Mercoledì, 31 Dicembre 2025

Luglio 2025 - Il barone rampante

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14/07/2025 10:57 #71469 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Luglio 2025 - Il barone rampante
Ho terminato il libro già da qualche giorno ed è stato abbastanza una sofferenza, non so perchè lo abbia trovato così faticoso, probabilmente ho proprio un' avversione fortissima per i libri di avventura   mentre leggevo riuscivo a capire che c' erano vari messaggi e riferimenti validi e interessanti, ma la lettura mi risultava troppo noiosa per volermi soffermarmici. Quindi sto apprezzando molto di più i vostri commenti, che mi permettono di approfondire questi aspetti, estrapolandoli però dall' impianto narrativo che non riuscivo invece molto a seguire.
La relazione con Viola mi ha lasciato un po' perplessa, secondo me il personaggio di lei ha varie chiavi di lettura, ma che non sono riuscita a cogliere: indipendenza della donna, lasciare libertà in amore, voglia di sicurezza e stabilità? Bo, non sono sicura di aver capito lei e la loro relazione.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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14/07/2025 11:56 - 14/07/2025 11:57 #71471 da Mattia P.
Risposta da Mattia P. al topic Luglio 2025 - Il barone rampante
La frase citata da Francis con cui Cosimo sembra voler sancire il definitivo distacco dalla sua famiglia, mi ha fatto venire in mente la scena di "Amici miei" (atto terzo) dove l'architetto Melandri, allo scopo di riaffermare la sua virilità, di cui il personale della casa di riposo di cui è ospite vuole privarlo,  si erge da un finestrone della casa e inizia a orinare di fronte a tutti gli ospiti presenti nel cortile...
Mi ha colpito poi come Cosimo sia voluto tornare agli studi con l'abate. Inizialmente ho percepito un passo indietro rispetto alla sua presa di posizione, ma poi mi è sembrato che, ad ogni modo la sua dignità non ne venisse diminuita. Mi sembra che rimanga lui a dettare le regole.  Inoltre, ho apprezzato molto l'idea che questo personaggio voglia continuare a crescere intellettualmente.

"Bea sostiene che leggere è un'arte in via di estinzione e che i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, e che la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare"

Carlos Ruiz Zafon
Ultima Modifica 14/07/2025 11:57 da Mattia P..
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14/07/2025 13:55 #71472 da SerenaM
Risposta da SerenaM al topic Luglio 2025 - Il barone rampante

Secondo me il tema del libro è soprattutto come alcune volte imporre le proprie idee non serva a niente soprattutto nel rapporto tra genitori e figli e anche se i propri figli non seguono la strada che è stata progettata per loro non significa che non possano avere un buon futuro o non essere capici di affrontare la vita. Cosimo ha deciso di prendere in mano la situazione e non lasciarsi sottomettere mangiando il piatto schifoso della sorella, reazione magari esagerata ma che comunque l'ha portato ad essere indipendente e vivere il mondo in modo più diretto e reale rispetto alla vita che conducevano i suoi genitori fatta di strategie militari e sogni aristocratici.
Anche io ci ho visto questo tema, e infatti Cosimo diventa tutt'altra persona a dispetto delle aspettative della madre e del padre. Anche il fatto che lega con lo zio ma che non lo imita mai nel comportamento, perché non lo riconosce come esempio, a me è sembrata un po' l'esemplificazione di questo concetto: distaccandosi dall'ambiente familiare assorbe meno i modi di pensare e di fare che altrimenti sarebbero divenuti normali, quasi attesi; invece Cosimo decide di distaccarsi dagli schemi familiari, pur mantenendo comunque un legame affettivo.

In linea generale la lettura non mi sta convincendo granché; la trovo poco coinvolgente. Il visconte dimezzato mi è piaciuto molto di più.
Come voi, ho trovato bello il rapporto con la madre
Attenzione: Spoiler!

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14/07/2025 14:34 #71473 da GigiMala
Risposta da GigiMala al topic Luglio 2025 - Il barone rampante

La relazione con Viola mi ha lasciato un po' perplessa, secondo me il personaggio di lei ha varie chiavi di lettura, ma che non sono riuscita a cogliere: indipendenza della donna, lasciare libertà in amore, voglia di sicurezza e stabilità? Bo, non sono sicura di aver capito lei e la loro relazione. 

