Universo da paura e dal quale si può vedere un bellissimo panorama della città, nonchè la celeberrima e abbastanza inutile scritta di Hollywood.
Bellissimi anche i musei Lacma, il Getty, altro posto da cui si gode di un bellissimo panorama, e il Tar Pit Museum, di fianco allo stesso Lacma.
Poi mi sono entusiasmato un paio di volte a vedere giocare i Los Angeles Lakers, perchè adoro la NBA. E' comunque un' esperienza interessante perchè durante gli spettacoli sportivi si comportano in maniera molto più civile di quanto non succeda in Italia negli stadi del calcio, per esempio. Lì non esistono cori razzisti, no way.
Sono stato anche a San Josè, un paio di giorni. Una bellissima libreria di usato, una città più a dimensione d' uomo, ma perlopiù mi interessava per ragioni familiari essendo mio prozio, sua moglie, e due dei loro figli vissuti e sepolti lì. Una cosa che mi è piaciuta è l' efficienza negli uffici pubblici, dove persino io che non sono un drago con l' inglese ho potuto reperire dei documenti che riguardavano la mia famiglia. Cosa a sfavore, ma questo ovunque sono stato, si paga tutto, anche i documenti anagrafici. Monetizzano tutto, è una cosa irritante per me. In Italia, e ho potuto constatare anche in Francia, non è così.
Di New York ne parlo un' altra volta.