Mercoledì, 05 Novembre 2025

Gennaio 2018 - Niente ci fu

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
13/01/2018 13:50 #34059 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic RE: Gennaio 2018 - Niente ci fu
Sono a poco più di metà e lo stile di scrittura così come la struttura narrativa non mi piacciono per niente, troppo dispersivi e sopra le linee ,mentre lo trovo interessante da un punto di vista contenutistico.

Mi disturba durante la lettura la contraddizione tra il ripetere continuamente che lei fu la prima a dire di no e poi il far apparire lei come una persona completamente passiva, che aeva accettato il suo destino e che anzi è quasi sconvolta dalla volontà del padre di stravolgere le cose. Sicuramente nel libro emerge più lui come persona da ammirare e artefice del cambiamento rispetto alla figlia, però forse Franca non si è riconosciuta nella storia perchè a volte non è, secondo me, molto chiaro perchè il padre si comporti così. All'inizio sembra veramente che l'unico interesse sia il bene della figlia e per questo si oppone alla sua unione con un mafioso. Poi però si ripete in continuazione che il padre doveva agire cosi per salvaguardare l'onore, perchè aveva detto all'inizio di no e ora non sarebbe stato onorevole piegarsi. A voi non sembra emerga anche questo aspetto? Che il padre insista per opporsi al matrimonio riparatore perchè per onore non vuole cedere a Filippo? Questo, ben chiaro, è quel che per me emerge dal libro, l'intervista riportata da Kira racconta un'altra storia.

Per le domande di Bibi inerenti la Sicilia: tema molto spinoso. Come sempre, sono tutte cose basate in gran parte su pregiudizi, spesso detti e diffusi senza che la gente ci creda veramente. Come però ci sono tanti pregiudizi sugli italiani, di cui io vedo un fondamento giustificato e che poi vengono semplicemente amplificati, mi chiedo quindi se anche il fondo dei pregiudizi che esistono sui siciliani non abbiamo un fondo di verità. Alcuni dei pochi siciliani che ho conosciuto sono secondo me anni luce avanti a tanta gente che conosco del nord, però questo libro secondo me rema proprio contro a un'immagine positiva dei siciliani!!!!!! Perchè quel che trasmette a me è che se il popolo siciliano si è trovato in difficoltà ben diverse rispetto al continente, è perchè gli andava bene ed a contribuito a mantenere lo status quo! Alcuni esempi: è la madre che fa cambiare le calze a Franca per far vedere a tutti che è diventata una donna: ma siamo matti? L'autrice, dando voce alla gente del paese, sottolinea più volte che era ovvio che ci sarebbero state conseguenze negative se uno dice di no a un mafioso, cosa sia aspettava il padre di Franca? Come se fosse ovvio che bisogna dire di si e se ti succedono ritorsioni, te le sei andate a cercare. Ma è possibile avere una mentalità simile negli anni 60? Stiamo parlando di 50 anni fa. Il libro si svolge nel 1965 e sottolinea un tasso di analafabetismo che mi ha sconvolto e qua mi associo alla domanda di Bibi su quanto abbia fatto l'Italia per aiutare la Sicilia. L'Italia potrà pure non essersene curata, ma nel libro viene anche scritto come il padre in qualità di maestro doveva andare nelle case a convincere i genitori a mandare i figli a scuola. Se le famiglie pensano che sia meglio tenere i figli a casa, magari perchè devono lavorare o che ne so, ma come si fa ad abbattere l'analfabetismo e di conseguenza una mentalità chiusa? E concludo le mie riflessioni con uno dei titoli di giornale di quei mesi: "Anonima rapimenti al costo di 200 mila lira per rapire le ragazze a scopo matrimoniale". Boh :dry:

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
I seguenti utenti hanno detto grazie : Bibi

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
13/01/2018 18:14 #34066 da vanna
Risposta da vanna al topic RE: Re:RE: Gennaio 2018 - Niente ci fu

bibbagood ha scritto: Sono a poco più di metà e lo stile di scrittura così come la struttura narrativa non mi piacciono per niente, troppo dispersivi e sopra le linee ,mentre lo trovo interessante da un punto di vista contenutistico.