Dal mio punto di vista, Viola rappresenta una sorta di alter ego "terrestre" di Cosimo: entrambi sono disposti a tutto per difendere la propria libertà, sono anticonvenzionali, in rottura drastica e radicale con le convenzioni sociali. Sussiste però una sostanziale differenza: mentre per Viola la libertà è un valore assoluto e indiscutibile, per Cosimo essa deve necessariamente coniugarsi con la coerenza rispetto all'ideale. La scelta ribelle di salire sugli alberi non può essere messa in discussione per nessun motivo, perché è attraverso la disobbedienza che Cosimo ha scoperto e pienamente realizzato se stesso. Rinnegare la decisione presa a dodici anni di non toccare più terra - anche se per amore - equivarrebbe a compromettere la propria identità. Questo Viola non lo comprende (perché non sente dentro di sé il vincolo della scelta del barone), e la relazione giocoforza si interrompe. Cosimo del resto non potrebbe essere più esplicito quando afferma che «non ci può essere amore se non si è se stessi con tutte le proprie forze» (p. 200). In altre parole, l'ideale - quando lo avvertiamo forte come sprone e monito per la coscienza - può persino porre limiti alla nostra libertà. 
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15/07/2025 10:58 #71478 da Mattia P.
Risposta da Mattia P. al topic Luglio 2025 - Il barone rampante
Ieri ho ascoltato i capitoli 9, 10 e 11. Intanto dico che mi è piaciuto scoprire più a fondo l'avvocato Enea Silvio. Un personaggio che per certi versi è ancora più ribelle di Cosimo. Ma soprattutto mi ha fatto riflettere sul fatto che spesso quando cambiamo il nostro punto di osservazione sulle persone possiamo scoprire cose meravigliose. E Cosimo, grazie alla sua scelta, riesce a farlo. Cambiare il nostro punto di vista sul mondo è una scelta che, se abbiamo il coraggio di fare, può rivelarci grandi sorprese e avvicinarci anche alle persone più introverse.
Altro tema che mi è balzato agli occhi è quello della redenzione che può portare la cultura in generale e la letteratura in particolare. Un bandito trova nella lettura la passione che renderà vacuo tutto il resto, compreso ciò che fino a quel momento gli dà un identità, il crimine. Ma ironia della sorte e della vita, spesso accade che quando finalmente si trova una buona strada è troppo tardi e le ombre del passato irrompono implacabili a rovinare tutto. 
Ironia ancora maggiore è quella che subisce l'abate che viene condannato proprio da coloro con i quali condivide la fede per la quale ha dato tutta la sua vita. 

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15/07/2025 18:50 #71488 da SerenaM
Risposta da SerenaM al topic Luglio 2025 - Il barone rampante
Ho terminato il capitolo 15. Come @bibbagood, non sono una fan del genere avventura, per cui la lettura mi sta venendo un po' pesante.
Però il plot twist dello zio è stato inaspettato!  Voi che ne pensate della vicenda? E come vi sareste comportati al posto di Cosimo? 

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16/07/2025 12:37 #71493 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Luglio 2025 - Il barone rampante
Il Barone rampante è uno dei miei libri preferiti, uno di quelli che periodicamente amo rileggere che ancora riesce ad affascinarmi, non solo per quel che l’Autore racconta, ma anche per come lo racconta: pennellando immagini, più che accumulando parole (di cui Calvino comunque non è parco). E sono immagini che si fissano nel cuore, oltre che nella memoria.

Ma cosa illustrano queste immagini: una fiaba per bambini, un’avventura per ragazzi, od un racconto filosofico/allegorico per menti ormai mature? Come il suo protagonista, il libro sfugge ad ogni definizione e non si lascia facilmente etichettare ed incasellare, pur essendo forse un po’ di tutto questo, ma certamente anche di più: non si spiegherebbe altrimenti l’enorme fortuna editoriale, che ha portato alla traduzione in svariate lingue ed alla diffusione in altri paesi.

