Lunedì, 03 Novembre 2025

Aprile 2024 - La banalità del male

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
04/05/2024 09:23 #67041 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Aprile 2024 - La banalità del male
Son contenta che piano piano sembra che anche qualcun altro si sia unito alla lettura Peccato non averla commentata passo passo insieme, ci sarebbero stati tanti aspetti da discutere e su cui confrontarci.
A me ad esempio è piaciuto il sottolineare in più punti il parallelismo con Kant e il suo principio della ragion pratica:
"[...] al contrario, per lui [Kant] ogni uomo diveniva legislatore nel momento stesso in cui cominciava ad agire: usando la "ragion pratica" ciascuno trova i principi che potrebbero e dovrebbero essere i principi della legge. Ma è anche vero che l'inconsapevole distorsione di Eichmann era in armonia con quella che lo stesso Eichmann chiamava la teoria di Kant "a uso privato della povera gente". In questa versione a uso provato, tutto ciò che restava dello spirito kantiano era che l'uomo deve fare qualcosa di più che obbedire alla legge, deve andare al di là della semplice obbedienza e identificare la propria volontà col principio che sta dietro la legge - la fonte da cui la legge è scaturita."

Quindi per obbedire bisognava identificarsi con il Führer, ma è in realtà quel cha accade in tutte le situazioni in cui la propaganda politica ha un valore altamente demagogico, le persone ascoltano la televisione, la radio, i comizi e anche se non gli viene detto cosa devono fare, il modo in cui si parla a loro tocca determinate corde che fa sì che si autoconvicono che credono anche loro in quello che gli viene raccontato e non hanno quindi difficoltà a seguire poi leggi dubbie o a chiudere un occhio su cose che a mente lucida metterebbero in discussione.

Un altro aspetto che ho trovato molto interessante, anche se forse troppo saggistico, è come la questione sia stata vissuta nelle varie fasi dai vari paesi, spesso in modi completamente opposti (vedi paesi scandinavi o Bulgaria, e poi invece la Romania). Così come le riflessioni sulla presa di posizione dei cattolici/cristiani, che a seconda del contesto facevano distinzioni tra ebrei battezzati e non, ovvero confermando il solito principio secondo cui l'amore di cristo per l'umanità che professano vale solo per la parte di umanità che decidono loro: "Il grande "peccato" degli ebrei non era di appartenere a una "razza" diversa, ma di essere ricchi." In una frase tutto il succo delle varie guerre fatte in nome della religione nel corso dei secoli.
 

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
06/05/2024 18:53 #67081 da vanna
Risposta da vanna al topic Re:Aprile 2024 - La banalità del male
Finito da qualche giorno e dato che in questo saggio ci sono tantissimi aspetti della questione ebraica,come ha detto anche Beatrice,sarebbe stato auspicabile un confronto su pochi capitoli alla volta.
Purtroppo la mia lettura è stata con troppe pause e riprese e senza annotare su carta niente pensando di ricordarmi ciò che mi aveva colpito e spesso così non è stato.
Comunque l' idea di fondo che il male può essere opera di esseri non demoniaci ma di persone " normali" come ognuno di noi, mediocri burocrati penso che abbia un fondo di verità anche ai giorni nostri.Ad esempio sull' immigrazione quante persone sono sensibili alle condizioni disumane dei migranti nei campi profughi libici che per le condizioni che devono sostenere si avvicinano a quelli nazisti?
Addirittura ho sentito persone che non esiterebbero ad imbracciare un fucile e sparare dalle nostre coste a chi mette a repentaglio il nostro benessere.Siamo di fronte all' assenza di una dimensione etica,di responsabilità , di pensiero come Eickmann.
Inquietante il fatto dei contatti sottaciuti dei nazisti,nel momento di annessione di un territorio,con i vari " Consigli ebraici" i cui funzionari redigevano l' elenco dei poveri fratelli da deportare condannandoli al macello.
Il saggio inoltre si addentra nel campo del diritto e tratta in modo approfondito questioni relative ai concetti di colpa,di reato,di pena,di giustizia in generale , soprattutto prende in considerazione il nuovo reato di genocidio che si era delineato principalmente durante gli anni 1941-45 ,ma fino ad allora nessun ordinamento di nessuno Stato lo contemplava e neppure gli organismi internazionali ne facevano menzione.
Molte pagine trattano del vuoto normativo sul genocidio e quindi come si poteva fare un processo giusto e stabilire la pena per tale crimine? Inoltre Eichmann era stato rapito dai servizi segreti in Argentina che non prevedeva l' estradizione,Israele era uno stato giovane nato nel 1948 e qui si svolge il processo per cui le implicazioni giuridiche sono tante e tali che finiscono per offuscare l' operato dell' imputato.
Queste considerazioni anche se possono annoiare sono state interessanti e frutto di una mente lucida e sopraffina.
Altra notizia che in primis mi ha meravigliato quando Eickmann nella sua fuga verso l' Argentina, attraversando l' Austria,venne in Italia,dove un francescano che sapeva perfettamente chi era gli procurò un passaporto da profugo,sotto falso nome e lo mandò a Buenos Aires.
Ripensando non c' è da stupirsi visto che la Chiesa cattolica ha avuto nel periodo della Shoah un atteggiamento discutibile,sembra che non sapesse, non avesse visto nulla o chi sostiene che non sia intervenuta per non peggiorare le cose....Sta di fatto che fino al concilio vaticano 2° che si svolse dal 1962 al ' 65, gli ebrei erano considerati nemici in quanto deicidi per cui l' azione del francescano non può stupire più di tanto.Questa è una riflessione personale che ho maturato dopo la lettura e non so se sia giusta.


