Mercoledì, 05 Novembre 2025

Febbraio 2025 - L'inventore di sogni

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12/02/2025 10:28 - 12/02/2025 10:29 #70061 da margherita.luciano2@gmail.com
Risposta da margherita.luciano2@gmail.com al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni
  Primo libro del mese !“L’inventore di sogni” è un libro carinissimo, che si legge velocemente anche grazie alla sua esigua lunghezza. Se all’inizio non mi ha subito catturata, proseguendo nella lettura ho trovato le storie immaginifiche di Peter sempre più affascinanti, fino ad arrivare all’ultima, che ho trovato stupenda. Quest’ultima vicenda sembra spingersi ai confini tra sogno e realtà, forse più vicina alla realtà rispetto alle altre. È come se, con il susseguirsi delle storie, l’immaginazione lasciasse gradualmente spazio a eventi con ripercussioni più concrete. McEwan, che conoscevo solo superficialmente, ha una prosa davvero piacevole. Inoltre, riuscire a condensare tutto questo in meno di 100 pagine senza perdersi in inutili divagazioni è un pregio non da poco. Promosso!
Ultima Modifica 12/02/2025 10:29 da margherita.luciano2@gmail.com.
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13/02/2025 17:42 #70073 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni
E' stato pubblicato l' articolo di approfondimento su questo libro del mese, lo ha scritta Lisa

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14/02/2025 09:03 #70077 da ziaBetty
Risposta da ziaBetty al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni
Ieri ho concluso questo libriccino che mi ha molto emozionato, per me è stato davvero un libro-coccola come diceva Bea.
Il fatto, come già accennavo, di avere un Peter Fortune a casa (un ragazzino di grande intelligenza e fantasia, introverso e con la testa fra le nuvole) ha reso la lettura particolarmente intensa. Accompagnare un figlio dall´infanzia all´età adulta, attraverso quel periodo burrascoso che è l´adolescenza, è un compito abbastanza arduo... questi racconti mi hanno fatto entrare nella sua testa e nel suo sentire, in un crescendo che arriva al racconto "I grandi", forse il più bello e malinconico.
All´inizio pensavo non sarebbe stata la lettura per me, solo a leggere nella quarta di copertina di bambole che prendono vita me l´ero fatta sotto per fortuna però ha prevalso la curiosità e alla fine non ho trovato questo libro per nulla inquietante, forse perché Peter è il primo a non "inquietarsi" e questa tranquillità la trasmette al lettore.

"Che te ne fai di tutti quei libri?"

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14/02/2025 11:05 #70079 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni

ValeSm post=70023 userid=10016Trovo inoltre che la noia, invece di essere stigmatizzata, sia un elemento assolutamente necessario e che permette lo sviluppo dell'immaginazione, della riflessione e della criticità. I bambini/ragazzi di oggi sono iperstimolati (Peter può vedere la tv solo per un'ora al giorno), non sono più in grado di costruire le loro soluzioni, le loro storie, i loro interessi e trovo che questo sia un assoluto dramma dei nostri tempi.
 


È un elemento che ha colpito anche me e continuo a pensarci perchè per una fortuita coincidenza stiamo leggendo adesso il primo volume di Anna dai capelli rossi che sembra quasi un approfondimento delle tematiche immaginazione e noia solo tratteggiate qui da McEwan, comincio a credere anche io un po'alla teoria secondo cui ci sono libri che si parlano Il libro di Montgomery è quasi un trattato sulla fantasia, su cosa la alimenti, ma molti aspetti sono ben accennati anche con Peter. Leggendo infatti il libro del mese ho pensato anche io a quanto sia improbabile adesso che un bambino si abbandoni così totalmente a fantasticherei e si crei realtà parallele così fantasiose. Ci sono sicuramente bambini così, come il Leo di Elisa, ma secondo me bisogna un po'nascere con questa qualità o avere persone intorno che la stimolino (e avendo sempre visto quanto Elisa si è dedicata a Leo negli ultimi 10 anni, nel senso di dedicarsi tempo insieme a leggere e conoscere storie sempre nuove, questo me lo conferma ). Diciamo che trovo difficile ai nostri giorni che un bambino con i genitori di Peter si abbandoni così alla fantasia perchè probabilmente gli darebbero un tablet in mano e ciao.

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14/02/2025 12:06 #70090 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni
Ho letto i primi due capitoli: quello sulle bambole e quello sul gatto. Il primo l'ho trovato un po' inquietante ma è comunque un tipo di "horror" soft, insomma adatto ai bambini e in fondo chi è che non ha mai immaginato che le proprie bambole si animassero? Ecco, magari non proprio così come fa Peter, però anche io da piccola pensavo che di notte i pupazzi si animassero o sognavo di giocare con loro. Penso sia una cosa piuttosto frequente nei bambini e infatti si ritrova in molta letteratura, penso a "Lo schiaccianoci e il re dei topi" di Hoffmann o, senza andare troppo indietro nel tempo, a Il maialino di Natale della Rowling.