Alla base di questo successo non sono solo l’estro e la fantasia dello scrittore, ma i temi e gli interrogativi che lo scritto ad ogni passo evoca e che accomunano lettori d’ogni età, epoca e latitudine: perché – tra le altre cose - concernono la crescita, il desiderio di libertà e d’indipendenza, il superamento (o l’accettazione) dei propri limiti e degli ostacoli, la fedeltà agli ideali, il rapporto con la natura, con gli altri, con la politica, con la Storia. E, naturalmente, con l’amore, una volta ancora declinato qui nell’eterno scontro tra ragione (Cosimo) e sentimento (Viola).

Penso che per essere non dico compresa, ma pienamente apprezzata, un’opera tanto ricca di spunti di riflessione meriterebbe d’essere letta (e soprattutto riletta) in diverse fasi della vita: ci accorgeremmo, ogni volta, che a mutare non è solamente la prospettiva attraverso la quale si guarda alla storia narrata ed ai suoi protagonisti, ma anche quella attraverso cui si finisce per guardare (e giudicare) se stessi. Per chi legge il libro in giovane età sarà infatti relativamente facile immedesimarsi in Cosimo e pensare di poter assumere le stesse drastiche decisioni, pur di affermare la propria personalità e di rimanere ben saldi nei propri princìpi; ma una volta cresciuti, quanti scopriranno invece di non aver avuto abbastanza coraggio di spiccare il volo e d’essere rimasti ancorati al suolo come Biagio?

No, Il Barone rampante non è davvero solamente un libro per ragazzi. Esso ci offre anzi una grande possibilità: quella di poter crescere ed invecchiare insieme a Cosimo che, per l’appunto, non è un eterno Peter Pan. La crescita e l’invecchiamento aggiungeranno gradualmente una vena malinconica, conseguenza dell’inevitabile scorrere del tempo, che porta con sé la fine delle illusioni, il progressivo esaurirsi delle forze ed il restringimento del vasto campo delle scelte e delle possibilità. Ma il libro resta tuttavia profondamente ottimista: perché nonostante la scomparsa degli alberi, la speranza che da ultimo ci sia ancora qualcosa a cui aggrapparsi, per salire in cielo, non verrà mai meno.
 
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16/07/2025 15:06 #71496 da Francis
Risposta da Francis al topic Luglio 2025 - Il barone rampante
Io purtroppo sto faticando, come ho già scritto, ma non per lo stile di scrittura. 
E' proprio il racconto che mi fa fatica!
Capisco tutti gli spunti di riflessione, che sono anche tanto interessanti, ma questo ragazzino rampante tra gli alberi lo trovo davvero troppo inverosimile.
Certo, anche un visconte dimezzato tra la sua parte buona e l'altra metà cattiva non è verosimile, ma lì era più chiaro il concetto che siamo fatti di sentimenti buoni e negativi e che questi devono convivere insieme...
Lo trovavo realisticamente più accettabile di un barone che vive tra gli alberi.
Purtroppo la mia mente non riesce a sospendere il giudizio sulla realtà e forse è giusto quanto scrive Novel67 che forse si comprende questo romanzo in maniera diversa a seconda delle età in cui lo si affronta.

Comunque molto romantico e semplice il momento in cui Cosimo conosce Ursula, davvero delicato! 
Ma cos'ha voluto dire Calvino???
Mi sorge un dubbio!!!
Cosimo scopre l'amore e ne resta sorpreso; Ursula no, perché alle ragazze nulla accade per caso.
Cioè?
Cosimo è stato irretito da Ursula?
Questo amore non nasce sotto il segno della spontaneità?
Devo andare avanti per scoprirlo?

...in medio stat virtus...

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16/07/2025 17:58 #71499 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Luglio 2025 - Il barone rampante

Francis post=71496 userid=411
Purtroppo la mia mente non riesce a sospendere il giudizio sulla realtà e forse è giusto quanto scrive Novel67 che forse si comprende questo romanzo in maniera diversa a seconda delle età in cui lo si affronta.