Inviato dal mio CPH2021 utilizzando Tapatalk
I seguenti utenti hanno detto grazie : guidocx84

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
07/05/2024 19:24 #67087 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Aprile 2024 - La banalità del male
In effetti forse Arendt avrebbe potuto dedicare un paragrafo a parte al ruolo della Chiesa, sicuramente il suo pensiero di percepisce da fatti che riporta qua e là in cui la Chiesa era coinvolta, però manca un'analisi vera e propria di come la Chiesa si sia approcciata alle deportazioni e allo sterminio.

Un'altra questione che ho trovato interessante è l'aver voluto giudicare Eichmann a Gerusalemme. Arendt secondo me spiega molto bene le contraddizioni e le difficoltà che una scelta simile portarono con sè. Venne infatti fatta la critica di come dei giudici ebrei potessero giudicare in modo neutrale l'esecutore del genocidio ebraico, cosí di come i testimoni fossero inevitabilmente influenzati a parlare di fronte a superstiti. Tant'è che nell'epilogo l'autrice quasi inveisce su come il voler a tutti i costi dimostrare certe cose ha fatto perdere di vista in più occasioni le procedure previste dalla legge. Penso sia una questione interessante, a cui probabilmente non c'è risposta.
 

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
I seguenti utenti hanno detto grazie : vanna

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
08/05/2024 19:25 - 08/05/2024 20:46 #67097 da Cri_cos
Risposta da Cri_cos al topic Aprile 2024 - La banalità del male

bibbagood post=67087 userid=1044

Un'altra questione che ho trovato interessante è l'aver voluto giudicare Eichmann a Gerusalemme. Arendt secondo me spiega molto bene le contraddizioni e le difficoltà che una scelta simile portarono con sè. Venne infatti fatta la critica di come dei giudici ebrei potessero giudicare in modo neutrale l'esecutore del genocidio ebraico, cosí di come i testimoni fossero inevitabilmente influenzati a parlare di fronte a superstiti. Tant'è che nell'epilogo l'autrice quasi inveisce su come il voler a tutti i costi dimostrare certe cose ha fatto perdere di vista in più occasioni le procedure previste dalla legge. Penso sia una questione interessante, a cui probabilmente non c'è risposta.


anche io Bea ho trovato la questione della legittimità del Tribunale di Gerusalemme molto interessante . Anche per il processo di Norimberga si è posta la stessa questione : chi poteva giudicare i criminali nazisti ? I paesi vincitori ? oppure giudici di paesi che non avevano partecipato alla guerra ? Certo non c'erano all'epoca dei Tribunali sovranazionali . Io ho trovato affascinante la capacità della Arent di legare quella che è una norma tecnica : la giurisdizione ossia la capacità di giudicare di uno Stato a un discorso di giustizia concettuale o meglio a un pensiero profondo sulla giustizia . Alla fine conclude nell'appendice che le pene sono necessarie per difendere l'onore o il prestigio di chi ha subito un torto ...ed è per questo motivo che Israele essendo lo Stato degli ebrei poteva giudicare Eichmann . In poche righe è difficile esprimere l'intensità di questi pensieri e della apertura che la lettura mi ha regalato 
 
Ultima Modifica 08/05/2024 20:46 da bibbagood. Motivo: corretto tag quote

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • bibbagood
  • Avatar di bibbagood
  • Offline
  • Staff
  • Staff
  • Responsabile del Forum e dei GdL tradizionali
Di più
18/05/2024 10:32 #67178 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Aprile 2024 - La banalità del male
Sto leggendo un libro di Murakami e incredibilmente il protagonista sta leggendo La banalità del male o quanto meno un libro che tratta del processo a Eichmann, incredibile perchè non mi era mai successo di vederlo citato e trovo curioso mi capiti proprio dopo averlo letto, è proprio vero che i libri si parlano
Comunque, in questo libro viene fatta la seguente riflessione:
È tutto un problema di capacità di immaginazione. Yeats ha scritto: In dreams begin responsabilities. È perfettamente vero. Rivoltando la frase, si può dire che dove non esiste la forza dell'immaginazione, non possono nascere responsabilità. Come l'esempio di Eichmann dimostra.

Non sono sicura di aver capito il senso di questa posizione, ma sicuramente l'immaginazione permette di vedere le cose sotto altri punti di vista oltre a quello che ci viene imposto, a interrogarci su come le cose potrebbero andare diversamente, e quindi potrebbe essere in effetti una chiave di lettura. Tuttavia non credo l'immaginazione sia un presupposto per coltivare lo spirito critico.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
12/06/2025 09:07 #71208 da Francis
Risposta da Francis al topic Aprile 2024 - La banalità del male
Buongiorno! 
Ripesco questo vecchio topic di un anno fa per raccontarvi la mia esperienza con questo libro, che ho trovato bellissimo e davvero interessante, ricco di spunti attualissimi e di grande centralità.

Prima di scrivere questo commento ho letto tutti i vostri precedenti e le tematiche sono state toccate tutte. 
Quelle che hanno colpito di più me sono state due in particolare. 
1) Innanzitutto l'idea che solo grazie a un nuovo Stato ebraico si potesse procedere ad un processo contro gli sterminatori degli ebrei. 
Quando in precedenza c'era stato il Processo di Norimberga, i giudici erano internazionali, i criminali sono stati puniti nel luogo in cui erano state emanate le celebri leggi antisemite; con il processo di Gerusalemme, invece, i giudici erano ebrei che condannavano persone che avevano commesso crimini contro il proprio popolo. 
Non sto dando giudizi di valore, perché anzi i lati oscuri ci sono e sono molti. Vedi ad esempio il modo con cui Eichmann era stato rapito dall'Argentina in maniera assolutamente illegittima, senza un normale iter di estradizione. 
Io mi riferisco più a un concetto sovrastrutturale di "popolazione"... L'ho trovato uno degli spunti più interessanti su cui riflettere durante la lettura. 
2) Il secondo punto, che ho condiviso anche con i miei studenti di terza media durante il Giorno della Memoria quest'anno leggendogli alcuni passaggi che avevo sottolineato, è stato l'approccio dei vari Paesi europei alle leggi razziali, con particolare riferimento all'encomiabile Bulgaria e alla situazione naturalmente dell'Italia. 
Anche quei capitoli sono stati estremamente interessanti e chiarificavano bene, da un punto di vista storico, la situazione internazionale (in senso europeo) degli anni della Seconda Guerra Mondiale. 

L'ho considerata nel complesso un'ottima lettura e l'ho apprezzata e consigliata, come era stata consigliata a me.  
Sono contento di averla trovata anche tra i libri del mese!

...in medio stat virtus...

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro