Mercoledì, 05 Novembre 2025

"Cuore" di Edmondo De Amicis

Di più
30/08/2022 15:19 #60381 da Giami23
Risposta da Giami23 al topic "Cuore" di Edmondo De Amicis
Sto procedendo con questa lettura anche se a rilento ;).
Per la prima volta mi imbatto in quest'opera di cui avevo sempre sentito parlare e mi ero ripromessa di recuperare.
Non mi viene naturale esprimere dei commenti man mano che leggo dato l'impostazione della trama, ovvero avvenimenti narrati cronologicamente nell'arco di un anno scolastico. 
Mi trovo d'accordo con alcune cose già dette da voi.
Credo che questo libro sicuramente merita di essere letto. Ovviamente ha uno scopo educativo, che si prefigge di inculcare dei valori,  alcuni dei quali contestabili al giorno d'oggi, ma considerando il periodo storico in cui è stato pubblicato è accettabile.
De Amicis sfrutta l'idea di una classe di bambini provenienti da tutta Italia e da diverse estrazioni sociali per raccontare la sua visione su ciò che era e ciò che avrebbe voluto che fosse l'Italia post unitaria.
Innanzitutto mette in risalto a più riprese l'orgoglio nazionale e lo spirito di sacrificio necessario a rispondere a questo valore. Ideali che con il tempo hanno perso molto del loro significato e dato il prezzo che questi richiedono in alcuni casi direi: grazie al cielo! Amor di patria e fanatismo spesso viaggiano su confini sottili e soprattutto quando di mezzo ci sono le guerre dovrebbero contare i valori umanitari più che quelli nazionali.
Sono d'accordo con Bea le lettere dei genitori appaiono come dei veri e propri ricatti morali, perlomeno ai nostri occhi. Un atteggiamento di questo tipo ad oggi è percepibile come un continuo alimentare senso di colpa e di inadeguatezza con derivante scarsa autostima, quindi le trovo controproducenti seppur si prefiggano una trasmissione di sani principi.
C'è da dire però che all'epoca di rado e solo nelle famiglie più abbienti, i genitori si preoccupava dell'educazione morale dei propri figli. Per lo più demandavano questo compito alle scuole su cui riponevano la più totale fiducia ( ad oggi assente insieme al rispetto verso la figura dell'insegnante), se non altro per liberarsi da un compito impegnativo che richiedeva un tempo e una pazienza che scarseggiavano come il pane, soprattutto in quelle famiglie totalmente impegnate nel preoccuparsi ovviamente nel non far mancare quest'ultimo. 
È, secondo me, da apprezzare che portasse l'attenzione sull'educazione morale ed emotiva sia dentro la famiglia che all'interno delle scuole, considerando la sensibilità scarsa e precoce per l'epoca rispetto a questi temi. 
Il contesto sociale e come lo affronta è poi un'altra cosa che mi lascia perplessa. Percepisco tanto perbenismo e ipocrisia, nel senso che si prefigge di trasmettere valori quali ad esempio il rispetto, l'altruismo, l'amicizia, la compassione, l'uguaglianza , ma al contempo sottolineando come nella società esista un ordine gerarchico che non può essere sovvertito e dove taluni debbano sacrificarsi per il bene collettivo. Sicuramente dietro c'è anche una prorompente idea politica di impronta socialista che l'autore va via via maturando.
Nel suo insieme ritengo che più che gli ideali e l'etica in sé, che va contestualizzata innanzitutto e comunque può essere o non essere condivisa, si debbano giudicare e anche apprezzare le intenzioni, sicuramente nobili, di De Amicis.

“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la
consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso.”

(Francesco Petrarca)
I seguenti utenti hanno detto grazie : bibbagood

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
01/09/2022 13:43 #60401 da Kheper
Risposta da Kheper al topic "Cuore" di Edmondo De Amicis
Ho terminato la lettura qualche giorno fa... Che dire, libro controverso. Non so nemmeno se sia corretto consigliarlo ad un ragazzino di oggi perché molti dei valori che trasmette, sono quanto meno dubbi.
Estrapolo una parte dell'introduzione alla mia edizione che mi ha colpito molto:

"Ai tempi di Cuore, la funzione della scuola era lontanissima dallo scopo di riscatto e promozione sociale (Collodi 1881) [...] la scuola di quel periodo, appena riformata fiaccamente dal ministro Michele Coppino, era di gran lunga peggiore di quella rappresentata nel testo. Pensata per consolidare tra le plebi l'idea di stato unitario; laica e schierata nella battaglia anticlericale (in Cuore non v'è accenno a nessuna festa religiosa), assumeva maestri non sulla base della loro preparazione ma sulla base delle garanzie ideologiche che essi offrivano. Era funzionale alla riforma elettorale del 1882, che prevedeva per gli elettori almeno l'esame di seconda elementare, [...] espressione di quel sentire che premeva di fatto sul valor militare italiano, sul garibaldinismo eroico e invincibile e altre chiacchiere che nel 1885 avrebbero portato l'intrepida Italia ad invadere l'Etiopia."