Non credo sia una questione di comprensione, ma di percezione. Ogni volta che leggiamo un nuovo libro, veniamo inevitabilmente e quasi unicamente attratti dagli sviluppi dalla vicenda: come Gian dei Brughi, vogliamo anzitutto sapere come andrà a finire  . 

Ora, approcciare per la prima volta un’opera come Il Barone rampante in età già matura immagino non possa che farci storcere il naso, perché - come rilevi tu stesso - la nostra forma mentis pretende che la storia narrata segua un filo logico ed abbia un che di realistico: altrimenti non la ritiene credibile. Un bambino/ragazzino non si sarebbe invece neppure posto il problema, perché la sua mente è più predisposta a volare con la fantasia.

Ecco perché dico che per apprezzare davvero questo libro sia necessario averlo letto una prima volta nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza: perché in seguito, conoscendo già la storia, non si avvertirà più il bisogno di porsi domande sull'apparente incongruenza della vicenda, per soffermarsi invece sul significato più o meno nascosto di quanto - anche attraverso iperboli e paradossi - viene raccontato. 

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16/07/2025 18:34 #71501 da Mattia P.
Risposta da Mattia P. al topic Luglio 2025 - Il barone rampante
Grazie Novel67 perché nel tuo precedente post hai espresso in modo molto chiaro diversi motivi per cui sono anch'io estremamente legato a questo romanzo e lo considero unico nel suo genere.
Io, a parte la lettura giovanile, non lo avevo più letto ed effettivamente, rileggerlo da adulto perde quella magia che mi aveva tanto affascinato da bambino, ma mi consente di coglierne la ricchezza e l'attualità dei temi toccati. Un altro, per esempio è quello della sostenibilità e della cura della natura. Cosimo è colui che promuove un taglio sostenibile dei boschi e si oppone a coloro che vogliono sfruttarli senza scrupoli. 
Ma per collegarmi al problema della verosimiglianza: davvero questa storia ci richiede uno sforzo di sospensione del giudizio cosi grande? Mi viene in mente che l'uomo si è adattato a vivere a realtà ben più difficili di quelle di Cosimo. Si pensi agli eschimesi, alcuni popoli che vivono nelle foreste, etc. Senza andare lontano (e scusate la forzatura), trascorrere una vita nella stanzetta di un carcere dove due persone stanno strette e se ne stipano 6, non richiede un certo livello di sospensione del giudizio affinché lo si creda possibile? 
Ciò che mi piacque di Calvino e che andava pian piano a rispondere a tutte quelle domande legate ad aspetti pratici che gradualmente la scelta di Cosimo faceva emergere. "Ma come farà a...?", mi chiedevo continuamente. E Calvino lì a risponderti con dovizia di particolari. Sicuramente, per un bambino un bell'esempio dell'atteggiamento da adottare nel mondo: usare il proprio ingegno per trovare una soluzione anche nelle situazioni più difficili. 

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Carlos Ruiz Zafon

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Avatar di Panadia Panadia - 30/12/2025 - 23:45

Ciao a tutti,Sono una lettrice non molto assidua, mi sono appena iscritta con l' intento di farmi ispirare da voi dai vostri consigli.

Avatar di paolacelio61 paolacelio61 - 29/12/2025 - 11:31

Scusatemi ieri ho sbagliato ed addirittura confuso il giorno l'incontro era il 28 e non il 29. Quindi vorrei prepararmi per il prossimo mi dite dove posso trovare le informazioni, grazie.

Avatar di callmeesara callmeesara - 25/12/2025 - 22:13

Buon Natale!

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 21/12/2025 - 16:13

Ciao Stefania, certo che può esserle d'aiuto. Qua leggiamo e scriviamo, ci confrontiamo e col tempo ci apriamo. La lettura diventa strumento di condivisione e crescita. Vi aspettiamo ;)

Avatar di Cerry Cerry - 18/12/2025 - 00:20

Ciao sono Stefania mamma di una 23enne booklover amante di romance e thriller Mi sono iscritta al club perché ho bisogno di capire se può essere di aiuto a mia figlia in questo periodo difficile

Avatar di mulaky mulaky - 06/11/2025 - 08:33

Vi aspettiamo nel topic di SORPRESE LETTERARIE, il gioco di novembre!!! :D

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

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