Il capitolo sul gatto William mi è piaciuto moltissimo e sì, sono di parte in quanto gattara, ma mi sono proprio commossa sul finale… forse perché William mi ha ricordato in più dettagli i quindici anni con il mio tesorino che non c'è più e di cui sento ancora tanto la mancanza.

Finora queste fantasie di Peter mi sembrano una fuga dalla realtà, del solito tran tran, insomma una realtà non particolarmente interessante. Lo trovo un modo di fare abbastanza normale! Certe volte anche io provo insofferenza quando sembra che i giorni passino tutti uguali. Penso, però, che la noia sia necessaria nel senso che dobbiamo "imparare" ad annoiarci di tanto in tanto, a rallentare, a parlare a noi stessi, a capire cosa vogliamo e cosa desideriamo fare invece di vivere sempre in modo frenetico e subire gli eventi e le decisioni altrui, bisogna imparare a trovare il piacere nelle piccole cose invece di essere sempre iper stimolati da qualunque cosa. E' anche vero che ci vuole equilibrio perché troppa apatia può essere lo specchio a problemi più grandi, ma insomma in questo romanzo non mi pare si parli di questo!

Ritornando al libro, in entrambi i capitoli c'è questa perdita di "pezzi" del proprio corpo. Penso sia una fase della crescita, nel senso che Peter si accorge in qualche modo che sta crescendo fisicamente, vede che il corpo si allunga e probabilmente a livello di mente non riesce a stare al passo con questa crescita. Secondo me è una condizione normale dell'adolescenza, è un momento di transizione: quando io ho iniziato a cambiare fisicamente e poi ho avuto il menarca non è che fossi proprio così preparata al cambiamento sul piano mentale, sebbene conoscessi la "teoria". Non sono un'educatrice ma, per quella che è la mia esperienza di vita diretta e indiretta, credo che fisico e cervello abbiano velocità diverse nello sviluppo e mi sembra di riscontrare questo in Peter.

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15/02/2025 08:53 #70099 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni
Chi partecipa questo mese agli Scatti del mese ?? Direi che è il libro giusto per dare sfogo alla propria creatività

Grazie per i commenti relativi al corpo che cambia e a come i bambini/adolescenti vi si rapportano; io durante la lettura l'avevo percepito proprio come un rifiuto, insieme al rifiuto generale per la realtà noiosa, poco stimolante e di cui non si sente parte. Ma le vostre considerazioni son decisamente più puntuali e convincenti.

Sul significato dell'opera, a lettura ultimata mi son ritrovata nel pensiero di Davide:

Mi sembra che uno dei leit motiv del libro sia l' immedesimazione in una realtà diversa (un nuovo corpo, una differente specie, una diversa età) e il conseguente raggiungimento di una consapevolezza maggiore.
 

Secondo me tra i messaggi principali che questo libro lascia c'è l'importanza di imparare l'empatia durante il processo di crescita, la capacità di chiedersi cosa prova chi ci sta intorno prima di giudicarlo, provare a immedesimarci in alcune situazioni per poterle capire meglio. Temo sia un passaggio che spesso manca nell'educazione ed è molto più difficile impararlo da adulti, quando ormai si ha una forma mentale abituata a concentrarsi su se stessi e prendendo la propria esperienza come l'unico parametro da considerare per giudicare qualcosa   Pensando alla domanda finale che ho messo nel sondaggio, penso sia questo quello che vorrei affrontare con ragazzi e ragazze con cui leggessi il libro.

 

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15/02/2025 09:50 #70100 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni
Aggiungo una osservazione sulla traduzione italiana del titolo. Quando abbiamo letto Heart of darkness, si è notato che la traduzione "Cuore di tenebra" sia molto evocativa , ma non proprio corretta o perlomeno un po' ambigua. 
Secondo me analogo ragionamento può farsi per L'inventore di sogni, con cui si è scelto di tradurre "The Daydreamer", che si traduce normalmente come "sognatore ad occhi aperti", espressione che forse avrebbe attirato meno lettori. 

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15/02/2025 19:29 #70114 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Re:Febbraio 2025 - L'inventore di sogni
Ho finito di leggere il romanzo e si è rivelata una lettura leggera e divertente, ma con temi da adulti. Secondo me può essere interessante confrontarsi con un bambino, sono proprio curiosa di sapere cosa dirà il bimbo di Elisa!

Anche io penso che la cosa più importante che passa dal romanzo sia imparare a empatizzare con l’altro. Questo si dovrebbe fare man mano che si cresce e si innescano delle emozioni e dei pensieri più complessi e articolati, ne abbiamo prova proprio nei due capitoli sul bambino e sui grandi che testimoniano la grande differenza di sviluppo cognitivo in base all’età. Ogni cosa ha il suo tempo giusto… poi qualche cervello si ferma strada facendo, ma quello è un altro discorso XD

Per quanto riguarda il capitolo sul bullo mi ritrovo nelle parole di Davide. Comunque a me è piaciuto molto anche perché Peter capisce di essere stato ingiusto e cerca di porre rimedio, fa molto di più di tanti adulti di mia conoscenza…

Ho avuto molta comprensione per Peter nel capitolo della pomata perché ho una famiglia rumorosa, vivo in un condominio dove il silenzio è un miraggio e lavoro in un luogo dove strombazzano continuamente. La vorrei io quella pomata, a quintali! Non dico che il fine giustifica i mezzi, ma non mi sento di condannare il nostro piccolo protagonista perché vuole un po’ di pace… Peter, io ti capisco! XD

Sondaggio fatto!

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17/02/2025 19:43 #70150 da elis_
Risposta da elis_ al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni
Pensavo non sarei riuscita ad unirmi alla lettura del mese perchè temevo non fosse molto nelle mie corde: mi sbagliavo!   per fortuna ho letto i vostri commenti e mi sono ricreduta, iniziando e terminando le lettura in meno di 24 ore! Questo piccolo libro tocca talmente tanti temi che se ne potrebbe parlare per ore, l'ho trovato davvero una lettura gradevole dall'inizio alla fine, apprezzando anche molto il fatto che siano storie brevi e slegate tra loro. La mia preferita è Il gatto, perchè mi sembra quella più "reale": ho avuto l'impressione che il gatto sia davvero morto (a questo punto si fa fatica a distinguere cosa sia immaginario e cosa no) e che, in seguito, Peter abbia immaginato questa storia per vendicare il gattone, per fargli vivere un'ultima entusiasmante avventura prima della sua dipartita e penso che questo sogno abbia aiutato Peter a elaborare il lutto quindi mi ha emozionata. Al secondo posto metto I grandi, dove secondo me Peter ha elaborato le emozioni che prova crescendo, all'inizio di una delle storie (forse Il ladro ma non ricordo bene), per esempio, Peter è disgustato dall'idea di doversi alzare per andare a scuola e di doverlo poi fare praticamente per il resto della sua vita, ha quindi una sorta di rifiuto e di paura per l'età adulta, mentre nell'ultimo capitolo capisce che in fondo crescere è inevitabile, ma che può comunque ancora vivere delle avventure diverse e altrettanto magiche. Non ho invece trovato per nulla quella sensazione di vaga inquietudine o di horror nelle storie, mi sembrano tutte sulla stessa scia, la cosa più inquietante del capitolo Le bambole, secondo me, è che la sorella ne possegga ben sessanta! 

Ricollegandomi un po' ai vostri commenti, trovo che Peter sia un bambino che si annoia, sì, penso che il motivo principale sia il fatto che non abbia amici (non mi pare ne vengano menzionati, a parte durante l'estate ma sono comunque amicizie limitate nel tempo della vacanza) ma anche che i suoi genitori siano un po' assenti: non gli chiedono mai a cosa pensa, cosa sente davvero, come quando è stato inserito in un corso di recupero di matematica e andava male anche a quello perchè gli esercizi erano troppo semplici per lui, perchè nessun adulto gli ha mai chiesto come mai non riesce a portare a termine i compiti in classe ad esempio? Quindi mi sembra un bambino un po' ignorato, solo, che si annoia e si intrattiene con la sua immaginazione, ma non ci vedo null'altro di male oltre a questo, anche per quanto riguarda il discorso del rifiuto del suo corpo, credo che non sia questo il caso, penso che semplicemente Peter si diverta ad immaginare scenari un po' inquietanti perchè le cose spaventose da bambini sono un po' adrenaliniche e un po' piacciono, per esempio io immaginavo molto spesso la mia morte, nei modi più disparati, e il conseguente funerale, su chi ci sarebbe stato e come l'avrebbero celebrato   

Sempre riallacciandomi ai vostri commenti, anch'io ero e sono una grande sognatrice ad occhi aperti, non sono una persona creativa per cui i miei sogni (sia ad occhi aperti che non) partono sempre dal mio vissuto e dalla mia quotidianità, da lì poi mi diverto ad immaginare persone e scenari più disparati ma senza andare nell'impossibile, e anch'io come Peter ogni tanto mi perdo o faccio fatica a prendere sonno! 

In conclusione, è stata una lettura sorprendentemente molto piacevole, per un attimo ho pensato che mi piacerebbe leggerla ad un mio eventuale e futuro figlio, sia per sapere cosa ne pensa ma anche per stimolargli la fantasia e l'empatia. Lo stile di McEwan mi è piaciuto moltissimo, ho Espiazione in readlist da una vita per cui se qualcuno volesse leggerlo mi faccia sapere! Concludo il commento trascrivendo una citazione del libro che mi è piaciuta moltissimo:

"Oltre tutto questo umano fermento, l'oceano si gonfiava e si ripiegava, perchè a nulla e nessuno è dato di restare fermo, non agli uomini, non all'acqua e neppure al tempo."


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17/02/2025 19:53 #70152 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Febbraio 2025 - L'inventore di sogni

Pensavo non sarei riuscita ad unirmi alla lettura del mese perchè temevo non fosse molto nelle mie corde: mi sbagliavo!   per fortuna ho letto i vostri commenti e mi sono ricreduta, iniziando e terminando le lettura in meno di 24 ore! Questo piccolo libro tocca talmente tanti temi che se ne potrebbe parlare per ore, l'ho trovato davvero una lettura gradevole dall'inizio alla fine, apprezzando anche molto il fatto che siano storie brevi e slegate tra loro. La mia preferita è Il gatto, perchè mi sembra quella più "reale": ho avuto l'impressione che il gatto sia davvero morto (a questo punto si fa fatica a distinguere cosa sia immaginario e cosa no) e che, in seguito, Peter abbia immaginato questa storia per vendicare il gattone, per fargli vivere un'ultima entusiasmante avventura prima della sua dipartita e penso che questo sogno abbia aiutato Peter a elaborare il lutto quindi mi ha emozionata. Al secondo posto metto I grandi, dove secondo me Peter ha elaborato le emozioni che prova crescendo, all'inizio di una delle storie (forse Il ladro ma non ricordo bene), per esempio, Peter è disgustato dall'idea di doversi alzare per andare a scuola e di doverlo poi fare praticamente per il resto della sua vita, ha quindi una sorta di rifiuto e di paura per l'età adulta, mentre nell'ultimo capitolo capisce che in fondo crescere è inevitabile, ma che può comunque ancora vivere delle avventure diverse e altrettanto magiche. Non ho invece trovato per nulla quella sensazione di vaga inquietudine o di horror nelle storie, mi sembrano tutte sulla stessa scia, la cosa più inquietante del capitolo Le bambole, secondo me, è che la sorella ne possegga ben sessanta! 

Ricollegandomi un po' ai vostri commenti, trovo che Peter sia un bambino che si annoia, sì, penso che il motivo principale sia il fatto che non abbia amici (non mi pare ne vengano menzionati, a parte durante l'estate ma sono comunque amicizie limitate nel tempo della vacanza) ma anche che i suoi genitori siano un po' assenti: non gli chiedono mai a cosa pensa, cosa sente davvero, come quando è stato inserito in un corso di recupero di matematica e andava male anche a quello perchè gli esercizi erano troppo semplici per lui, perchè nessun adulto gli ha mai chiesto come mai non riesce a portare a termine i compiti in classe ad esempio? Quindi mi sembra un bambino un po' ignorato, solo, che si annoia e si intrattiene con la sua immaginazione, ma non ci vedo null'altro di male oltre a questo, anche per quanto riguarda il discorso del rifiuto del suo corpo, credo che non sia questo il caso, penso che semplicemente Peter si diverta ad immaginare scenari un po' inquietanti perchè le cose spaventose da bambini sono un po' adrenaliniche e un po' piacciono, per esempio io immaginavo molto spesso la mia morte, nei modi più disparati, e il conseguente funerale, su chi ci sarebbe stato e come l'avrebbero celebrato   

Sempre riallacciandomi ai vostri commenti, anch'io ero e sono una grande sognatrice ad occhi aperti, non sono una persona creativa per cui i miei sogni (sia ad occhi aperti che non) partono sempre dal mio vissuto e dalla mia quotidianità, da lì poi mi diverto ad immaginare persone e scenari più disparati ma senza andare nell'impossibile, e anch'io come Peter ogni tanto mi perdo o faccio fatica a prendere sonno! 

In conclusione, è stata una lettura sorprendentemente molto piacevole, per un attimo ho pensato che mi piacerebbe leggerla ad un mio eventuale e futuro figlio, sia per sapere cosa ne pensa ma anche per stimolargli la fantasia e l'empatia. Lo stile di McEwan mi è piaciuto moltissimo, ho Espiazione in readlist da una vita per cui se qualcuno volesse leggerlo mi faccia sapere! Concludo il commento trascrivendo una citazione del libro che mi è piaciuta moltissimo:

"Oltre tutto questo umano fermento, l'oceano si gonfiava e si ripiegava, perchè a nulla e nessuno è dato di restare fermo, non agli uomini, non all'acqua e neppure al tempo."


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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

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Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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