Mi disturba durante la lettura la contraddizione tra il ripetere continuamente che lei fu la prima a dire di no e poi il far apparire lei come una persona completamente passiva, che aeva accettato il suo destino e che anzi è quasi sconvolta dalla volontà del padre di stravolgere le cose. Sicuramente nel libro emerge più lui come persona da ammirare e artefice del cambiamento rispetto alla figlia, però forse Franca non si è riconosciuta nella storia perchè a volte non è, secondo me, molto chiaro perchè il padre si comporti così. All'inizio sembra veramente che l'unico interesse sia il bene della figlia e per questo si oppone alla sua unione con un mafioso. Poi però si ripete in continuazione che il padre doveva agire cosi per salvaguardare l'onore, perchè aveva detto all'inizio di no e ora non sarebbe stato onorevole piegarsi. A voi non sembra emerga anche questo aspetto? Che il padre insista per opporsi al matrimonio riparatore perchè per onore non vuole cedere a Filippo? Questo, ben chiaro, è quel che per me emerge dal libro, l'intervista riportata da Kira racconta un'altra storia.

Per le domande di Bibi inerenti la Sicilia: tema molto spinoso. Come sempre, sono tutte cose basate in gran parte su pregiudizi, spesso detti e diffusi senza che la gente ci creda veramente. Come però ci sono tanti pregiudizi sugli italiani, di cui io vedo un fondamento giustificato e che poi vengono semplicemente amplificati, mi chiedo quindi se anche il fondo dei pregiudizi che esistono sui siciliani non abbiamo un fondo di verità. Alcuni dei pochi siciliani che ho conosciuto sono secondo me anni luce avanti a tanta gente che conosco del nord, però questo libro secondo me rema proprio contro a un'immagine positiva dei siciliani!!!!!! Perchè quel che trasmette a me è che se il popolo siciliano si è trovato in difficoltà ben diverse rispetto al continente, è perchè gli andava bene ed a contribuito a mantenere lo status quo! Alcuni esempi: è la madre che fa cambiare le calze a Franca per far vedere a tutti che è diventata una donna: ma siamo matti? L'autrice, dando voce alla gente del paese, sottolinea più volte che era ovvio che ci sarebbero state conseguenze negative se uno dice di no a un mafioso, cosa sia aspettava il padre di Franca? Come se fosse ovvio che bisogna dire di si e se ti succedono ritorsioni, te le sei andate a cercare. Ma è possibile avere una mentalità simile negli anni 60? Stiamo parlando di 50 anni fa. Il libro si svolge nel 1965 e sottolinea un tasso di analafabetismo che mi ha sconvolto e qua mi associo alla domanda di Bibi su quanto abbia fatto l'Italia per aiutare la Sicilia. L'Italia potrà pure non essersene curata, ma nel libro viene anche scritto come il padre in qualità di maestro doveva andare nelle case a convincere i genitori a mandare i figli a scuola. Se le famiglie pensano che sia meglio tenere i figli a casa, magari perchè devono lavorare o che ne so, ma come si fa ad abbattere l'analfabetismo e di conseguenza una mentalità chiusa? E concludo le mie riflessioni con uno dei titoli di giornale di quei mesi: "Anonima rapimenti al costo di 200 mila lira per rapire le ragazze a scopo matrimoniale". Boh :dry:

Probabilmente è come pensi te il padre tutela la figlia per una questione di onore , cmq bisognerebbe chiedere a Franca ma anche all' autrice su come ha ricostruito la storia , su quali fonti, cronache di giornale, interviste a conoscenti o alla diretta interessata? Io propendo per la prima ipotesi viste le dichiarazioni di Franca e il contenuto del libro.L' ideale sarebbe stata una collaborazione stretta fra scrittrice e protagonista del fatto come spesso avviene.
Per quanto riguarda i pregiudizi e la mentalità siciliana di quegli anni non c' è da meravigliarsi, non c' è mai stato un vero impegno da parte delle istituzioni per un cambiamento , sono passati più di 150 anni dall' unità della penisola ed ancora oggi il divario fra nord e sud anche se meno evidente esiste , la mafia continua a prosperare anche nel resto d' Italia sotto forme diverse dal passato per cui come ho udito da Giovanni Impastato non c'è la volontà politica di estirparla evidentemente a qualcuno fa comodo così .Se facciamo un confronto con la celerità e la bravura con cui sono stati risolti i numerosi e spinosi problemi della riunificazione della Germania da cui non sono ancora trascorsi 30 anni dobbiamo riconoscere che qualcosa a livello istituzionale non ha funzionato e che l' Italia non ne esce bene



Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
13/01/2018 19:39 #34070 da Claudia1221
Risposta da Claudia1221 al topic Gennaio 2018 - Niente ci fu
“Tu non sai, Filippo, come tutto si sia rotto e proprio a te tocchi passare da questa assurda strettoia della storia. Il tuo nome rimarrà accanto al nome di questa ragazza che ti sta facendo condannare, il cui no risuona per tutta l’Italia.
Un no che fa scruscio, Filippo, un no che cambia la storia. Cosa ne puoi capire tu, abituato come sei alle maniere forti. Iddi, gli intoccabili, i mammasantissima, non ti aiuteranno, ti hanno abbandonato.”

Il libro cade parecchio in contraddizione perché, se prima ci dice che il NO arriva dal padre, qui esprime chiaramente come invece sia il NO di Franca a fare scalpore.
Vi scrivo inoltre un passo del libro che mi ha letteralmente fatto venire la pelle d’oca e che mi ha lasciata senza parole.
“mi hanno avvisato, quando qualcuno mi ha detto: se ne sono andate lì sopra per uccidersi, non ce la fanno a reggere il disonore, io ero qui a sistemare i loro gioielli.
Ho cominciato a correre.
Vedevo da lontano le loro fresche braccia, le riconoscevo una per una da come sollevavano il velo dal volto.
Il sole nascente illuminava le loro belle gote, i capelli, le boccucce di rosa.
Tutti quei veli hanno cominciato a volare in una nuvola pazza e colorata mentre le mie bambine precipitavano nell’abisso.
Una dopo l’altra, libere dal disonore.”




Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

"Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?"
Harper Lee, Il buio oltre la siepe .
I seguenti utenti hanno detto grazie : Bibi

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • guidocx84
  • Avatar di guidocx84 Autore della discussione
  • Offline
  • Amministratore
  • Amministratore
  • Founder, IT & Community Manager
Di più
14/01/2018 18:37 - 14/01/2018 18:38 #34101 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Gennaio 2018 - Niente ci fu
Sono più o meno a metà del libro e devo dire che, nonostante lo stile della scrittrice non sia nelle mie corde (sono d'accordo con Giulia, Beatrice e Vanna a tal proposito), il libro mi sta colpendo positivamente.

Rileggendo i vostri commenti ho notato che, alcune sensazioni che ho provato durante la lettura, ci accomunano.

Innanzi tutto una delle particolarità di questo libro è il silenzio della protagonista. Tutti parlano per lei e di lei. Tutti decidono per lei. Lei subisce in silenzio le decisioni degli altri (sia di chi le vuole male, sia di chi le vuole bene).
Noi lettori vorremmo che lei urlasse, si ribellasse! E invece ciò non accade e, come diceva Simona in un suo commento, ciò è frustrante. Tuttavia credo che questo sia un metodo utilizzato dalla scrittrice per farci provare nel nostro piccolo quel senso di impotenza che, moltiplicato all'ennesima potenza, deve aver pervaso Franca in quegli orrendi momenti che ha vissuto. Quella sensazione di non poter fare niente, di non esser nessuno neanche per decidere della propria vita.

"Pà portami a casa, pà" Sono queste le prime parole (non di sottomissione) che l'autrice fa dire alla sua protagonista. Il primo flebile tentativo di chiedere aiuto.

Trattasi dunque di un espediente letterario? Perché, come abbiamo letto dalle interviste, in realtà la storia sembra essere andata diversamente e probabilmente, quanto sopra, è ciò che non ha gradito Franca in merito alla storia raccontata dalla Monroy. L'intervista pubblicata da Simona racconta una Franca protagonista e un padre che ama la figlia ed è disposto a tutto pur di renderla felice (quindi non un padre padrone per me). Io sono solo a metà del libro ma non ho visto una Franca padrona di sé stessa come invece pare raccontare la protagonista stessa nella sua intervista...

Altro merito di questo libro è senza dubbio quello di farci conoscere una legge, quella relativa al matrimonio riparatore, che probabilmente molti di noi non conoscevano e, come dice Vanna, di contestualizzarla in una Sicilia afflitta dal problema della mafia a tal punto che, gli stessi compaesani di Franca (e lei stessa!!!!), accettano e considerano assolutamente nella norma l'esito dello stupro.

Importantissima sotto questo punto di vista la figura del padre, che non ci sta, ed il riferimento a Peppino Impastato (più che mai azzeccato a mio modo di vedere).

Perché lo scandalo è questo, cara, è permettere a quella gente di parlare così di un bravo ragazzo che cerca di cambiare le cose in un posto dove la miseria ti mangia le ossa. Lo scandalo, cara, è lasciare che Peppino, tutta gioia e allegria, ancora ci sanguina il cuore a pensarlo, non abbia nessuno che dica, ma non lo vedete? Lotta per farci vivere meglio, proteggiamolo. Come te, anche Peppino è solo.

Questo libro ha il merito di sollevare infinite discussioni e riflessioni su problemi che a distanza di mezzo secolo si presentano sotto una veste diversa ma ancora permangono.


D'accordo con te Vanna, al 100%!

Relativamente alla situazione odierna, mi è dispiaciuto leggere quanto hai scritto Claudia relativamente agli episodi di razzismo che ricordi relativamente a Firenze...
Ma mi hai fatto ripensare a ciò che mio nonno mi raccontava qualche giorno fa in merito al suo trasferimento a Firenze negli anni sessanta. Mi raccontava che cercava lavoro come barista e che sulle vetrine di alcuni bar i proprietari avevano affisso dei cartelli del tipo: "Cercasi barista. No siciliani".
Questo racconto mi ha fatto rabbrividire ma purtroppo non mi sono stupito. Il razzismo generalizzato è una delle cose peggiori che esistano e credo che le cose non siano per niente migliorate... tutt'altro... avete sentito cosa ha detto Trump su Haiti ed i suoi abitanti qualche giorno fa? :ohmy:

Tornando alla situazione del sud Italia... beh... mi viene da dire che le istituzioni hanno fatto poco perché a loro volta sono state colluse con le mafie. Totalmente d'accordo con Vanna quando dice:

non c'è la volontà politica di estirparla evidentemente a qualcuno fa comodo così .Se facciamo un confronto con la celerità e la bravura con cui sono stati risolti i numerosi e spinosi problemi della riunificazione della Germania da cui non sono ancora trascorsi 30 anni dobbiamo riconoscere che qualcosa a livello istituzionale non ha funzionato e che l' Italia non ne esce bene

Proseguo con la lettura.

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain
Ultima Modifica 14/01/2018 18:38 da guidocx84.

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
14/01/2018 18:46 #34102 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic Gennaio 2018 - Niente ci fu
Mi ha colpito molto, dell'ultimo intervento di Guido, il sottolineare il "silenzio" della protagonista, un silenzio in cui viene esaltata appunto l'impotenza di chi purtroppo non può decidere per se stesso/a.

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • guidocx84
  • Avatar di guidocx84 Autore della discussione
  • Offline
  • Amministratore
  • Amministratore
  • Founder, IT & Community Manager
Di più
14/01/2018 18:49 #34104 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Gennaio 2018 - Niente ci fu

VFolgore72 ha scritto: Mi ha colpito molto, dell'ultimo intervento di Guido, il sottolineare il "silenzio" della protagonista, un silenzio in cui viene esaltata appunto l'impotenza di chi purtroppo non può decidere per se stesso/a.


Grazie Vittorio, quando riflettevo a tal proposito mi è venuto in mente un ossimoro: "Silenzio assordante".

Ha senso? Non lo so... ma è un po' la sensazione che ho provato... un silenzio che disturba, quasi quanto un rumore fortissimo!

Che sia stato proprio questo ciò che Franca Viola non ha gradito della ricostruzione della Monroy?

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
14/01/2018 18:52 #34105 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic Gennaio 2018 - Niente ci fu

guidocx84 ha scritto: Che sia stato proprio questo ciò che Franca Viola non ha gradito della ricostruzione della Monroy?


Personalmente propenderei per il si.

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
14/01/2018 18:55 #34107 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Gennaio 2018 - Niente ci fu
Mi è venuto in mente che lo stile della Monroy è voluto perché il noi parlante è il coro greco quello delle tragedie di Sofocle.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • guidocx84
  • Avatar di guidocx84 Autore della discussione
  • Offline
  • Amministratore
  • Amministratore
  • Founder, IT & Community Manager
Di più
14/01/2018 18:56 #34108 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Gennaio 2018 - Niente ci fu

Graziella ha scritto: Mi è venuto in mente che lo stile della Monroy è voluto perché il noi parlante è il coro greco quello delle tragedie di Sofocle.


Scusa Graziella, sono ignorante in materia. Puoi argomentare meglio? Mi interessa ;) Grazie!

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
14/01/2018 19:24 #34110 da Blue
Risposta da Blue al topic Gennaio 2018 - Niente ci fu
Finito di leggere anch’io e devo dire che questo libro attraverso la storia di Franca ci offre una panoramica su una visione primitiva della donna che partendo da un piccolo paesino della Sicilia si allarga al mondo intero. Lo stile è particolare, miscela fatti di cronaca, miti e storie di altri personaggi dell’epoca, che danno una visione rapida ed efficace sul contesto storico, politico e sociale in cui si svolge la vicenda, anche se verso la fine risulta un po’ forzato.
La storia viene narrata dall’esterno, non è Franca Viola a raccontare per questo forse non si riconosce nella storia, ma sono gli occhi e le voci delle donne che come lei hanno subito abusi. Difatti scrive:
“Ora noi siamo qui per parlarti, Franca, per condividere ancora il tuo corpo ferito e quel piccolo “no” che ti ha reso immortale, per parlare insieme a te dei silenzi tuoi, nostri, delle donne ferite e dimenticate, per raccontare le nostre storie come noi desideriamo che queste vengano raccontate. Di Francesca e le altre, noi narriamo.” Sarà questo il coro greco di cui parla Graziella? Anche io sono ignorante in materia :( :(
Probabilmente l’obiettivo dell’autrice era di dare voce a tutte le donne vittime di preconcetti, tradizioni e leggi inique frutto di una concezione della donna quale "cosa" (proprietà, trofeo, preda) che ha radici antichissime e travalica le epoche ed i confini geografici.
Infatti, non dobbiamo dimenticare che se la pratica della “fuitina” ha origini siciliane, le leggi che avallavano tale pratica appartenevano all’ordinamento italiano. Parlo del famoso codice Rocco, citato anche dalla Monroy, retaggio del l'ideologia fascista che vede la donna esclusivamente come “sposa e madre” in uno stato di totale sudditanza di fronte al marito o al padre.
Quindi non mi sorprende che le donne di questo libro sembrino spesso in balia dei propri uomini e che le loro azioni abbiano corso perché da essi sostenute. Tuttavia ritengo che, anche se fosse vero, questo non ne diminuisce il valore ne il coraggio occorso per metterle in pratica e sfidare l’ordine costituito.
Detto questo, personalmente ho trovato il libro interessante perché mette in luce problemi (violenza sulle donne, incidenza della mafia, deficienza delle istituzioni, ecc) che siamo ancora lontani dal risolvere e per gli spunti di approfondimento che offre, come sulla vicenda Dolci e Mattarella ad esempio.
Per quanto riguarda la Storia di Franca, penso manchi del tutto proprio “Franca” la sua visione e anche quella del padre. Infatti se il NO di Franca non viene messo in risalto anche l’affetto di Bernardo nei confronti della figlia non ha molto spazio a completo appannaggio dell’aspetto pratico e risoluto del suo carattere. Ma come già detto forse non era negli obiettivi dell'autrice.

Una curiosità, anche voi avete notato la coincidenza tra la parte finale della frase:
“Come sempre Iddi naschiano l’aria. Sanno come vanno le cose e sanno riconoscere la strettoia della storia. Non sono come Filippo. Loro naschiano , hanno orecchie per intendere e occhi per vedere e se c’è una strettoia nella storia bisogna lasciare passare il nuovo affinché il vecchio si consolidi”
E l’affermazione fatta, nel Gattopardo, da Tancredi allo zio principe di Salina?
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”
I seguenti utenti hanno detto grazie : guidocx84

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro