Io sono qui! E sono silente perché... mi ha preso troppo, e ho dovuto finirlo!

A questo proposito...
Chissà perchè Lawrence aveva quest'opinione, nel libro sembra che dia abbastanza valore al ruolo della donna in società, condannando il maschilismo che invece la caratterizza, quindi questo accenno poco lusinghiero a grandi scrittrici mi ha un po'stupito.
Purtroppo, nonostante i suoi ottimi propositi, Lawrence è vittima di una sua personale forma di maschilismo, che di tanto in tanto straborda. Diciamo che rispetto a tanti altri si rende conto delle storture, e ci mette passione nel denunciarle. Ma è anche incostante, sulle donne, onubilato da sentimenti e preconcetti personali. Non so se qualcuno è già arrivato al capitolo 14: qui si viene a conoscenza del background sentimentale di Mellors, e siccome questo dovrebbe essere il nostro eroe... insomma. Non che mi aspettassi chissà che, dati i tempi, però ci sono stati due o tre passaggi assai disturbanti.
Comunque, per la prima parte del romanzo di tutto questo non mi ero accorta granché; ma da quando il rapporto tra Connie e Oliver si approfondisce la passione divampa, non solo quella erotica, ma anche quella che ci mette l'autore, che per mezzo di questa storia dà voce alle proprie angosce. Come quella (molto chiara) che prova davanti all'avvento di un'Inghilterra spietatamente industriale, che sembra spodestare la natura e sottomettere uomini e donne rendendoli storpi, storti, malati. È anche di fronte a questo scenario apocalittico che la passione pura, corporale, provata dai nostri protagonisti assume la forza di un atto rivoluzionario. Io ho trovato bellissimi i capitoli in cui Connie comincia a passeggiare sempre più di frequente nel bosco, cosa che la rimette piano piano in salute; ed è anche significativo che i primi contatti intimi tra lei e Oliver avvengano nel prendersi cura degli animali, nella schiusa delle uova: quanto di più naturale e primitivo c'è.
Riguardo il rapporto tra Lawrence e l'altro sesso (e il sesso in generale) è davvero illuminante l'introduzione di Doris Lessing nell'edizione BUR, ma magari ne parliamo quando abbiamo concluso! Ho intenzione di guardarmi anche il più recente adattamento su Netflix, perché questa storia è molto potente... ci ho trovato molto, soprattutto mi è rimasto questo grido di disagio non solo sentimentale, ma anche sociale e ambientale. Da questo punto di vista in particolare penso che Lawrence sia avantissimo sui tempi.
Dal punto di vista dei rapporti uomo/donna, non troppo, a mio parere. Lo vedo come un animo molto sensibile che si è accorto che c'è qualcosa che non va, e che questo qualcosa danneggia entrambe le parti, ma ne è ancora troppo attanagliato, e non sa bene come uscirne, quindi si dibatte a riguardo. La storia d'amore tra Connie e Oliver, per esempio, a tratti è tenera ed emozionante, a tratti... no, ecco. Vedremo se condividerete le mie sensazioni.