L'orecchio umano è l'unico organo di senso che funziona anche mentre dormiamo, perché la natura ci ha fornito uno strumento per stare sempre all'erta in caso di questioni di sopravvivenza. Allo stesso tempo, viviamo in un mondo inquinato acusticamente, quasi più di quanto non lo sia a livello ambientale; solo che pochi ci fanno caso e a pochi interessa la questione.
Il contorno è FONDAMENTALE! L'educazione musicale indiretta è, al contrario di come dici tu Guido, molto più incidente nelle nostre menti. Quante volte vi capita di fischiettare una canzone senza sapere dove l'avete sentita? O, appunto, scoprite che un gruppo o un cantante vi piace perché lo ascoltavano i genitori? Eppure non vi hanno mai detto in maniera diretta: "Vieni qui, adesso ti insegno ad ascoltare Lucio Battisti!"! Semplicemente, lo ascoltavano come sottofondo o nel tempo libero, e voi con loro. In ogni negozio, bus, pubblicità in tv, a Torino persino nei bancomat o in metropolitana, c'è la musica. Di certo non lo fanno per educarci musicalmente, ma per agire inconsciamente su di noi. Senza che ce ne accorgiamo, il contorno musicale in cui viviamo è molto ampio e altamente inquinato.
Qui entra in gioco l'educazione musicale, che è importantissima soprattutto in un'epoca come la nostra, dove di generi musicali ne esistono una marea. Per non rischiare di fare un'indigestione o di mangiare sempre la stessa cosa per tutta la vita, sarebbe carino e utile imparare sin da piccoli a scegliere e gustare. Questa stessa capacità stai sicuro che te la ritroverai nella vita in ogni campo e situazione; anche per questo è importante l'educazione musicale nelle scuole, già dalle elementari, cosa che nessun governo in Italia ha mai capito. La musica non va studiata da piccoli solo per far i musicisti da grandi, ma va studiata perché insegna a vivere e influenza qualsiasi materia si studia. Un esempio tra mille: uno dei metodi migliori per imparare qualcosa è musicarla e cantarla... tanto che la pubblicità del 1240 ha invaso le nostre menti solo con un jingle semplicissimo ed orecchiabile! L'educazione musicale sui bambini, infatti, si basa su giochi musicali e girotondi mirati a insegnamenti collaterali, mentre chi vi propina che insegnerà a vostro figlio a suonare il violino a soli 5 anni sarà anche bravissimo a farlo, ma farà anche una cosa inutile e fine a se stessa. Riassumendo: il contorno musicale è centrale nella nostra educazione, e l'educazione musicale diretta deve mirare a correggere o a sfruttare a proprio vantaggio l'influenza di tale contorno. Poi, ovviamente, se il seme su cui stiamo innaffiando è buono e la terra è fertile, la piantina crescerà prima, altrimenti ci metterà di più...
A mio padre devo la vita, al mio maestro una vita che vale la pena di essere vissuta.