C'è poi una riflessione molto bella (e molto lunga - che non riporto) su Franti e sul significato che ha la sua espulsione dalla scuola ("una scuola che si sbarazza di Franti, è una scuola da buttare") e su quello che accade ugualmente ai giorni nostri, con l'esclusione degli ultimi, degli emarginati, dei problematici, di tutti i Franti che ciondolano nelle nostre strade.

La critica termina con:

"Leggiamo perciò Cuore con le dovute cautele del caso e auguriamoci tempi migliori"


Provo sentimenti contrastanti adesso perché in un certo senso mi si è smontato un mito dell'infanzia, ma sono contento di averlo finalmente letto (e capito). 
I seguenti utenti hanno detto grazie : Giami23, lettereminute

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood Autore della discussione
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
02/09/2022 11:19 #60417 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Cuore" di Edmondo De Amicis

Innanzitutto mette in risalto a più riprese l'orgoglio nazionale e lo spirito di sacrificio necessario a rispondere a questo valore. Ideali che con il tempo hanno perso molto del loro significato e dato il prezzo che questi richiedono in alcuni casi direi: grazie al cielo! Amor di patria e fanatismo spesso viaggiano su confini sottili e soprattutto quando di mezzo ci sono le guerre dovrebbero contare i valori umanitari più che quelli nazionali.

Esatto! I racconti mensili così come le lettere dei genitori sono un segno di fanatismo, non c´è niente di razionale, gli occhi son coperti da ideali inculcati la cui umanità non viene neanche messa in discussione!

C'è da dire però che all'epoca di rado e solo nelle famiglie più abbienti, i genitori si preoccupava dell'educazione morale dei propri figli. Per lo più demandavano questo compito alle scuole su cui riponevano la più totale fiducia ( ad oggi assente insieme al rispetto verso la figura dell'insegnante), se non altro per liberarsi da un compito impegnativo che richiedeva un tempo e una pazienza che scarseggiavano come il pane, soprattutto in quelle famiglie totalmente impegnate nel preoccuparsi ovviamente nel non far mancare quest'ultimo. 

 

Anche a me ha colpito favorevolmente il valore che veniva dato alla scuola e al ruolo degli insegnanti. In germania la figura dell´insegnante è considerata ancora adesso un po´ più significativa rispetto che in Italia, anche se anche qui vogliono sistemi più flessibili. Ad esempio in Italia difficilmente un ragazzo uscito dal liceo dice che da grande vuole fare l´insegnante, perchè è un tipo di carriera lungo (e intendo insegnante elementare, medie, liceo, non università), mal retribuito, non particolarmente considerato. Invece in Germania é frequentissimo, è una professione vista con molto più rispetto (senza contare che c´è un corso di laurea apposta, mentre in Italia devi laurearti nella materia che vuoi insegnare e poi fare dei crediti extra per essere abilitato all´insegnamento, ovvero una scelta che tante persone laureate fanno di ripiego giusto per vaere qualche possibilitá in più, ma non per vocazione o convinzione).
Inoltre in Germania c´è un sistema considerato per alcuni versi troppo selettivo, ma secondo me non troppo sbagliato e che sottolinea appunto l´importanza che viene data agli insegnanti per il percorso formativo dei ragazzi. Quando i ragazzi hanno circa 10 anni gli insegnanti decidono se l´alunno può continuare con un percorso, ovvero il liceo, che gli permetterà di andare all´università, oppure con un altro, come le scuole tecniche, con cui non si può fare l´università. Non è che a 10 anni viene già deciso il futuro di una persona, perché un ragazzo che viene mandato alla scuola tecnica può fare degli esami l´anno successivo per dimostrare la motivazione a proseguire in un percorso più accademico, quindi non è che la decisione della maestra é una sentenza, però indica già come la maestra si prenda la responsabilità di analizzare cosa può essere più adatto per quell´alunno e che difficoltà potrebbe avere se lo si lascia andare avanti senza preoccuparsi di recuperare alcune deficienze. Cosa che in Italia é impossibile, tutti fanno l´univeristà, anche chi non é per niente motivato a continuare gli studi.
Tornando a Cuore, peccato che questa distinzione sia invece a livello sociale: nella seconda metá viene spiegato più volte come Enrico e De Rossi continueranno a studiare per diventare medici ecc, mentre gli altri diventeranno operai. Ancora adesso sicuramente chi può permetterselo ha più possibilità, ma grazie al cielo l´istruzione è veramente aperta a tutti e grazie anche a borse di studio e a costi relativamente bassi, chi è meritevole può proseguire senza limiti del percorso accademico, mentre ai tempi di Cuore c´era proprio una divisione netta.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
I seguenti utenti hanno detto grazie : Giami23

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood Autore della discussione
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
03/09/2022 11:40 #60424 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Cuore" di Edmondo De Amicis
Terminata anche io la lettura e mi prendo qualche giorno prima di procedere con l'apparato critico che c'è a conclucione della mia edizione (in realtà tutto il libro è strapieno di note con cui ci si potrebbe fare un saggio a parte).

