Meglio tardi che mai: ho terminato anch'io la lettura!

devo dire che alla fine il mio giudizio è positivo, non ho apprezzato molto lo stile però mi è piaciuta la storia e i sentimenti che trasmette. Mi è piaciuto in particolar modo il personaggio di Ivan, sia come storia che come carattere, ho apprezzato molto i capitoli che parlavano di lui mentre quelli di Peter mi facevano un po' storcere il naso, oltre al fatto che sono distanti dalla mia personalità ho notato che erano descritti in maniera volutamente più confusa e poco ordinata quindi ho fatto un po' più fatica a seguirli e, di conseguenza, a finire il libro. Comunque ribadisco che da circa metà libro in poi ho trovato la storia molto più gradevole, mi sono affezionata e mi ha incuriosita fino a spingermi a finirlo, nonostante sia stato un periodo della mia vita un po' frenetico. Mi è piaciuto molto anche il finale, semplice, atteso ma comunque adatto.
Non mi ha molto convinto la relazione a 3 se devo essere onesta, non perché sia contraria, anzi, semplicemente perché credo che Peter sia in fondo un bambino che non è mai cresciuto veramente, che ha tutta una serie di bisogni e di problemi irrisolti per cui dovrebbe andare in terapia piuttosto che alimentarli

ho apprezzato molto l'atteggiamento che hanno avuto le due donne in merito invece, mi sono sembrate molto mature. L'unico slancio di affetto che ho provato per Peter durante la lettura è stato verso la fine, quando finalmente si lascia andare, si apre e si rende conto di quanto gli manchi il padre, è stato molto toccante.
Infine, mi stavo in effetti chiedendo il significato del titolo, grazie Bea per essere stata così esaustiva, e davanti a questa spiegazione direi che è davvero un titolo bellissimo e azzeccato.