Francis ha scritto: Clare_Bones

chi è A? O cosa è? E' un'anima, un fantasma, un alieno simbionte? Perchè è costretto ogni notte a mezzanotte a cambiare corpo? Spero che alla fine il mistero si sveli ma purtroppo ne dubito

anch'io ho la stessa speranza e lo stesso dubbio!
se non lo spiegherà ci resterò male...
sono circa allo stesso giorno anch'io... A è nel corpo di Kendra...
il personaggio di Rhiannon è molto interessante, ma ancora non riesco ad inquadrarlo... insomma, fidarsi così di questa stranezza, con un'accettazione cieca... non è un po' finto?? o, dal punto di vista di A, troppo bello per essere vero?

Per queste cose il libro perde bellezza, la trama non regge.

Già non ci sarà un seguito? Magari scritto con più approfondimenti


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ragazze, siete sulla linea sottile che separa lo spoiler dal non-spoiler!!
be careful!!

comunque dispiaciuto io...
mi sembrava un aspetto importante del libro...
beh... comunque si continua!!

Ho finito giusto ieri il libro, metabolizzo e poi stendo un commento come si deve

scopro di avere un problema con questo libro... non mi appassiona... la trama non mi prende, anche se i personaggi diversi ogni giorno sono delineati bene e sono iper-reali e assolutamente verosimili..
secondo me avrei dovuto leggerlo ad un'età inferiore... l'avrei apprezzato di più...
ad esempio lo consiglierei molto volentieri ai ragazzi e agli adolescenti perché a loro secondo me può insegnare molto..
sto faticando a leggerlo e ogni volta che ho tempo, visto che leggo molti titoli contemporaneamente, ne preferisco sempre qualche altro... ahimè...
voto positivo per gli spunti di riflessione comunque!!

Questo libro mi sta piacendo abbastanza, e non avrei mai creduto, in quanto di solito faccio abbastanza fatica a leggere libri di fantascienza.
Scriverò qui di seguito le frasi che mi hanno portato a riflettere:1)"le persone normali non sono chiamate a decidere cosa valga la pena di ricordare".E aggiungo io, specie invecchiando, con le malattie varie della memoria, diventa ancora più terribile.
2)durante la notte la mente si resetta; Questa frase mi ha fatto pensare al mondo onirico.
3)gentilezza della persona che sei,cortesia come vuoi essere vista dagli altri; Una riflessione in più per la quotidianità, io non ci penso spesso a ciò.
Poi mi ha colpito la figura di Jastin, la lettera di Nathan D.
5)"Di solito si da per scontato la continuità dell'amore e del proprio corpo.Una volta sbocciato, la storia d'amore getta delle fondamenta a sostegno della vita";Qui mi è sembrato di cogliere tutta la sua tristezza.
6)devo affidarmi ai miei ricordi personali quelli indipendenti dalle circostanze;Ancora un suo grande sforzo.
7)però mi ha percepito; una sua conquista, dico io.
8)innamorarsi di qualcuno non significa capire meglio come ci si sente,significa solo conoscere le proprie sensazioni;e aggiungo io, a volte si è troppo concentrati su se stessi, che si perde di vista l'altro, l'innamorato.
9) quale è lo scopo di qualcosa di virtuale, se non di tramutarsi in qualcosa di reale?Ed io non sono in grado di offrire una relazione reale, non faccio altro che ingannare le persone.( a questo proposito mi vengono le mente le cosiddette relazioni virtuali che si vengono a creare su alcuni siti, di amicizia o altro, spesso le persone si nascondono dietro maschere per tutta la vita, magari già sposati in cerca di non sanno neppure bene loro di cosa, e non si smuovono dal virtuale, pretendendo di alimentarsi di piccole frasi che non portano da nessuna parte!)

Sono un po' più avanti della metà del libro, e fortunatamente la storia d'amore, non è convenzionale, ma appunto per prendere in prestito le parole di un altro commento, è una storia dell'anima, quindi molto interessante.
Mi piace l'idea che nonostante tutto si preoccupi delle vite che ha lasciato indietro. Bello che abbia anche coinvolto R nell'aiuto a K.
Mi sono messa a pensare, se sarebbe bello, interessante ad esempio cambiare madre ogni giorno per un figlio e viceversa. Io come madre dico di no.
Scusate se sono stata lunga con queste considerazioni.

Ho l'abitudine di "conservare" le frasi che mi piacciono dei libri che leggo nel mio "diario dei libri" (quest'anno il mio diario dei libri è un'agenda del 2008 hahaha) e poi scriverle al PC, stamparle e conservarle in un raccoglitore. L'ultimo post di Librotta mi ha fatto venire voglia di condividere con voi le frasi che ho sottolineato dal libro di questo mese. Chissà se alcune di queste le avete sottolineate anche voi

Se la vita mia ha insegnato qualcosa, è che il nostro unico desiderio è che tutto vada bene. Non ci spingiamo a immaginare qualcosa di fantastico, meraviglioso o strabiliante; ci accontentiamo di sperare che tutto vada bene perché, il più delle volte, quel bene è abbastanza.
- Giorno 5994

Tutto qui. Semplice e complicato, come gran parte delle cose vere.
- Giorno 5994

Il suono delle parole, quando le si pronuncia, è diverso dal suono che assumono nelle orecchie di chi le ascolta, perché chi ascolta coglie in esse anche il suono di qualcosa che proviene da dentro di sé.
- Giorno 5999

Queste fragili conversazioni notturne mi commuovono. Le parole assumono una forza differente, quando non c'è luce nella stanza.
- Giorno 6004

Alle ragazze come Ashley vorrei dare una scrollata e dire loro che non importa quanto si impegnino: quest'aspetto da adolescenti non durerà per sempre: esistono fondamenta migliori su cui costruire la propria vita, piuttosto che la bellezza.
- Giorno 6007

Ecco ciò che ci fa' l'amore: fa venir voglia di riscrivere il mondo.
Fa venir voglia di scegliere i personaggi, costruire la scenografia, guidare la trama. La persona che ami è seduta di fronte a te, e tu vuoi fare tutto ciò che è in tuo potere affinché quell'attimo duri in eterno.
- Giorno 6009

Corro. Sono fatto per correre. Perché quando si corre si può essere chiunque. Ci si concentra sul corpo, nulla di più e nulla di meno. Se si corre per vincere, non si hanno altri pensieri che quelli del corpo. Ci si annienta in nome della velocità. Ci si annulla pur di tagliare il traguardo.
- Giorno 6012

Guardando con attenzione al centro dell'universo, non si vede altro che un gelido vuoto. In ultima istanza l'universo non si preoccupa di noi. E neppure il tempo. Ecco perché dobbiamo prenderci cura l'uno dell'altro.
- Giorno 6033

Mi piace questa idea... Appena torno a casa scrivo le frasi che ho sottolineato io


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Anche io ho apprezzato diverse delle frasi che avete citato, ma in particolare mi ha colpito un passaggio che reputo decisivo nel percorso formativo di A e penso sia alla base di molte delle sue decisioni finali.
"Mi s'inumidiscono gli occhi, le lacrime mi rigano il viso. All'inizio non capisco perché. Non conosco l’uomo di cui parlano; anzi, non conosco nessuno dei presenti. Non faccio parte di questa comunità…ed è questa la ragione del mio pianto. Non ne faccio parte, e non potrò mai farne parte. Lo sapevo già, eppure si può passare anni a sapere qualcosa senza esserne toccati nel profondo. Mentre adesso la realtà mi sta toccando. Non avrò mai una famiglia che possa addolorarsi per me. Nessuno proverà per me ciò che queste persone provano nei confronti del nonno di Marc. Non lascerò mai una scia di ricordi simile a quella che lui si è lasciato alle spalle. Nessuno saprà mai chi sono stato, e cos’ ho fatto in vita. Se morissi, nessun corpo resterebbe per dire che me ne sono andato, non ci sarebbe un funerale cui partecipare, una sepoltura. Se morissi, nessuno saprebbe che sono esistito, a eccezione di Rhiannon.”

In un certo senso si contrappone a questo:
"Sono un vagabondo, e anche se la mia condizione comporta un certo grado di solitudine, mi regala un notevole senso di liberazione. Non sarò mai costretto a definire me stesso a partire da qualcun altro. Non soffrirò mai la pressione delle occhiate, il fardello delle aspettative dei genitori. Ai miei occhi ogni individuo si presenta come la parte di un tutto, e io posso concentrarmi su quel tutto più di chiunque altro. "

Due giorni fa ho finito il libro. Il finale non mi è piaciuto per niente! Sono rimasta delusa, si è concluso secondo me con un vuoto.