Kheper post=60401 userid=5416Ho terminato la lettura qualche giorno fa... Che dire, libro controverso. Non so nemmeno se sia corretto consigliarlo ad un ragazzino di oggi perché molti dei valori che trasmette, sono quanto meno dubbi.
Estrapolo una parte dell'introduzione alla mia edizione che mi ha colpito molto:

"Ai tempi di Cuore, la funzione della scuola era lontanissima dallo scopo di riscatto e promozione sociale (Collodi 1881) [...] la scuola di quel periodo, appena riformata fiaccamente dal ministro Michele Coppino, era di gran lunga peggiore di quella rappresentata nel testo. Pensata per consolidare tra le plebi l'idea di stato unitario; laica e schierata nella battaglia anticlericale (in Cuore non v'è accenno a nessuna festa religiosa), assumeva maestri non sulla base della loro preparazione ma sulla base delle garanzie ideologiche che essi offrivano. Era funzionale alla riforma elettorale del 1882, che prevedeva per gli elettori almeno l'esame di seconda elementare, [...] espressione di quel sentire che premeva di fatto sul valor militare italiano, sul garibaldinismo eroico e invincibile e altre chiacchiere che nel 1885 avrebbero portato l'intrepida Italia ad invadere l'Etiopia."


C'è poi una riflessione molto bella (e molto lunga - che non riporto) su Franti e sul significato che ha la sua espulsione dalla scuola ("una scuola che si sbarazza di Franti, è una scuola da buttare") e su quello che accade ugualmente ai giorni nostri, con l'esclusione degli ultimi, degli emarginati, dei problematici, di tutti i Franti che ciondolano nelle nostre strade.

La critica termina con:

"Leggiamo perciò Cuore con le dovute cautele del caso e auguriamoci tempi migliori"


Provo sentimenti contrastanti adesso perché in un certo senso mi si è smontato un mito dell'infanzia, ma sono contento di averlo finalmente letto (e capito). 



Esatto, anche secondo me ai giorni nostri non è consigliabile farlo leggere ai ragazzi, bensì a un pubblico più adulto, che può apprezzare il contesto storico, ovvero l'unica cosa che salvo. Ma quanto a valori che il libro trasmette, direi che non è decisamente una lettura per bambini o ragazzi, una idea di sacrificio e di morale secondo me sbagliatissima.

Riguardo alle tue considerazioni su Franti, commenterò dopo aver letto il saggio di Umberto Eco che c'è alla fine del libro.
Anche io come te son contenta di aver letto il libro, che in sostanza mi ha deluso, ma che son contenta di aver letto per avere una maggior consapevolezza sia di un classico della nostra letteratura, sia di un periodo di cui sì si studia a scuola, ma di cui non si conoscono veramente i dettagli della quotidianeità, di quel che pensava la gente comune, di come si viveva la vita di tutti i giorni. Sicuramente il puntod i vista di De amicis è molto parziale, ma mi sembra offra comunque molti dettagli sul contesto storico-sociale che descrive.

Altri esempi di passaggi che non mi son piaciuti affatto:
- a maggio la sorella Silvia parla alla madre di come lei ed Enrico son disposti a sacrificare tutto per il bene economico della famiglia e la madre è contenta di questo discorso. L'ho trovato agghiacciante, perchè la madre può esser sì orgogliosa dell'umiltà della figlia, ma decisamente non contenta che la figlia sia disposta a sacrificarsi, che addirittura abbia certe idee di doversi sacrificare per il bene della famiglia;
- luglio si apre con la solita lettera d brivido della madre, in cui qua si supera proprio: vuole preparare il figlio al fatto che deve salutare i compagni e quindi gli dice che ognuno prenderà la propria strada:
 "Porta dunque quest'affetto con te, e dà un addio dal cuore a tutti quei ragazzi. Alcuni avranno delle disgrazie, perderanno preso il padre o la madre; altri moriranno giovani; altri forse verseranno nobilmente il loro sangue nelle battaglie; molti saranno bravi e onesti operai [..]" . Ma siamo seri?? ma ti pare che una madre l'ultimo giorno di scuola dice al figlio con cosi tanta leggerezza, che alcuni dei suoi compagni moriranno e altri diventeranno operai?! Bah

- sempre a luglio si parla degli esami e mi ha colpito la presenza asfissiante dei genitori. Restiamo colpiti di come adesso i genitori lascino sempre meno spazio ai figli, grazie ai registri elettronici e ai gruppi Whatsapp di genitori e insegnanti i genitori sanno tutto di quel che succede a scuola, mentre quando andavo a scuola io (ho 32 anni) i miei genitori saranno andati si e no a un paio di colloqui genitori-insegnanti, ma per il resto non è che sapessero molto di voti o altro se non quel che gli dicevo io. E quindi mi ha stupito che invece 150 anni era ancora peggio, che i genitori mettevano angoscia ai figli per controllare i risultati degli esercizi degli esami. Potrei vagamente capire i genitori-operai, perchè per loro era un fatto d orgoglio che il figlio studiasse e facesse gli esami, ma che anche il padre di Enrico sia cosi angosciante e invadente mi ha stupito.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
I seguenti utenti hanno detto grazie : Kheper

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro