Io purtroppo ho iniziato tardi a leggere il libro e l'ho finito ieri sera però avevo piacere di parlarne con voi così ho ripreso il topic dall'inizio e mi sono letto in maniera certosina tutti i vostri messaggi. Quoto qui qualche vostra osservazione che mi ha particolarmente interessato/divertito/fatto pensare, ecc.
La domanda di Penelope:
Chi è poi veramente folle chi si adegua ai conformismi o chi esce dagli schemi?
è molto interessante. E' difficile trovarci una risposta perché probabilmente la maggior parte di noi fa parte del gruppo di persone che si adegua ai conformismi, e non ammetteremmo mai di essere folli, anche perché metteremmo in mezzo con noi tante di quelle persone... Però non direi che chi esce dagli schemi è folle. Questo no. Vabbè, dipende che follie si compiono... ma ci sono alcuni artisti (es. Picasso) che grazie alla loro follia ci hanno lasciato capolavori importanti. Di questo libro ho apprezzato moltissimo l'esempio del re e dei sudditi impazziti ed il riferimento all'orologio di Paolo Uccello del Duomo di Firenze (
www.catpress.com/fanmega/art/tduomq.htm).
Emiliano:
.....però vi prego, il prossimo libro niente malattie ....stasera, tra aneurismi...depressioni...attacchi di panico....e amarezze varie...vado a letto con una fifa boia...

Anche a me vengono questi momenti di "fifa boia"

A volte penso che dovrei leggere Terzani una volta al mese per cercare di farmi entrare in testa la sua filosofia... certo è dura non avere paura della morte... ed in fondo è proprio questa paura che ha fatto sì che Veronika vivesse al massimo il periodo che le restava e che capisse quanto è importante e bello vivere... anche questo è stato uno spunto importante, magari un po' scontato, ma pur sempre molto importante che Coelho ci da con questo libro.
Emiliano:
forse il finale è da "buoni sentimenti", come diceva Giorgia....
tuttavia il discorso della consapevolezza della vita e della consapevolezza della morte fa sempre presa....
Ecco appunto...

...per cui lo sforzo da compiere necessariamente è trovare dentro di noi la forza e le motivazioni per continuare a vivere...
Non bisogna fermarsi mai. Si deve cercare sempre qualcosa di nuovo che stimoli la nostra crescita interiore. Cercare di non alienarsi facendo per lunghi periodi sempre la stessa cosa... cose che non accadono a chi gira il mondo... ad averci tempo e soldi.....

Valeria:
Però Coelho si è riscattato, ai miei occhi, perché ha scritto di un argomento a cui io penso spesso. Ora penserete che sono depressa e voglio uccidermi. Niente di tutto questo. Ma la domanda che pongo molto spesso a me e a chi mi sta intorno è: "Se tu dovessi morire domani, cosa faresti? Chi vedresti?". Perché penso che molte persone siano frenate, nella vita, dalla paura, dall'orgoglio, dall'ansia di venire respinti, o non capiti, dall'ansia di sembrare pazzi (per far riferimento al libro). Invece se si immagina di dover morire domani, praticamente tutti avrebbero dei conti in sospeso e farebbero cose che non fanno. Ora, spiegarmi qui è difficile, ma spero che a grandi linee abbiate capito.
Siamo in due allora

Anche io ci penso spesso... ma se questo pensarci ci spinge a fare cose che non faremmo se non considerassimo che siamo un granello di polvere nel deserto e che una ventata inaspettata può portarci via, allora ben venga il pensarci. La vita è troppo importante per non essere vissuta a pieno! Dovremmo cercare di goderci ogni singolo istante, non dando mai nulla per scontato.
Penso che tutti dovrebbero vivere così. Non con l'ansia di morire domani, ma consapevoli che niente è per sempre e che bisogna sfruttare ogni momento per cercare di essere felici e di essere se stessi.
Ecco appunto! Condivido in pieno!
Francy:
Alla fine la vita è già tanto breve per pensare anche d'interromperla... vediamo di godercela nel migliore dei modi.
Ovvia!! Brava!
Il libro non rientrerà nella mia top ten ma ci ha fatto riflettere, e su temi ai quali personalmente penso spesso, quindi il mio voto è un 7. Anche io, come Alessandro, penso che alcune cose se le sarebbe potute evitare (o le avrebbe potute snellire) perché paiono portarti fuori da quella che è la trama del libro. Comunque, è il primo testo di Coelho che leggo, e non mi è dispiaciuto.
Un appunto: per tutti quelli che non scrivono le cose perché hanno paura di rovinare il finale a chi arriva dopo nella lettura volevo dire che c'è il tasto SPOILER che serve proprio a questo!!!
A me avrebbe fatto piacere leggere tutto quello che avevate da dire ora che ho finito il libro. Io so che se trovo un contenuto nascosto dai tag spoiler, non devo aprirlo fino a quando non ho concluso il libro altrimenti potrei venire a conoscenza del finale. Però mi dispiace, e penso che sia lo stesso per tutti voi, se non scriviamo le cose che vorremmo. L'idea di evitare che chi non ha finito il libro sappia come finisce è giusta e ovviamente da rispettare. Con i tag spoiler facciamo tutti contenti. Un piccolo esempio....