Grazie d'aver soddisfatto la mia curiosità. Dunque, vogliamo vedere se abbiamo approfondito la nostra conoscenza e se è vero che "noi siamo ciò che ascoltiamo"?

Non sono uno psicologo né ho letto libri sull'argomento, ma giusto per il piacere di fare altre due chiacchiere, in base a ciò che avete scritto, proverò a tracciare un breve profilo del vostro carattere; così per come lo immagino, ovviamente. Vediamo se almeno in parte vi ci riconoscete. Ovviamente ognuno è libero di apportare tutte le correzioni del caso. Procederò in ordine alfabetico:
Bibbagood: acqua cheta. Ascolta musica di sottofondo, di genere classico-strumentale, che lei definisce noiosa ma che – al di là delle semplici apparenze – sappiamo invece essere molto varia, per chi è in grado di ascoltare. Nella musica classica sono compresi infatti un’infinità di tempi o movimenti, che vanno dal larghissimo (lentissimo) al prestissimo (velocissimo) e che contemplano un’infinità di sfumature. E’ un po’ come osservare un oceano: ci sono momenti di calma piatta, ma poi all’improvviso si scatenano onde e tempeste. In altre parole, per me Beatrice è una persona apparentemente calma e tranquilla, ma anche riflessiva e profonda, e con un pizzico di follia che la rende assolutamente imprevedibile e interessante.
Claudia: passionale e anticonformista. Più che nel look (difficile immaginarla nei panni di Freddy Mercury, ma nei gusti la vedrei vicina a Bowie: elegante e raffinata, ma certo non banale), nelle idee che fieramente sostiene. Non ha paura d'esporsi e di esprimere le proprie opinioni, anche gridando, se necessario. Trascinatrice di folle, solitamente si guadagna scrosci d'applausi, mentre le critiche inizialmente la indispettiscono. Poi però, dietro le quinte, ci rimugina su e torna sul palco, per cantare a squarciagola
Don't Stop Me Now! Insomma: le canzoni possono non piacere, ma lei resta comunque una grande Artista!
EmilyJane: romantico-nostalgica. Ci ha voluto depistare con una spruzzata di pop-rock, ma il suo cuore batte forte per Gigi … No, scherzo: il romanticismo di Emily s'ispira più alla brumosa e indefinita campagna inglese che alla solarità napoletana. E pur toccando a volte punte da Baci Perugina, questo carattere romantico nasconde spesso una vena malinconica che a volte può diventare persino rabbiosamente disperata, tipo
Sturm und Dang letterario o, musicalmente parlando, come
One degli U2,
Wake me up when September ends dei Green Day o - meglio ancora -
Shadow of the Day dei Linkin Park.
Marioluca: sfuggente. Non esprime chiaramente i suoi gusti, ma li custodisce gelosamente, come un segreto. Eppure ogni tanto sente il bisogno di comunicare: ma riservato com'è, preferisce ricorrere al linguaggio criptico-poetico di Battiato e De Gregori; eppure secondo me, sotto sotto, possiede un'anima neomelodica!
Niggle: sognatrice. Dice di essere una consumatrice occasionale e inesperta, ma poi cita solo artisti d’alto profilo e di nicchia, dalla cui musica evocativa (McKennit, in particolare) si lascia placidamente cullare, per farsi trasportare su isole che non ci sono, ma che lei non riesce comunque a smettere di sognare. Tracce di questi sogni si ritrovano in alcuni suoi bellissimi post, che sono il segno tangibile del suo passaggio sul nostro pianeta ...